Un cielo plumbeo e carico di pioggia.
Forse neve, se le temperature si abbassano ancora.
Un vento gelido e inquietante crea vortici con le foglie che ricoprono il giardino.
Dicono pure che oggi è il Blue Monday.
Ovvero, la giornata più triste dell’anno.
Ma veramente, siamo in grado di farci condizionare la giornata da una notizia del genere?
Tutta basata da statistiche e numeri.
Sarà che io con la matematica non sono mai andata d’accordo.
Sarà che in questo periodo ho voglia di concentrarmi solo su cose positive.
Comunque il mio lunedì-blue-monday non è partito affatto male.
Nonostante sia dovuta andare a fare degli esami ematici, a digiuno.
Per me il vero spauracchio non sono gli aghi, bensì il digiuno forzato.
E dire che ci sono mattine in cui bevo soltanto un caffè.
D’orzo. Anzi, ora nemmeno più quello.
Cicoria e via andare.
Al massimo un tè.
Comunque…alcune mattine non ho fame e non mangio nulla fino a sera.
Il pranzo non è contemplato e così finisce che ceno e basta.
Chissà perché però la mattina in cui devo andare a fare le analisi mi assale una fame da camionista.
Gradirei nell’ordine : uova e pancetta, croissant, yogurt, succo d’arancia, caffè (quello vero), un toast, qualche fetta biscottata con burro e marmellata, crostata, ciambella e biscotti.
Non necessariamente in quest’ordine.
E invece mi faccio mestamente la doccia, preparo il caffè (quello vero) per il marito e servo a Denver la colazione.
Che consiste in un pezzo di pane duro come il marmo grande come le mie mani che lui sgranocchia in pochi secondi.
Ecco, stamattina mi mangerei pure quello.
Invece, esco al freddo e al gelo.
Mi fermo al primo bar che incontro.
Scendo per prendere una brioches da mangiare appena terminati gli esami.
Ma le brioches sono finite e risalgo in macchina.
Traffico scorrevole.
Arrivo in clinica ma di parcheggi nemmeno l’ombra.
Macchine che sbucano da ogni angolo e fanno il cerchio del parcheggio manco fossero squali.
Almeno venti minuti dopo trovo un posto libero dove entro a tutta velocità sperando non me lo soffino.
Fila per pagare gli esami.
Fila per fare gli esami.
Almeno le dottoresse erano carine, professionali e pure simpatiche.
Mi hanno messo il buonumore.
Esco nel freddo delirante di questo lunedì.
Mi dirigo alla macchina e accendo il riscaldamento al massimo.
Mi è venuta voglia di ciambelle.
Soffici come una nuvola e ricoperte con lo zucchero.
Guido sognante fino a casa.
Non vedo l’ora di chiudere il vento gelido fuori e dedicarmi alla preparazione, velocissima delle ciambelle.
Ah, non ci sono le uova. E nemmeno l’olio.
Mannaggia al blue monday…
Esco di nuovo, una corsa a comprare uova e olio e poi di nuovo a casa.
Malumore non mi avrai.
Nel tepore della cucina, intenta a prepararmi una meritata colazione canticchio leggera.
Non è forse vero che le cose più si desiderano tanto più si è contenti quando si ottengono?
E ora ciambelline, venite a me.
Sia messo agli atti che me ne sono spolverata ben 9 prima di sentirmi piuttosto sazia.
- 2 uova
- 100 g di zucchero
- 30 g di acqua
- 60 g di olio di vinacciolo
- 1 cucchiaio di miele
- 110 g di farina integrale
- 2,5 g di cremor tartaro
- 2,5 g di bicarbonato
- sale, un pizzico
- zucchero a velo per decorare
- Con un robot da cucina montate le uova insieme allo zucchero e al miele.
- Unite anche il pizzico di sale.
- Quando avrete ottenuto un composto spumoso aggiungete l'acqua.
- Aggiungete anche l'olio e fate amalgamare bene.
- Unite la farina che avrete setacciato insieme alle polveri lievitanti.
- Miscelate bene e mettete a riposo coperto da un piatto per 10 minuti.
- Riscaldate la piastra per ciambelle e ungete con uno spruzzo di olio.
- Versate una cucchiaiata di composto in ogni scomparto.
- Richiudete la piastra e lasciate cuocere per 5 minuti.
- Una volta pronte le ciambelline estraetele con delicatezza dagli stampi della piastra.
- Ponete a freddare su una griglia, spolverizzando con zucchero a velo quando sono ancora tiepide.
- Potete utilizzare anche olio di oliva o di semi per la preparazione di queste ciambelline.
- Io ho utilizzato olio di vinacciolo a causa di allergie.
- Se non avete la piastra elettrica per ciambelle potete utilizzare stampi da donuts.