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Gli Appetizer

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IO E LE MIE COMPULSIONI parte 2

19 Maggio 2014

Ricordo circa un anno fa di aver condiviso con voi una delle mie compulsioni del momento.
Trattavasi di limoni.
Quelli belli bitorzoluti,al naturale,di un bel giallo canarino.
Questo succedeva circa 14 mesi fa e di compulsioni sotto i ponti ne sono passate. 
Con ancora in testa la zucca di qualche post fa questa mattina mi sono svegliata con in testa l’arancio.
Non il frutto,ma il colore.
Sia ben chiaro,io l’arancione proprio non lo sopporto…eppure in questi giorni ho voglia di circondarmene,ho persino comprato una piantina con sfacciati fiori.
Arancio,per l’appunto.
Mah,che vi devo dire…sarà la primavera?!?
Comunque quando mi sono recata dal fruttivendolo,come ogni giorno nell’ultimo periodo ho subito riempito il cestino con delle belle carote.
No,non quelle sbarbate,quelle ancora con il gambo e le foglie di un verde brillante.
La verduraia se la ride sotto i baffi (che NON ha,per la precisione) e mi chiede cosa cucino di buono oggi.
Con le carote…
Non ci avevo pensato.
In questi giorni ne ho comperate un’infinità e le ho utilizzate per preparare brodi,soffritti ecc…
Proprio non resisto,come una moderna bugs bunny vado in estasi per questi tuberi arancio spento con tanto di ciuffo ribelle.
Realizzo che devo ancora rispondere alla domanda e così su due piedi me ne esco con un : “Ci farò delle patatine…”
“Con le carote,si”
“Cioè,dei petali di carote che sembrano patatine!”
Non so come mi è uscita però poi una volta a casa dovevo pur utilizzare quel meraviglioso mazzo di carote acquistato nuovamente d’impulso,no?
Temevo quasi di sciuparle mentre tornavo a casa,tronfia come se avessi acquistato un nuovo paio di Jimmy Choo.
Se mi avessero detto che avrei preferito andar per botteghe che per boutique…solo qualche anno fa,avrei stentato a crederci.
Ma si sa con il tempo si cambia,e se prima non mi faceva dormire l’ultima it bag,ora non dormo perché penso a cosa cucinare di arancione visto che la zucca non è di stagione. 
Ah,oggi ho comperato pure i fiori di zucca…sarà il mio periodo arancio,alla faccia del blu di Picasso?














Ps. Anche il cestino è frutto di una compulsione del momento.
Faceva bella mostra di se al mercatino dell’usato e io non ho saputo resistere…




PETALI DI CAROTA al forno


ingredienti : per 2 persone

3 carote grandi
5/6 rametti di timo fresco
5/6 rametti di origano fresco
olio evo
sale dolce di Cervia


Accendete il forno e preriscaldate a 180°.
Lavate le carote e modatele,poi con l’aiuto di una mandolina (per me il pelatartufi!) affettatele sottilmente per il lungo.
Adagiate le fette su una teglia foderata con carta forno e con un pennello in setole naturali,spennellatele con olio d’oliva.
Sgranate il timo sopra le vostre carote e lasciate i rametti tra le fettine così insaporiranno per bene.
Fate lo stesso con l’origano e spolverate con abbondante sale.
Infornate e fate cuocere 10/15 minuti.
Attenzione perché i bordi anneriscono subito,da lì in poi è questione di un paio di minuti e saranno pronte. 
Servite caldi come stuzzicante contorno.






