Otto giorni otto.
Centomila fazzoletti usati.
Medicinali di ogni tipo.
Rimedi della nonna che resusciterebbero anche Lazzaro.
E ancora questo maledetto raffreddore non migliora.
E’ passata una settimana e sto come prima.
O forse anche peggio.
Malessere generale,mal di testa costante,mal di stomaco e inappetenza.
Si,avete capito bene,io inappetente.
Posso sopportare il naso che cola,le orecchie chiuse e la debolezza…ma l’inappetenza no.
Non è da me,ma d’altronde ogni cosa che mi sforzo di mangiare per mantenermi in forze,ha lo stesso sapore del cartone.
Ho provato a farmi gola con le mie pietanze preferite,ma l’unico risultato ottenuto è stata la mancanza di voglia di cucinare prima e soprattutto la poca voglia di mangiare poi.
Ho provato a mangiare il pesce,ma persino l’orata sapeva di scatola da imballaggi.
Ho provato a mangiare piccante ma nemmeno il peperoncino più forte è riuscito a stapparmi naso e orecchie.
Tantomeno ne ho sentito il sapore.
Ho consumato miele in abbondanza,ho quasi ceduto al rincuorante soccorso di una spremuta di arance rosse (che non posso assolutamente mangiare),consumato acqua termale come se non ci fosse un domani…ma ancora nulla.
Che poi si sa,quando sta male una donna mica si ferma il mondo.
E cosi,ti ritrovi a caricare la lavatrice con addosso la mascherina dell’areosol,facendo attenzione a non spostarti troppo perché il filo non è abbastanza lungo o a stirare seduta perché in piedi ti gira la testa.
La febbre non la provi nemmeno,tanto la situazione non cambierebbe.
Prepari il pranzo e la cena anche se tu non mangerai.
Rifai il letto anche se vorresti tuffartici dentro con un carpiato degno di Michael Phelps.
E se trovi dieci minuti liberi,invece di riposarti,ne approfitti per sistemare il cassetto della cucina che è in disordine da tempo immemorabile.
E’ una storia che avete già sentito,vero?
Quest’anno l’influenza ha mietuto un sacco di vittime,anche tra quelli che non si ammalano mai.
Pure io pensavo di uscirne indenne,e invece eccomi qua.
Gli occhi a sedici noni e il naso gratuggiato dal continuo sfregare del fazzoletto.
Non c’è nulla che può farmi stare meglio,nemmeno gli ultimi ritrovati farmaceutici che mi bombardano continuamente dalla pubblicità dello schermo tv.
Cioè,milioni di italiani a letto con l’influenza e in televisione passano ogni due per tre pubblicità di antipiretici,sciroppi e compresse effervescenti.
Che se per caso,volevi guardare un pò di tv per distrarti,ci pensano loro a ricordarti che stai male.
E allora,visto che ferma non so stare,me ne vado a cucinare.
Che fa anche rima e a me fa sempre bene.
E poi si sa,il cioccolato cura tutti i mali.
Si sa mai che mi faccia bene anche per il raffreddore!
TRUFFLES ALCOLICI al cioccolato
ingredienti :
250 gr di cioccolato fondente
50 gr di cioccolato al latte
125 gr di panna fresca
50 gr di burro
30 gr di nocciole spelate
1 cucchiaino di rum scuro
2 cucchiai di cacao amaro,in polvere
Spezzettate il cioccolato fondente e mettete in una casseruola dal fondo spesso.
Unite il rum,la panna e il burro tagliato a tocchetti.
Fate sciogliere a fuoco basso,mescolando con l’aiuto di una spatola.
Quando il cioccolato sarà completamente fuso e il composto sarà ben amalgamato,togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Io per accellerare i tempi,una volta freddo ho riposto in freezer per una mezz’oretta.
Dovrete ottenere una consistenza piuttosto soda,altrimenti al momento di formare le palline con le mani,il cioccolato si scioglierà.
Fate un paio di prove e se troppo morbido,lasciate ancora in fresco.
