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Comfort Food, i Dolci

Con il Natale alle porte

14 Dicembre 2016

Se me l’avessero detto anni or sono non ci avrei mai creduto.
10 giorni al Natale e ancora nessun regalo sotto l’albero.
Sono finiti gli anni d’oro, quelli del consumismo smodato e dei regali costosi.
Gli anni in cui persino il macellaio ti regalava il cesto di Natale al posto del solito calendario.
I tempi in cui, metro alla mano, misuravo gli ingombri delle scatole per capire se effettivamente quello che mi aspettavo era all’interno.
Devo dire che c’ho preso più volte, e questo negli anni ha appannato la voglia di farmi sorprese da parte di mio marito.
Tant’è che negli ultimi Natali i regali me li sono scelta da sola così ha risparmiato pure tempo.
Eppure, quest’anno ho tentennato, ho rimandato pure l’albero, fatto senza voglia una settimana fa. 
Questo Natale sembrava così lontano e poi è arrivato tutto all’improvviso.
Alla fine, si cresce e anche le festività si sentono sempre meno, come l’alcol.
Per citare JAx.
E poi…
Questa mattina mi sono svegliata presto e nella mia testa è partito tutto uno scampanellio di canzoncine natalizie, profumo di biscotti e cioccolata calda.
Per un attimo mi è sembrato persino che nevicasse tanto mi aveva pervaso lo spirito natalizio.
E qual’è il posto migliore se non il centro per lasciarsi sopraffare dal Natale?
Mi sono incappottata, sciarpa e guanti (quelli veramente li ho dimenticati a casa mannaggia) e via alla ricerca dei regali perfetti.
Le vie illuminate del centro, le vetrine addobbate con la neve finta e le pigne.
Qualche famoso brano natalizio in filodiffusione, waffles fumanti e cioccolata bollente nei chioschetti. 
Aroma di spezie nell’aria, perché non è Natale senza lo zenzero e la cannella.
Ho percorso le vie del centro canticchiando, sprofondando le mani nelle tasche del cappotto.
Ho persino comprato del vischio dalla vecchina dei fiori, da appendere a casa.
Tornata a casa mi sono dedicata ad impacchettare i regali, spago e carta gialla.
Semplici e di cuore perché Natale quando arriva, arriva.

 

BURRO SPEZIATO DI NATALE
Un burro dal sapore natalizio velocissimo da preparare
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Prep Time
5 min
Total Time
5 min
Prep Time
5 min
Total Time
5 min
Ingredients
  1. 250 g burro a temperatura ambiente
  2. 1 cucchiaino mix La Saporita
  3. 1 cucchiaino di cannella in polvere
  4. 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  5. 3 chiodi di garofano
  6. 1 anice stellato
Instructions
  1. Mettete il burro ammorbidito in una ciotola (io ho utilizzato quella del robot da cucina) e unite le spezie in polvere.
  2. Tritate grossolanamente i chiodi di garofano e l'anice stellato e aggiungeteli al burro.
  3. Mescolate e amalgamate bene tutti gli ingredienti.
  4. Versate il composto sopra un foglio di carta forno e date una forma omogenea.
  5. Richiudete avvolgendo la carta su stessa e stringendo bene ai lati il vostro burro.
  6. Riponete in frigorifero a far rassodare.
Notes
  1. Ottimo da spalmare sul pane o da mangiare con i biscotti!
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/

 

Comfort Food

La Teresina

18 Ottobre 2016

Da lei potevi comperare di tutto.
È da lei che ho comperato la mia prima Barbie.
È da lei che ho comperato pure la prima sorella di Barbie, nota Skipper.
Con i capelli a frisé con ciocche fluo.
Da lei scelsi il mio primo paio di orecchini di bigiotteria.
Per quelli veri, uguali a quelli di nonna, dovetti aspettare ancora qualche anno.
Mia nonna per regalarmeli non mi portò dalla Teresina, ma dall’orafo a fianco.
Piccolo paesino di montagna, i negozi potevano contarsi sulle dita di una mano sola.
Ricordo che il sabato, quando ero in montagna dai nonni, era una tappa irrinunciabile.
Accompagnavamo il nonno al bar e poi via a fare scorribande nei negozi di paese.
Si andava dalla Teresina per comperare un po’ di tutto.
Dal sapone di marsiglia alle caramelle, passando per i quotidiani e le sigarette.
Qualche confezione di cartaigienica e bottiglie di shampoo e detersivo.
Io guardavo gli scaffali con aria estasiata, ammirando tutti quegli oggetti sistemati alla rinfusa.
Questo poteva sembrare ad una prima, frettolosa occhiata.
Ma poi guardando bene, c’era un ordine ben preciso in cui era sistemata la merce.
L’angolino di fianco alla porta d’ingresso era il mio preferito, grandi barattoli di latta facevano bella mostra su uno scaffale di legno.
Nomi sconosciuti e profumi inebrianti.
Era la parte dedicata alla drogheria, dove spezie provenienti da paesi lontani venivano gelosamente custodite in vasetti di varie fogge e dimensioni.
In autunno, quando la temperatura si abbassava e l’aria di montagna si faceva d’improvviso gelida, la nonna faceva scorta di quel ben di dio.
Profumatissime stecche di cannella, anici stellati dalla curiosa forma a stella e pungenti chiodi di garofano.
Con quegli acquisti si diceva arrivederci alla bella stagione e ci si preparava alle prime infreddate.
All’interno del piccolo negozio si formava sempre un capannello di persone venute a raccontare o ad ascoltare qualche nuova.
Si facevano due chiacchiere al tepore della piccola stufa elettrica, si terminavano gli acquisti e si tornava verso casa.
La nonna allora accendeva la stufa e metteva dentro al pentolino di rame una bella dose generosa del vino buono, quello del nonno.
Qualche cucchiaio di zucchero e le spezie profumate.
Fette di arancia e scorza di limoni.
Lasciava sobbollire il tutto sulla stufa per poi flambare l’alcool per farlo evaporare.
Era pronto così, in pochi minuti uno dei rimedi infallibili per il raffreddore.
Caldo e speziato, la nonna diceva era portentoso.
Lo preparava per me che ero raffreddata ma se ne versava un bella tazza piena pure lei.
Io le chiedevo sempre se stava male e lei mi rispondeva che non solo faceva bene per il raffreddore ma che faceva bene anche per l’anima.
Ancora oggi ai primi freddi e ai primi starnuti preparo sempre un bel pentolino di vino speziato.
I gesti sono sempre quelli, da anni.
Affetto le arance, gratto la scorza dei limoni e uso il vino buono.
Cannella, chiodi di garofano e anice stellato.
Un profumo inebriante invade la cucina riportandomi indietro anni luce.
Buon raffreddore a tutti.

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VIN BRULE
Una calda e confortante bevanda contro i malanni di stagione
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Prep Time
5 min
Cook Time
5 min
Total Time
10 min
Prep Time
5 min
Cook Time
5 min
Total Time
10 min
Ingredients
  1. 500 ml vino rosso
  2. 30 g zucchero semolato
  3. 3 stecche di cannella
  4. 3 anici stellati
  5. 3 chiodi di garofano
  6. 1/2 arancia, scorza e fette
  7. 1 limone, la scorza
Instructions
  1. Versate il vino in un pentolino e unite tutti gli ingredienti.
  2. Portate a bollore e flambate.
  3. Lasciate evaporare l'alcool e versate nelle tazze.
  4. Gustate caldo.
Notes
  1. Potete passare il vino con un colino e lasciare a parte le spezie e gli agrumi.
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/
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