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TWO IS MEGL CHE UAN

11 Maggio 2014

11 anni.
Di amore,litigate,momenti top e momenti flop.
Di sfide,lavori duri e lacrime.
Lacrime di gioia e di dolore.
11 anni colorati e appassionati.
Alla faccia di chi dava una data di scadenza alla nostra relazione.
40 giorni dicevano…
E invece,di giorni ne sono passati appena 4018.
4018.
Se mi fermo a pensarci sono tantissimi,eppure sono volati.
Ma sapete com’è quando si è in buona compagnia,no?
Il tempo passa e nemmeno te ne accorgi.
E se oggi sono qui,a scrivere,cucinare,cucire,disegnare e soprattutto sognare lo devo a Lui.
Al mio compagno di vita.
Non solo è un marito premuroso,generoso e amorevole.
Ma è anche un tenace lavoratore,un bravissimo cuoco e un abile motociclista. 
E’ pure bellissimo…
Socievole,testardo,pieno di forza di volontà.
Sognatore e amante degli animali.
La cosa che adoro più di tutte però è che mi ama alla follia e incoraggia tutte le mie passioni.
E sono tantissime…
Ad esempio,se non fosse stato per il suo incoraggiamento non avrei mai dato vita al blog e non avrei mai iniziato a scrivere. 
E non solo,se non lo avessi incontrato,probabilmente non sarei la donna che sono oggi.
Sicuramente avrei meno scarpe…eh eh.
E la mia vita sarebbe stata molto diversa.
Certo non è sempre facile,essendo una donna dotata di un cervello e purtroppo di una lingua che non sa tenere a freno,i battibecchi sono all’ordine del giorno…
Eppure siamo ancora qua.
Certo,la frase “MALEDETTO IL GIORNO CHE TI HO INCONTRATO” la usiamo anche noi quando discutiamo,ma nessuno dei due lo dice sul serio. (Almeno lo spero!!)
Io ricordo ancora quando l’ho visto arrivare in sella alla sua moto,sotto al casco biondi capelli e un sorriso contagioso.
Era la seconda volta che ci incontravamo e già ero pazza di lui.
Ho saputo dopo che erano mesi che cercava di contattarmi tramite amiche comuni che guarda caso gli davano il numero di telefono sbagliato… Le amiche,eh…
Ma alla fine l’amore è trionfato.
Si vede che era destino,no?
Ma sto tergiversando,perché oggi sono qui per dire GRAZIE.

Grazie a mio marito che dopo 11 anni mi ama ancora tantissimo e non passa giorno in cui non me lo dimostri.

Grazie alla vita che ci ha fatto incontrare.
Che ci ha fatto lottare,amare,ridere e viaggiare.
Ma che soprattutto grazie perché ci ha fatto vivere insieme.
Perché due è meglio di uno,e finché noi saremo insieme saremo una forza e potremo superare tutti gli ostacoli.



















DIVERSI MA UGUALI : grissini alle olive



ingredienti : 

500 gr di impasto per la pizza
100 gr di olive snocciolate
olio evo
semi di sesamo


Per preparare l’impasto per la pizza potete seguire questa ricetta. Quando avrete fatto lievitare prendete la vostra pagnotta e aggiungete le olive,io le trito grossolanamente per farle amalgamare meglio.
Re-impastate e ricavate tanti salsicciotti spessi un dito o più a seconda dello spessore che volete dare ai vostri grissini.
Mano a mano che li preparate adagiateli su una teglia rivestita con carta forno e spennellateli con l’olio d’oliva.
Cospargete la superficie con i semi di sesamo e infornate in forno già caldo a 200°. Cuocete per 20 minuti circa,devono diventare dorati e croccanti.


















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VOGLIA DI ZUCCA.

29 Aprile 2014

Zucca arrosto.

Aromatizzata al rosmarino e irrorata di olio buono.
Questa mattina mi sono svegliata così.
Fuori dalla finestra una giornata grigia,piove ancora,ma almeno non più così forte come ieri sera.
Strana la primavera,eh? 
Un giorno sembra agosto e un altro novembre.
E in effetti,la voglia di zucca arrosto è più consona ad una giornata uggiosa,fredda e umida.
Appunto.
Fuori non è mica tanto diverso…manca solo la nebbia e poi sarebbe una perfetta riproduzione di una giornata autunnale.
Eppure anche se piove,l’aria ha quello strano non so ché,sembra più tiepida. Gli uccellini cinguettano incuranti del grigiore e i fiori sbocciati in questi giorni sono ancora lì.
Punti di colore in mezzo a prati verdi.
Non si può…proprio non si può comperare la zucca a fine aprile.
Nonostante immaginiate già il suo sapore e vi state sognando di fare la scarpetta con il pane nella teglia di cottura.
Dove c’è il più buono…
Nonostante faccia bella mostra di se anche sui banchi del fruttivendolo,sia color mattone e rotonda,matura al punto giusto.
Nonostante l’idea geniale per le fotografie.
No.
Devo resistere.
La stagionalità al primo posto.
Siamo oramai a maggio!
E’ tempo di asparagi,carciofi,cavoli…
Io ho già iniziato la produzione dei carciofini sott’olio,i miei.
Quest’anno ne voglio preparare tanti vasetti e sono solo a due.
Comunque,ritornando alla zucca…dovrò tenermi la voglia fino all’autunno; perché io la zucca a maggio non la compro.
Quindi,mi dispiace per mio marito,ma anche stasera si mangiano asparagi…