Nel frattempo mettete il cacao amaro in una ciotola e mettete da parte.
Ora prendete il vostro composto,che sarà raffreddato a dovere e con l’aiuto di un cucchiaio prelevatene una parte.
Formate una pallina poco più grande di una noce,adagiate una nocciola al centro e richiudete bene l’impasto su stesso.
Siate veloci,perché a contatto con il calore delle mani il cioccolato si scioglie che è una meraviglia.
Tuffate i tartufi nel cacao amaro,girateli bene per farli ricoprire interamente e posizionateli su un vassoio.
Lasciate raffreddare nuovamente in frigorifero per almeno 1 ora.
Se riuscite a resistere…
13 Comments
Tesoro mio dolcissimo…che dispiacere tornare a leggerti e saperti così ridotta!!! Ma d'altra parte con questo clima INCOMPRENSIBILE cosa possiamo pretendere? Un giorno sono zero gradi, quello dopo 15, poi di nuovo 3 e poi sole…il nostro fisico acciaccato un po' ne risente…io reggo, ma credo che sia per la presenza di Mirtillino che mi fa andare avanti come un caterpillar!!! E spero di non crollare ^_^
Ti abbraccio stretta stretta scricciolino…ti voglio bene!!!!!!
Amica mia bellissima…come sono contenta di sentirti così in forma e in forze!!!
Ne sono molto felice cara,e sono felice di vedere che Mirtillo cresce <3
Io mi sto rimettendo,sto tempo matto non aiuta!
Ti abbraccio fortissimo tesoro,ti voglio bene!
Ma gli occhi a sedici noni dove li hai pescati?????? Sei un genio!!! Povera lo so che hai avuto l'influenza ma mi hai fatto spatasciare dalle risate!!!! Ora ti sei ripresa? Si? Hai ricominciato a mangiare? Ti bascio forte e complimenti per i tartufetti!
Oggi Patty ho ricominciato a sentire i sapori…una grande vittoria!
Dopo 9 giorni,a suon di formaggio di fossa,oggi le mie papille gustative hanno ripreso a funzionare!!!
E ne sono felice!!!
Un bacio grande tesoro <3
Ciao dolcissima eli, stai un po' meglio? Spero di sì…nonostante il tuo malessere,sabato mi sei sembrata tanto radiosa…quanto stai bene, che fai, esplode? Felice di averti abbracciata e spero di rivederti presto . buonissimi questi tartufini
Ale,tesoro bello..sto un pochino meglio si!
Sabato non mi sarei fatta scappare l'occasione nemmeno con 40 di febbre,che poi sarebbe l'unico modo per tenermi un po' buona!
Sono molto contenta di averti abbracciata e spero anche io di rivederti prestissimo!
Un bacio grande
E finalmente passo da casa tua… Io sono SICURA che a primavera ci si vedrà ma in questo momento rispetto il tuo dolore e la tua sopportazione dei malanni!!!! Quindi aspettiamo che tu ti riprenda per parlarne 😉 I tartufini così piacciono un sacco a tutti e a me farli perché ( non essendo proprio PASTICCERA) facili e davvero buoni!! 😛
Volendo, quando verrò, potresti pure prepararli 😀 😀 Un abbraccioooo
devo dire che io mi ammalo,ma stavolta è stata tosta..un settimana tutti chiusi in casa con febbre e tosse..che figata. te vorresti solo dormire e invece tutti ti chiamano perchè vogliono qualcosa che da soli non riescono a prendere o a fare..speriamo in tempi migliori, l'inverno non fa proprio per me.
un bacione..
Eli, come ti capisco! Ringrazio mia madre che fin da bambina mi portava nella biblioteca di paese a passare i pomeriggi, prima facendo i compiti e poi a scegliere qualche libro. Mi ricordo quelli che tu sceglievi come proseguiva la storia… Come si chiamavano?? E anche io ammetto di essere stata angosciata, e incuriosita morbosamente da Anna Frank. Leggere ci apre la mente a tutto. Io ho sempre finito ogni libro, anche quelli che non mi piacevano…
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