Costumino a righe rosse e bianche,liscissimi capelli biondi e un’anatra come salvagente.
Il secchiello e la paletta,il passino (importantissimo) e le formine.
Già da piccola adoravo il mare.
Mi piaceva sedermi sulla sabbia e inventarmi nuovi giochi.
A quel tempo non facevo tutte quelle gnorgne per un pò di sabbia nel costume,mentre oggi è tutta un’altra storia.
Anzi,mi piaceva anche farmi una sorta di fanghi spalmandomi addosso una mistura fatta di sabbia e acqua di mare.
Era come un trattamento di bellezza.
Poi,finita la spa,passavo a cucinare.
La sabbia diventava farina e con le formine potevo creare un sacco di dolcetti diversi.
Riempivo il secchiello con l’acqua di mare e mi sedevo proprio sulla riva,dove la sabbia è sempre umida per la risacca.
Si sa,la sabbia umida è il massimo per le creazioni di una bambina di 5 anni.
A volte poi immaginavo di essere in un giardino e con l’innaffiatoio azzurro bagnavo piante e fiori rigogliosi,dai mille profumi,che però esistevano soltanto nella mia testa.
Quando faceva veramente caldo potevo salire sul gommone insieme alla mamma,che poi si allontanava per nuotare leggiadra in acqua.
L’ho sempre invidiata,si muoveva sinuosa come una sirena,coordinata ed elegantissima.
Io a quel tempo non sapevo nuotare e la guardavo,al sicuro sul canotto,imitandone i gesti con le mie braccine ossute.
Ricordo l’amore con cui mia madre mi avvolgeva nell’asciugamano asciutto al ritorno dal bagnetto,mi sentivo protetta e amata.
Non credo di averglielo mai detto,ma quello era il mio momento preferito di tutto il pomeriggio.
Mi piaceva un sacco anche la merenda,a volte era un pezzo di focaccia,altre volte pane e marmellata.
Se ero veramente fortunata,una merendina incartata.
Che per la mia testolina da ottantottina era indubbiamente molto più buona.
Erano i tempi in cui credevo che il mare potesse chiudere come un negozio,di quando avevo il coraggio di tuffarmi dagli scogli (una volta però è andata male,mi sono aperta un ginocchio…magari ve lo racconterò prima o poi) e la sabbia era mia amica.
Riapro gli occhi un attimo.
La bambina con il secchiello non sono io e la madre che la guarda amorevolmente non è la mia.
Ora io so nuotare e mia madre non va al mare da anni.
Però c’è stato un tempo in cui sulla battigia eravamo insieme,io facevo i castelli di sabbia e lei mi guardava con amore.
INSALATA FREDDA DI POLLO MARINATO :
con salsa di senape dolce
ingredienti :
per la salsa :