“La terra vi concede generosamente i suoi frutti,
e non saranno scarsi se solo saprete riempirvi le mani”.


tratto dal Profeta
K. Gibran















VOLEVO ESSERE UNA ZUCCA : 

Frittatine di asparagi e salsiccia



ingredienti : per 2 persone

1 mazzetto asparagina selvatica
2 salsicce 
1/2 cipolla
15 gr di burro
3 uova
4 cucchiai di parmigiano grattato
2 cucchiaio di pecorino grattato
olio evo
sale 
pepe


Lavate e mondate gli asparagi e tritateli grossolanamente.
Mondate e tritate anche la cipolla.
Ungete appena il fondo di una casseruola e fate soffriggere la cipolla dolcemente. Quando cambierà colore e diventerà più tenera  aggiungete la salsiccia privata della pelle e con un mestolo in legno mescolate bene per sgranarla.
Fate sigillare bene la salsiccia,salate (poco)e poi unite gli asparagi. Fate cuocere per 10 minuti circa,fino a quando la salsiccia sarà bella colorita e gli asparagi diventeranno teneri.
In una ciotola sbattete le uova con sale e pepe,unite i formaggi grattati (tenetene da parte un cucchiaio)e un filo d’olio.
Mescolate bene e aggiungete la salsiccia con gli asparagi.
Amalgamate bene tutti gli ingredienti con una forchetta e versate un mestolo di composto nei pirottini da crostatine precedentemente imburrati. (Io ho utilizzato quelli usa e getta).
Adagiate al centro delle vostre frittatine un ricciolino di burro e spolverate con il resto del parmigiano e pecorino.
Cuocete in forno già caldo a 190° per 30 minuti circa.
La superficie deve risultare dorata e croccante.
Buon appettito!




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SONO LE 4 E TUTTO VA BENE.

26 Febbraio 2014

O meglio non va bene.
Ancora una volta mi giro e rigiro nel letto.
Spalanco gli occhi e vedo buio,ancora presto per alzarsi.
Il mio corpo langue sotto il tepore delle coperte ma la testa è già un turbinio di idee…
Di solito è in questo momento che mi vengono le idee migliori in fatto di cibo tra mille buoni propositi per la giornata (tipo NON giocare o almeno provarci,a Candy Crush fino a notte fonda).
Ne sa qualcosa mio marito…già la sera prima inizio a domandare cosa si potrebbe mangiare.
Non siamo di quelle coppie ” a menù fisso” come le chiamo io.
Parlo di quelle famiglie in cui ad ogni giorno della settimana è abbinata una ricetta prestabilità.
Ad esempio,oggi è mercoledì e a casa di mia suocera (potete scommetterci) per cena si mangerà : cotolette impanate.
E’ così da anni,probabilmente da sempre. 
Ieri ci sarebbe stato l’arrosto e via dicendo…
Non ne discuto l’utilità soprattutto per chi lavora e ha figli.
Gestire tutto e decidere cosa preparare per pranzo e cena credo sia un arduo lavoro. E la mia stima va a tutte queste donne!!
Però…non pensate che svegliarvi una mattina con ancora in mente l’hamburger grondante salsa bbq che stavate sognando e sapere invece di dover mangiare il minestrone sia un pò triste?
Che anche se non era minestrone ed erano costolette sarebbe stato uguale,per quanto io ami le costolette di maiale…preferisco sempre l’hamburger.
O meglio,preferisco poter scegliere.
Che è poi uno dei motivi che mi fa mettere passione in cucina e in quello che cucino.
Svegliarmi in piena notte con in testa l’idea di fare la pasta sfoglia non mi era mai capitato però.
Anzi,rettifico.
Era capitato già altre volte,ma leggendo la lunga preparazione per realizzarla avevo sempre lasciato perdere.
Ma non questa volta.
Ancora mezza addormenta,recupero il Ricettario in dotazione con il robot da cucina Kitchen Aid e scorrendo le prime pagine trovo subito la ricetta che cercavo.
PASTA SFOGLIA SEMPLIFICATA.
Perfetto.
Giuliva come un’oca assonnata torno a letto,cercando di non fare il minimo rumore (avete presente,no? Tipo elefante ubriaco in una cristalleria…) mi rinfilo sotto le coperte per cercare di dormire (e lasciar dormire mio marito) almeno un altro pò.
Quando mi sono svegliata ero fiera e tronfia come un pavone prima ancora di comprare il burro per preparare la sfoglia.
Vado a rileggere la ricetta,scendo più giù della lista degli ingredienti e il mio sguardo diventa perplesso…
Inizio a contare i vari passaggi,le pieghe,il tempo di attesa in frigorifero…e per fortuna che era semplificata la ricetta!!
Niente panico,si fa tutto.
Ho detto niente panico.




