Browsing Category

PRIMI PIATTI

PRIMI PIATTI, Senza categoria

MUTAZIONI IN ATTO

23 Maggio 2013

Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.

Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra vi Vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fio-r-e

Torniamo tutte un pò bambine con questa canzoncina,vero?
Mi rivedo,nei primi anni di scuola,a disegnare prima il tavolo,l’albero,i semi e così via…
Ci sono voluti anni prima di capirne veramente il significato.
Si certo,lo sapevo anche da piccola che per fare un frutto ci vuole prima il fiore!
Eppure è proprio in questi giorni tiepidi,riscaldati dal sole e rinfrescati dal vento che niente meglio dei fiori mi rassicura.
Papaveri rossi spuntano ovunque,anche tra il cemento.
Altri ricordi di infanzia.
L’estate è imminente…
Alberi di ogni genere si ornano di fiori multicolore.
Margherite e fiori di ogni specie spuntano tra i prati.
Ciliegi fioriti tingono di rosa la campagna.
E la mia pianta di melanzana in giardino ha dato il suo primo frutto…Solo pochi giorni fa era tutta un fiore,mille sfumature di rosa,viola e lillà.
Uno spettacolo per gli occhi.
Poi uno ad uno,i bellissimi fiori sono caduti…foglie verdi senza più alcuna beltà. 
Sacrificati per un nuovo miracolo della natura…Il Frutto.
La neonata melanzana fa prontamente capolino,complice il sole e le giornate più calde.
Si fa viola di invidia per i fiori caduti che ancora giacciono a terra e io la circondo di attenzioni manco fosse veramente un bebè.
Un tempo molto lontano i miei cactus si suicidavano e non mi riusciva di far durare nemmeno una piantina di basilico.
Per fortuna il mio pollice si è inverdito con il passare dell’età e ora vanto una seria serie di piante aromatiche che resistono anche agli inverni più freddi…
In attesa dei miei frutti,tra cui anche un piccantissimo peperoncino habanero,a questo punto controllo maniacalmente i fiori.
Cadranno spontaneamente decidendo di lasciare spazio al frutto.
Io nel frattempo preparo una parmigiana super fast…
Leggera e gustosissima.

PS. La prossima parmigiana spero di farla con le mie melanzane…quelle di oggi sono del fruttivendolo!




ERO UN FIORE : PARMIGIANA DI MELANZANE


ingredienti :



2 melanzane lunghe
passata di pomodoro (per le mie cocotte circa 200 ml)
olio evo
aglio in polvere 
sale 
mozzarella per pizza
pecorino 
Lavate le melanzane e tagliatele a rondelle abbastanza sottili.
Ora ungete una griglia e grigliatele da entrambi i lati.
Riponetele in un piatto e mettete da parte.
Scaldate 1 cucchiaio di olio in una casseruola e unite il pomodoro. Aggiungete l’aglio e fate cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti.
A questo punto tagliate la mozzarella a fettine sottili e iniziate a comporre la vostra parmigiana.
Come primo strato cospargete il fondo delle cocotte con il pomodoro,proseguite con le melanzane e finite con la mozzarella.
Replicate fino a fine ingredienti,fate un ultimo strato di pomodoro e spolverate con il pecorino grattugiato.
Cuocete a in forno 200° per 10 minuti circa,giusto il tempo che si sciolga il formaggio.
Decorate con foglioline di basilico(io l’avevo raccolto,lavato e preparato sul ripiano…ma al momento della foto me ne sono dimenticata…dove avevo la testa?).
Lasciate intiepidire qualche minuto.
Very fast,very good.




PRIMI PIATTI, Senza categoria, Zuppe

C.C.M.M.

24 Aprile 2013

Eccola qua. E’ iniziata la fatidica stagione…
Chiamata anche la stagione dei malvestiti.
Siamo pronti a scoprirci e esporre la pelle candida al sole invitante ma quest’aria fredda proprio non se ne va.
Per non parlare degli sbalzi di temperatura.
Freddo al mattino,caldo al mezzodì e di nuovo freddo la sera.
Fregarsi è un attimo.
Quindi, Cosa Cavolo(per renderlo più fine…)Mi Metto?
Anche voi queste mattine ci mettete un’eternità a decidere come vestirvi? Perchè è caldo,ma all’ombra no…e poi se piove?
Insomma ti vesti troppo è caldo,ti vesti poco ed è freddo!
Mmmmm…alla fine la mia nonna ha sempre ragione,tocca fare come dice lei : vestirsi a strati!
Maglietta,felpa,giubbotto (che serve tipo 15 minuti poi è di ingombro per tutto il giorno).
Il caldo aumenta e un capo se ne va…fino a rimanere in t-shirt con le braccia nude bianchicce che fanno capolino.
Gli strati…a me fanno pensare subito alla cipolla e infatti,per essere sincera,mia nonna lo chiama proprio “vestirsi a cipolla”.
E allora fresca di Toscana e aaproffitando dell’aria fresca che 
si alza sul far della sera,ho deciso : stasera zuppa di cipolle!
Come sempre a modo mio.
























