Me lo ripeto tutti i giorni.
Questa è l’ultima volta che vado ad un mercatino.
Ma poi non resisto ed eccomi rientrare a casa con l’ultimo acquisto.
Come si fa a gettar via oggetti così belli mi chiedo ogni volta.
E così faccio mie ogni sorta di suppellettili vintage su cui riesco a metter mano.
E non solo nei negozi.
Succede anche a casa dei parenti o degli amici…
Come quella volta,a casa di un amico per un caffè.
Lui apre il mobiletto dove tiene lo zucchero e i miei occhi lunghi si posano su un piccolo coperchietto in alluminio con il manico dorato.
O la volta in cui ho messo gli occhi sul tavolaccio da lavoro di mio suocero…ecco lì ho fallito.
Non sono ancora riuscita ad accaparrarmelo ma prima o poi ci riuscirò.
Mia nonna oramai ci ha fatto l’abitudine a vedermi comparire negli orari più improbabili per frugare un pò tra il vecchiume di casa.
Per loro è solo ciarpame.
Per me e tanti altri appassionati di vintage,è come trovare l’oro.
Vaglielo a spiegare che l’asse di legno tutta scrostata e mezza rotta per te è necessaria se non addirittura indispensabile a chi la sta cestinando.
Ti guarda come un alieno.
Eppure ci sono tante cose meravigliose che ogni giorno finiscono nei rifiuti o dai rigattieri.
Vuoi per i gusti delle persone che cambiano,vuoi per la vita frenetica che non permette di avere il tempo di aggiustare le cose rotte,vuoi per il fatto che oramai la vita è diventata social e si ha poco tempo per le cose manuali…
Comunque o io sono malata,e c’è una seria probabilità,oppure molte persone non sanno di possedere veri e propri tesori in casa.
C’è anche da dire che non tutti desiderano avere un’intera collezione di posate vintage spaiate.
Veramente? Io le trovo meravigliose.
Vedete? Non abbiamo mica tutti gli stessi parametri…
Forse più che parametri qui potremmo parlare di una sorta di malattia.
Per il vintage o meglio per l’usato.
Io adoro dare nuova vita alle cose.
Trovare il piatto perfetto in mezzo a mille altri.
Liberarlo dalla polvere e dalla patina di vecchio che il tempo ha lasciato sulla superficie.
Non ne fanno più di così belli e mi chiedo come ce ne si possa liberare.
Questo è l’ultimo,prometto.
Ma so già che non è così.
Presto la mia sete di vecchie storie tornerà a farsi sentire e io tornerò a cercare la forchetta perfetta o un tovagliolo bianco e candido ma consunto dal tempo.
Li rigirerò tra le mani e mi farò un sacco di domande su di loro.
Su chi li ha posseduti e li ha utilizzati prima di me.
Perché è questo il bello delle cose vecchie.
La storia che si portano dietro.
Anche se non la conosciamo ci viene raccontata guardando attentamente ogni piccola crepa o smussatura.
E per quelle che non ci raccontano possiamo sempre lavorare di immaginazione.
BORSCH DI VERDURE del solito biondino Jamie
ingredienti per 4 persone :
400 gr di pelati
2 barbabietole rosse
2 carote
2 gambi di sedano
1/2 cavolo rosso
1/2 litro di brodo,per me di verdure
1 spicchio d’aglio
1 cipolla
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaino di zucchero
panna acida
olio evo
Preparate le verdure : pelate la cipolla e affettatela in fette sottili. Mettete da parte e pelate le carote,riducetele in quadrettini e continuate mondando il sedano e tritandolo.
Schiacciate lo spicchio di aglio e privatelo della pellicina.
Ora pelate e tagliate a listarelle anche le barbabietole rosse.
Adoro il colore così intenso di questo ortaggio però macchia indelebilmente le mani. Io uso dei guanti in lattice per non tingerle di rosso. Fatelo anche voi se non volete avere le mani di una che si è appena applicata l’henné senza guanti.
Anche il cavolo rosso macchia ma un pò meno,voi tagliate a listarelle sottili pure quello.
Una volta lavorate tutte le verdure mettete una capiente casseruola sul fuoco e irrorate con un filo di olio.
Aggiungete la cipolla,l’aglio,le carote e il sedano.
Fate cuocere dolcemente per qualche minuto e unite le barbabietole e i pelati. Salate e con l’aiuto di un cucchiaio di legno riducete in poltiglia i pomodori. Unite il concentrato di pomodoro e lo zucchero. Coprite con il brodo e mescolate bene.
Portate a ebollizione.
Fate cuocere per 10 minuti e aggiungete il cavolo rosso.
Ora proseguite la cottura per altri 45 minuti fino a che le barbabietole saranno molto tenere.
Togliete lo spicchio di aglio e servite caldo con un cucchiaio di panna acida.