Ps. Lo ammetto,questa sera per accompagnare questi stuzzichini sapete cosa preparerò??? Mmmm..non ho idee…
Fammi pensare…ci sono! 
Cotolette impanate.
Predico bene…razzolo male.



















VOLEVI LA PASTA SFOGLIA…scrigno di spinaci e brie



ingredienti : 


per la sfoglia : Ricetta tratta dal ricettario Kitchen Aid

(Io ho dimezzato le dosi)

110 gr di farina
80 gr di burro
1 pizzico di sale
100 ml di acqua fredda


ingredienti : per il ripieno


400 gr di spinaci freschi 
200 gr di Brie
1 uovo per spennellare 
semi di papavero per la decorazione



Iniziate con il preparare la pasta sfoglia :
Setacciate il sale e la farina e amalgamate con 25 gr di burro tagliato a tocchetti.
(Mi raccomando,tenete sempre il burro in frigorifero tra una lavorazione e l’altra,deve essere freddo).
Mescolate finché si formeranno tante briciole.a questo punto unite a poco a poco l’acqua e cominciate ad impastare fino a far diventare l’impasto liscio e sodo. Avvolgete nella pellicola per alimenti e riponete in frigorifero per 30 minuti.
Se volete nel frattempo potete preparare gli spinaci che avrete precedentemente mondato e risciacquato abbondantemente.
Per fargli depositare tutta la terra vi consiglio di tenerli a bagno in una capiente ciotola e scolarli dall’acqua sporca più volte,rimettendoli poi a bagno in acqua pulita.
Passateli direttamente in una padella senza scolarli troppo.
Salate e coprite con un coperchio.
Nel giro di qualche minuto appassiranno rilasciando la loro acqua.
A me piace lasciare le foglie belle croccanti per cui le scolo e poi le inserisco in uno scolapasta dentro una ciotola inserita a sua volta in una ciotola più grande contente ghiaccio e acqua.
Così facendo interrompiamo la cottura e l’ossidazione e rimangono di un bel verde brillante.
Poi gli posiziono sopra un peso e le lascio scolare.
Riprendete la vostra pasta e con un matterello tiratela fino a raggiungere le dimensioni di 30 cm per 20.
Spolverate spesso con la farina sia la pasta che la spianatoia.
Tagliate a listarelle 18 gr (circa!) di burro e adagiatele all’interno della vostra pasta, formando un rettangolo più piccolo.
Ora ripiegate la pasta su stessa facendo combaciare i lati ma non sovrapponendoli,per il senso della lunghezza.
Ripiegate i due lati (quelli laterali senza il burro) per chiudere la pasta,riavvolgete con la pellicola e riponete nuovamente in frigorifero per 10 minuti.
Prendete l’impasto,giratelo al contrario e con il matterello ristendetelo nelle dimensioni iniziali.
Ripiegatelo (senza aggiungere burro)per la lunghezza facendo combaciare ma non sovrapporre la pasta e poi ripiegate su se stesso.
Riavvolgete con la pellicola e fate nuovamente riposare 10 minuti in frigorifero.
Ripetete l’operazione di stesura (aggiungendo il burro tagliato a listarelle) per altre due volte,ripiegando e riponendo in frigorifero 10 minuti (è una rottura lo so…).
Fate un ultimo passaggio di stesura e piegatura,riavvolgendo nella pellicola trasparente e ora fate riposare per almeno 1 ora.
Ci sono un sacco di tempi morti,lo so!!
Potete tagliare il Brie,nel frattempo,in fettine spesse e lunghe.
Comunque,spolverate la spianatoia e con l’aiuto delle mani iniziate a schiacciare la pasta,così si deformerà meno mentre la stendete. Con il matterello assottigliatela ma lasciatela consistente.
Ritagliatela in 4 rettangoli di uguali dimensioni,adagiate il brie sotto e posizionate qualche spinacio sopra. Richiudete la pasta come preferite (io ho fatto una treccia) e spennellate con l’uovo.
Spolverate con i semi di papavero e cuocete in forno già caldo a 190° per 20 minuti circa.
La sfoglia deve essere bella croccante e dorata…