LACRIME E RISA

(Risa,si perchè quando taglio le cipolle e naturalmente piango mi viene sempre da ridere…per la serie siamo normali)


ingredienti :


1 confezione di fazzolettini per le lacrime,serviranno!
2 cipolle dorate 
1 cipolla rossa di Tropea
500 ml di brodo vegetale
40 gr di burro
2 cucchiai di farina
1 rametto di rosmarino
olio evo 
sale e pepe

per guarnire : 

olio evo
crostini di pane 
pecorino stagionato 


Affettate le cipolle finemente. Sono validi tutti gli stratagemmi possibili : coltello super affilato,coltello in ceramica,acqua corrente fredda e addirittura occhialini da piscina…Io uso il coltello in ceramica e lo sciacquo in acqua fredda ogni 3/4 tagli.
Ora scaldate in una casseruola 3 cucchiai di olio e unite il burro. Aggiungete tutte le cipolle. 
Salate e pepate e unite gli aghi di rosmarino. 
Fate cuocere per circa 10 minuti a fuoco medio unendo un cucchiaio di brodo se asciuga troppo.
A questo punto aggiungete la farina mescolando bene e coprite con il brodo (io ne ho usato 400 ml).
Coprite con un coperchio e fate cuocere piano piano per 1 ora,io avevo tempo e ho prolungato la cottura per altri 45 minuti. Comunque cuocete fino a quando le cipolle saranno stufate,devono quasi disfarsi.
Servite calda con un filo di olio a crudo e crostini di pane tostati…opzionale il formaggio grattugiato,ma io lo consiglio vivamente!



PRIMI PIATTI, Senza categoria

ODE AL CIBO CONFORTEVOLE

28 Marzo 2013

Faccio subito una premessa : non sono Toscana,e la ricetta di oggi probabilmente scontenterà chi lo è…
E’ fatta di pane ma non puoi fare a meno di mangiarla col pane.
La pappa col pomodoro.
Girovagando in internet mi sono resa conto della moltitudine di ricette per la preparazione di questo piatto.
Quale sarà quella giusta?
Io,nel dubbio,me ne sono creata una tutta personale.
Devo dire la verità,sono pochi anni che ho scoperto la pappa al pomodoro. 
Prima ne avevo solo sentito parlare nel Giornalino di Gian Burrasca e nella famigerata canzoncina della Pavone.
Comunque,complice una cena al ristorante e un menù da matrimonio da organizzare…ci incontrammo.
Il ristorante era chiccoso e presentarono la pappa al pomodoro con del gelato al pecorino e degli spinaci filanti.
Era deliziosa,e all’ultima cucchiaiata,preso un pezzetto di pane in mano…feci quella che a casa mia si chiama la “scarpetta”.
Lo so,nei ristoranti di classe non si fa…ma l’aveste sentita!
Io da quella volta,la pappa col pomodoro non l’ho lasciata più e non posso fare a meno di condividere la mia versione con voi!







Il comfort food di una volta : la pappa col pomodoro




ingredienti : 


400 ml di passata di pomodoro
300 ml di brodo vegetale o acqua
150 gr di pane toscano senza sale (vecchio di un paio di giorni)
2 spicchi di aglio 
olio evo 
origano 
sale e pepe


Per il gelato al pecorino :


100 gr di pecorino grattugiato
125 ml di panna fresca
pepe







































(Se volete preparare il gelato al pecorino,vi consiglio di cucinarlo con largo anticipo visto che deve gelare in freezer).
Mettete il pecorino e la panna in un pentolino,pepate e fate cuocere a bagnomaria qualche minuto,fino a quando il composto diventa cremoso e vellutato. Fate raffreddare,trasferite in un contenitore e riponete in freezer. 
Ricordate che va tolto un 1 ora prima circa dal congelatore,altrimenti non riuscirete nemmeno a scalfirlo…
Parlo per esperienza personale!
Passate alla preparazione della pappa.
Tagliate il pane a tocchetti.
Prendete una pentola capiente e scaldate abbondante olio,aggiungete gli spicchi di aglio sbucciati.
Quando l’olio andrà forte unite il pane e fate rosolare.
Fate diventare il pane croccante,poi togliete l’aglio.
Salate,pepate e spolverate con l’origano.
Aggiungete la passata di pomodoro,mescolate e fate cuocere per circa 10 minuti.
Allungate con il brodo (io uso della semplice acqua naturale) e continuate la cottura fino a raggiungere la consistenza desiderata.
A me piace che il pane si senta dentro al pomodoro,per cui io dopo 8/10 minuti circa la tolgo dal fuoco.
Se voi la preferite più liscia,lasciatela cuocere per altri 10 minuti.
A questo punto la pappa è pronta,io la servo con un filo di olio a crudo e il gelato al pecorino.








PRIMI PIATTI, Senza categoria

COUS COUS NORMALE PER UNA PERSONA SPECIALE

5 Marzo 2013

La ricetta di oggi è dedicata ad una persona,forse uno tra i più grandi estimatori della mia cucina! 
Si chiama Lollo,ed è stato il migliore amico si possa desiderare.
Dico é stato perchè purtroppo Lollo non c’è più dal 2009.
Oggi voglio cucinare questo cous cous per lui,che lo adorava e mi seguiva in cucina quando lo preparavo. