Chi non legge,
BAGELS…ricetta di Jamie Oliver
ingredienti : 11/12 bagels
Casualmente,una coppia di amici in procinto di una vacanza,si ritrovarono con la macchina fotografica rotta e mia madre fu ben lieta di prestargli quella di mio padre per immortalare le dune di sabbia dell’Egitto.
La guardo e cerco di cogliere ogni minimo particolare,cerco le sfumature,le ombre…sperando di cogliere la sua.
BREAIDED BREAD…ispirata da un vecchio ritaglio di giornale
ingredienti :
600 gr di farina manitoba
Sapete da chi ho ereditato i miei occhi azzurri?
Da mia madre.
Sono gli stessi,sanno ridere,parlare o adombrarsi.
Ricordo una ex collega di lavoro che una volta mi disse :
“Sai che quando sei arrabbiata ti si vede dagli occhi?”
Quella volta rimasi sorpresa,non pensavo di essere così trasparente.
Soprattutto non pensavo di assomigliare così tanto a mia madre.
Mi hanno sempre detto che sono la copia di mio babbo.
Io me ne sono sempre vantata tanto,perché nei miei ricordi mio padre non c’è.
E sapere di assomigliargli mi ha sempre fatto credere di conoscerlo almeno un pò.
Quando lui è morto io avevo appena un anno.
Non ho ricordi di lui,se non i racconti fatti da chi lo conosceva bene.
Ad esempio so per certo di dover ringraziare lui e i suoi geni per la mia magrezza.
Mia madre dice che anche la piadina la stendo proprio come lui.
E poi la stessa passione per lo moto e per lo sport.
La stessa capacità a disegnare.
Anche le mani affusolate le ho ereditate da lui…
Quando ero poco più di una bimba,adoravo trafficare nel portagioie di mia madre.
Era a forma di scrigno,di una pietra con riflessi violetti.
Piedini dorati tenevano il peso dei tesori sepolti tra il velluto rosso che ne foderava l’interno.
Non che mia madre avesse chissà quali tesori.
Per lo più erano piccole gioie ereditate da nonne o parenti.
Ma un tesoro c’era.
Un piccolo porta-fedi in argento racchiudeva all’interno l’anello matrimoniale di mio padre.
Io lo guardavo trasognata e mi immaginavo un padre tutto mio.
Leggevo la data incisa all’interno e mi facevo mille domande.
Ad alcune di queste non ho trovato risposta ancora oggi.
Eppure sono qui.
Mi guardo allo specchio cercando qualche nuova ruga arrivata nella notte a ricordarmi che,nonostante tutto,sto invecchiando pure io.
Qualche capello bianco in più,sapientemente mascherato dai lunghi capelli biondi.
Ecco,questa cosa dei capelli bianchi precoci l’ho ereditata dalla nonna materna,come anche la mania ossessiva dell’ordine.
Nei mei geni c’è anche l’altezza,tanta creatività e manualità,l’amore sconsiderato per le scarpe costose e una testardaggine unica.
Potrei andare avanti ancora,raccontarvi che “rischiavo” di avere un nasone da Guinness dei Primati se per caso lo ereditavo da nonno o che “magari” avrei anche potuto ereditare da mia madre qualche taglia di seno in più.
Eppure sono stata molto fortunata.
Ci avete mai pensato alle mille circostanze favorevoli che hanno permesso che noi fossimo qui oggi?
Bastava un appuntamento mancato,uno sguardo non capito…
Sarà stato il destino?
Oppure in quel preciso istante le tessere del puzzle si sono incastrate tutte perfettamente,per una casualità?
Io non lo so.
Questa è una di quelle domande che,ancora oggi,non hanno una risposta per me.
Nonostante sia più vecchia e mi piaccia considerarmi anche più saggia,ancora non so il perché oggi sono qui.
Sinceramente non mi interessa saperlo.
Gli occhi dei miei genitori nelle poche foto che li ritraggono con me parlano da soli.
Io sono qui perché sono frutto dell’amore.
I CASSONI FRITTI
I cassoni fritti sono tipici dell’entroterra Romagnolo,solitamente preparati con verdure e formaggio.
La mia cara nonna li cucinava solo in occasioni speciali,friggendoli nello strutto.
Ricordo ancora il loro sapore…
Preparatevi ad assaggiare qualcosa di unico.
Io questa sera non ho resistito e mi sono concessa questa bontà.
Friggendoli in olio però…più leggeri come i miei sensi di colpa dopo averli mangiati!
ingredienti : per 4 cassoncini
11 anni.
Di amore,litigate,momenti top e momenti flop.
Di sfide,lavori duri e lacrime.
Lacrime di gioia e di dolore.
11 anni colorati e appassionati.
Alla faccia di chi dava una data di scadenza alla nostra relazione.
40 giorni dicevano…
E invece,di giorni ne sono passati appena 4018.
4018.
Se mi fermo a pensarci sono tantissimi,eppure sono volati.
Ma sapete com’è quando si è in buona compagnia,no?
Il tempo passa e nemmeno te ne accorgi.
E se oggi sono qui,a scrivere,cucinare,cucire,disegnare e soprattutto sognare lo devo a Lui.
Al mio compagno di vita.
Non solo è un marito premuroso,generoso e amorevole.
Ma è anche un tenace lavoratore,un bravissimo cuoco e un abile motociclista.
E’ pure bellissimo…
Socievole,testardo,pieno di forza di volontà.
Sognatore e amante degli animali.
La cosa che adoro più di tutte però è che mi ama alla follia e incoraggia tutte le mie passioni.
E sono tantissime…
Ad esempio,se non fosse stato per il suo incoraggiamento non avrei mai dato vita al blog e non avrei mai iniziato a scrivere.
E non solo,se non lo avessi incontrato,probabilmente non sarei la donna che sono oggi.
Sicuramente avrei meno scarpe…eh eh.
E la mia vita sarebbe stata molto diversa.
Certo non è sempre facile,essendo una donna dotata di un cervello e purtroppo di una lingua che non sa tenere a freno,i battibecchi sono all’ordine del giorno…
Eppure siamo ancora qua.
Certo,la frase “MALEDETTO IL GIORNO CHE TI HO INCONTRATO” la usiamo anche noi quando discutiamo,ma nessuno dei due lo dice sul serio. (Almeno lo spero!!)
Io ricordo ancora quando l’ho visto arrivare in sella alla sua moto,sotto al casco biondi capelli e un sorriso contagioso.
Era la seconda volta che ci incontravamo e già ero pazza di lui.
Ho saputo dopo che erano mesi che cercava di contattarmi tramite amiche comuni che guarda caso gli davano il numero di telefono sbagliato… Le amiche,eh…
Ma alla fine l’amore è trionfato.
Si vede che era destino,no?
Ma sto tergiversando,perché oggi sono qui per dire GRAZIE.
Grazie alla vita che ci ha fatto incontrare.
Che ci ha fatto lottare,amare,ridere e viaggiare.
Ma che soprattutto grazie perché ci ha fatto vivere insieme.
Perché due è meglio di uno,e finché noi saremo insieme saremo una forza e potremo superare tutti gli ostacoli.
DIVERSI MA UGUALI : grissini alle olive
ingredienti :