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DUE O TRE COSE CHE DOVRESTE SAPERE SULLA THAILANDIA…

13 Febbraio 2014

Eccomi qua,di ritorno da ventidue giorni da sogno.
Mi sembrava un pò ordinario descrivervi come ho passato queste settimane tra mari blu e spiagge coralline… 
Così ho deciso di lasciarvi un paio di personalissimi consigli in caso decidiate anche voi di fare una meravigliosa vacanza in Thailandia…


PICCOLO VADEMECUM PER LA VACANZA PERFETTA : 


1° Togliete dalla valigia almeno la metà dei vestiti,non vi serviranno e occuperanno spazio che potrete dedicare agli acquisti.
2° Rimettete in valigia un paio di pantaloni lunghi e una felpa,potreste incredibilmente incappare nel giorno più freddo degli ultimi 30 anni registrato in Thailandia. 
3° Lasciate a casa qualsiasi olio e prodotto per capelli o per il corpo,per pochi spicci troverete l’olio di cocco che è il massimo come idratante.
4° Aspettate qualche giorno prima di usarlo come abbronzante,pena la spellatura di qualsiasi parte del corpo,orecchie comprese.
5° Non fatevi intimorire dall’acqua fredda della doccia,quando sarete ustionate la ringrazierete.
6° Usate il repellente per le zanzare,sempre. Con la dengue non si scherza.
7° I primi giorni berrete birra a qualsiasi ora,non preoccupatevi poi passerà.
8° Se potete,bevete anche acqua,possibilmente naturale al 100%. Controllate l’etichetta,spesso e volentieri quella che trovate è acqua distillata.
9° In mancanza d’altro si beve pure quella,sempre meglio di quella del rubinetto.
10° Non è detto che se vi lavate i denti con quella corrente starete male,ma io eviterei.
11° Ricalibrate il vostro concetto di doccia.
12° Le scarpe e le ciabatte si lasciano SEMPRE fuori dalla stanza,che sia la vostra camera,un negozio o un ristorante.
In effetti se ci pensate ha un senso,soprattutto quando camminerete nelle vie thailandesi.
13° Nessuno vi ruberà niente,le probabilità sono estremamente basse e se dovesse capitare è stato un turista e non certo un thailandese. 
14° Ricordate la pomata per le contusioni,corallo e sassi sono spesso coperti dalla sabbia,non si vedono ma si sentono.
15° Se vi annoiate in spiaggia,e vi assicuro che dopo giorni e giorni a far niente sotto il sole cocente capiterà,passate il tempo cercando conchiglie.
Vi sentirete come Smigol di fronte all’anello.
16° Ringraziate Dio che c’è il 7Eleven. Lo capirete solo una volta entrati : un supermarket aperto 24 ore che vende generi di prima necessità e soprattutto sforna toast e panini a cifre irrisorie che possono salvarvi la vita.
17° Il 90% delle volte che ordinerete un espresso vi serviranno una brodaglia scura che non ha niente a che fare con il caffè. A sto punto meglio caffè americano o thè.
18° Non sfidate la sorte e non ordinate cibo speziato thai style.
Anche se siete di quelli che danno di morso agli habanero.
Finirete con le lacrime agli occhi e lo stomaco in fiamme.
A quel punto solo il latte o il riso allevieranno le vostre pene,forse.
19° Non lasciate porte o finestre aperte e munitevi di zampironi,ne hanno di così potenti che in 30 minuti sterminano qualunque cosa voli nel raggio di metri.
20° Preparatevi ad avere ospiti nel vostro bungalow,il geco è territoriale e dicono porti fortuna. E’ assolutamente inutile cercare di scacciarlo. Tornerà appena spegnerete la luce.
21° Guardatevi i piedi prima di entrare nel letto e lavateli,sempre. Saranno neri,garantito.
22° Con pochi euro potete farvi lavare un sacco di biancheria,ma scordatevi l’ammorbidente.
23° Quando sarete stanchi di mangiare sempre thai passate al tuna sandwich,ha salvato parecchi stomaci.
24° Se starete male di stomaco non preoccupatevi,le farmacie sono fornitissime e vi danno medicine belle potenti.
25° Fate quanti più massaggi potete. Non importa dove,sulla spiaggia o sono una poltrona in albergo. Vi faranno massaggi da 10 e lode per pochissimi euro.
26° I cani randagi non sono pericolosi. Non abbiate paura ma non siate nemmeno incauti. 
27° Lavatevi spesso le mani.
28° Dimenticate di guardarvi allo specchio.
29° Stupitevi del fatto che siete pronte in 5 minuti,ma ricordate che succede solo in vacanza.
30° Controllate spasmodicamente dove avete il passaporto.
31° Abituatevi a diventare tirchi e a tirare sul prezzo un pomeriggio intero per un paio di euro.
32° Cambiate spiaggia tutti i giorni e cercate quelle più difficili da raggiungere.
33° Non preoccupatevi quando bucherete le gomme al motorino,capita almeno un paio di volte a vacanza. A qualunque ora troverete qualcuno disposto a cambiarvela per pochi spicci.
34° Non pronunciate MAI e dico MAI frasi offensive sul Re o Buddha. In ogni casa e locale sono appese foto dei reali,non scherzate nemmeno su queste. 
35° Sorry diventerà la prima parola che aprirà ogni vostra frase.
36° Se non chiedete lo sconto nessuno ve lo farà.
37° Munitevi di torcia,torna sempre utile e a volte é indispensabile per ritrovare la via di casa.
38° Non strillate quando calpesterete blatte giganti.
39° Godetevi il dolce far niente e lasciate che la vostra mente si svuoti tanto da non sapere più che giorno è.
40° Fate almeno un foot massage.
41° Occhio agli squali,ci sono eccome.
42° Se perdete qualcosa,pensate all’ultimo posto in cui siete stati e troverete quello che avete perso,anche l’iphone.
43° Si,siete nell’anno 2557. Non state sognando.
44° Guardate le stelle,qua hanno una magia speciale.
45° Ringraziate Dio o qualunque cosa in cui credete per i paesaggi mozzafiato che incontrete.
46° Prendetevi del tempo per fermarvi a guardare il tramonto e siate pronti a rimanere senza parole.
47° Lasciate le spiagge pulite e gettate i rifiuti.
48° Nell’aria regna un karma positivo,lasciatevi travolgere e non vi angustiate per le futilità.
49° Entrate in un’ottica diversa dalla vostra e siate pronti ad attendere anche un’ora per la cena. Nell’attesa bevete birra e rilassatevi.
50° RILASSATEVI. DORMITE. SOGNATE. FATE L’AMORE.




