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agosto 2014

La Carne, Senza categoria

CASTELLI DI SABBIA

4 Agosto 2014

Costumino a righe rosse e bianche,liscissimi capelli biondi e un’anatra come salvagente.
Il secchiello e la paletta,il passino (importantissimo) e le formine.
Già da piccola adoravo il mare.
Mi piaceva sedermi sulla sabbia e inventarmi nuovi giochi.
A quel tempo non facevo tutte quelle gnorgne per un pò di sabbia nel costume,mentre oggi è tutta un’altra storia.
Anzi,mi piaceva anche farmi una sorta di fanghi spalmandomi addosso una mistura fatta di sabbia e acqua di mare.
Era come un trattamento di bellezza.
Poi,finita la spa,passavo a cucinare.
La sabbia diventava farina e con le formine potevo creare un sacco di dolcetti diversi.
Riempivo il secchiello con l’acqua di mare e mi sedevo proprio sulla riva,dove la sabbia è sempre umida per la risacca.
Si sa,la sabbia umida è il massimo per le creazioni di una bambina di 5 anni.
A volte poi immaginavo di essere in un giardino e con l’innaffiatoio azzurro bagnavo piante e fiori rigogliosi,dai mille profumi,che però esistevano soltanto nella mia testa.
Quando faceva veramente caldo potevo salire sul gommone insieme alla mamma,che poi si allontanava per nuotare leggiadra in acqua.
L’ho sempre invidiata,si muoveva sinuosa come una sirena,coordinata ed elegantissima.
Io a quel tempo non sapevo nuotare e la guardavo,al sicuro sul canotto,imitandone i gesti con le mie braccine ossute.
Ricordo l’amore con cui mia madre mi avvolgeva nell’asciugamano asciutto al ritorno dal bagnetto,mi sentivo protetta e amata.
Non credo di averglielo mai detto,ma quello era il mio momento preferito di tutto il pomeriggio.
Mi piaceva un sacco anche la merenda,a volte era un pezzo di focaccia,altre volte pane e marmellata.
Se ero veramente fortunata,una merendina incartata.
Che per la mia testolina da ottantottina era indubbiamente molto più buona.
Erano i tempi in cui credevo che il mare potesse chiudere come un negozio,di quando avevo il coraggio di tuffarmi dagli scogli (una volta però è andata male,mi sono aperta un ginocchio…magari ve lo racconterò prima o poi) e la sabbia era mia amica.
Riapro gli occhi un attimo.
La bambina con il secchiello non sono io e la madre che la guarda amorevolmente non è la mia.
Ora io so nuotare e mia madre non va al mare da anni.
Però c’è stato un tempo in cui sulla battigia eravamo insieme,io facevo i castelli di sabbia e lei mi guardava con amore.





















INSALATA FREDDA DI POLLO MARINATO :

con salsa di senape dolce

ingredienti :

400 gr di petto di pollo tagliato a fettine
250 ml di yogurt magro non dolce
il succo di 1/2 limone
1 carota
1 sedano 
1 peperone rosso
1 peperone giallo
5 fette di edamer
olio evo per cuocere

per la salsa :

4 cucchiai di senape al miele
2 cucchiai di maionese
2 cucchiai di olio evo
qualche goccia di tabasco
sale
pepe


Mettete a marinare la carne con lo yogurt e il limone.
Coprite con pellicola per alimenti e riponete in frigorifero.
Nel frattempo lavate e mondate le verdure.
Tagliate il sedano a rondelle e la carota a julienne,potete aiutarvi con una mandolina.
Tagliate a listarelle i peperoni e anche il formaggio.
Mettete da parte e preparate la salsa.
In una coppetta unite la senape alla maionese,mescolate bene e spruzzate qualche goccia di tabasco.
Unite l’olio a filo e quando sarà ben amalgamato salate e pepate.
Ora anche la vostra salsa sarà pronta.
Ungete con poco olio una bistecchiera e ponete su fuoco medio.
Togliete la carne dal frigorifero e con della carta da cucina tamponate la marinata in eccesso.
Non riutilizzate la marinatura dove è stato il pollo crudo,la sua carne (cruda)ha un’alta carica batterica.
Cuocete le fettine e poi fatele raffreddare.
Tagliatele a listarelle e in una ciotola capiente unite tutti gli ingredienti.
Aggiungete ache la salsa alla senape dolce.
Regolate di sale e pepe e irrorate con un filo d’olio a crudo
Mescolate bene e riponete nuovamente in frigorifero.
Servite fredda.