Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.
Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra vi Vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fio-r-e
Torniamo tutte un pò bambine con questa canzoncina,vero?
Mi rivedo,nei primi anni di scuola,a disegnare prima il tavolo,l’albero,i semi e così via…
Ci sono voluti anni prima di capirne veramente il significato.
Si certo,lo sapevo anche da piccola che per fare un frutto ci vuole prima il fiore!
Eppure è proprio in questi giorni tiepidi,riscaldati dal sole e rinfrescati dal vento che niente meglio dei fiori mi rassicura.
Papaveri rossi spuntano ovunque,anche tra il cemento.
Altri ricordi di infanzia.
L’estate è imminente…
Alberi di ogni genere si ornano di fiori multicolore.
Margherite e fiori di ogni specie spuntano tra i prati.
Ciliegi fioriti tingono di rosa la campagna.
E la mia pianta di melanzana in giardino ha dato il suo primo frutto…Solo pochi giorni fa era tutta un fiore,mille sfumature di rosa,viola e lillà.
Uno spettacolo per gli occhi.
Poi uno ad uno,i bellissimi fiori sono caduti…foglie verdi senza più alcuna beltà.
Sacrificati per un nuovo miracolo della natura…Il Frutto.
La neonata melanzana fa prontamente capolino,complice il sole e le giornate più calde.
Si fa viola di invidia per i fiori caduti che ancora giacciono a terra e io la circondo di attenzioni manco fosse veramente un bebè.
Un tempo molto lontano i miei cactus si suicidavano e non mi riusciva di far durare nemmeno una piantina di basilico.
Per fortuna il mio pollice si è inverdito con il passare dell’età e ora vanto una seria serie di piante aromatiche che resistono anche agli inverni più freddi…
In attesa dei miei frutti,tra cui anche un piccantissimo peperoncino habanero,a questo punto controllo maniacalmente i fiori.
Cadranno spontaneamente decidendo di lasciare spazio al frutto.
Io nel frattempo preparo una parmigiana super fast…
Leggera e gustosissima.
PS. La prossima parmigiana spero di farla con le mie melanzane…quelle di oggi sono del fruttivendolo!
ERO UN FIORE : PARMIGIANA DI MELANZANE
ingredienti :
2 melanzane lunghe
passata di pomodoro (per le mie cocotte circa 200 ml)
olio evo
aglio in polvere
sale
mozzarella per pizza
pecorino
Lavate le melanzane e tagliatele a rondelle abbastanza sottili.
Ora ungete una griglia e grigliatele da entrambi i lati.
Riponetele in un piatto e mettete da parte.
Scaldate 1 cucchiaio di olio in una casseruola e unite il pomodoro. Aggiungete l’aglio e fate cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti.
A questo punto tagliate la mozzarella a fettine sottili e iniziate a comporre la vostra parmigiana.
Come primo strato cospargete il fondo delle cocotte con il pomodoro,proseguite con le melanzane e finite con la mozzarella.
Replicate fino a fine ingredienti,fate un ultimo strato di pomodoro e spolverate con il pecorino grattugiato.
Cuocete a in forno 200° per 10 minuti circa,giusto il tempo che si sciolga il formaggio.
Decorate con foglioline di basilico(io l’avevo raccolto,lavato e preparato sul ripiano…ma al momento della foto me ne sono dimenticata…dove avevo la testa?).
Lasciate intiepidire qualche minuto.
Very fast,very good.
6 Comments
Fantastica… io adoro la parmigiana e non so se hai letto non l'ho mai fatta… vuoi mai che mia suocera penso che mi sto mettendo in concorrenza? Un bascione!
Mi ricordo Patty!!!! Pensa che mia suocera non mi voleva dare la ricetta della piadina,voleva l'esclusiva…ma prova che ti riprova sono riuscita ad avvicinarmi di molto alla sua!!!
Bacio
Io credo che le piante lo capiscono quando le curi, percepiscono le attenzioni di cui le circondi, forse è per questo che il tuo pollice si è inverdito 🙂
Ti invidio un po' sai? Mentre ti leggevo ho ripensato alla mia casa vecchia, al mio vecchio giardino, a quando mi ero fatta il mio piccolo orto, e ricordavo la gioia di vedere le piante crescere, fiorire, maturare i loro doni….che emozione, e che soddisfazione coglierli lì per lì per usarli, ancora caldi di sole……
Brava Eli, per l'orticoltura e per la parmigiana 🙂
Un abbraccio!!!
Hai ragione Roby,in effetti ora sono molto più amorevole con le mie piantine!
Io ho un piccolissimo giardino,ma riesco a farci stare tutto!!
Ti abbraccio forte!
Elisa bella! Ma lo sai che io ho un giardino (per vivere in città, quasi centro) anche grande…ma tutto all'ombra! Non ci batte mai il sole…e se dico MAI mi puoi credere! Per cui invidio le tue piccole melanzane e le odi ai fiori che fai, io amo i papaveri e tutto ciò che è colorato, come i ranuncoli…sono stupendi! La tua ricetta poi è una poesia!
Un bacione e buon fine settimana!
No,il giardino all'ombra perenne….che peccato! Però l'estate,la sera quando mangi in giardino ed è fresco mi sa che è impagabile!!!!
Questa mattina è spuntata la terza melanzana…belline che sono!!!
Buon week,baci baci