PS. 50° bis : Volate con compagnie aeree che vi facciano cambiare la data di ritorno,ci penserete eccome a rimanere ancora…
Perchè la Thailandia è magica,ha un che di speciale.
Ti cambia dentro e ti rimane addosso come un tatuaggio.








 




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 






IN THAI NON SI TROVA : polenta finger food

 
 

ingredienti per 4 persone :

 
250 gr di polenta gialla istantanea
1 litro d’acqua
200 gr di gorgonzola
100 gr di pancetta affumicata
sale grosso 
 
Mettete sul fuoco una capiente casseruola con l’acqua (io per ottenere una polenta più consistente ho utilizzato 900 ml di acqua invece di 1 litro) e salatela. Portatela a bollore e togliete dal fuoco. Aggiungete la farina di polenta poco alla volta mescolando con energia e facendo assorbire bene l’acqua. Rimettete sulla fiamma,e continuando a mescolare,aspettate qualche istante che torni a bollire.
A questo punto spegnete la fiamma e trasferite la vostra polenta in una teglia. Potete utilizzare anche quelle usa e getta da 6 porzioni. Livellate bene la superficie con l’aiuto di una spatola e aspettate che si raffreddi.
Riscaldate il forno a 200 ° e una volta che la polenta sarà fredda tagliatela in cubotti di uguali dimensioni e posizionateli ben distanziati in una teglia rivestita di carta forno.
Adagiate sopra a ciascun cubo di polenta una cucchiaiata di gorgonzola e una bella fetta di pancetta.
Passate in forno 5 minuti circa (giusto il tempo che il gorgonzola inizi a fondere) e poi selezionate la funzione grill per 2 minuti così la pancetta diventerà croccante.
Attenzione : creano dipendenza!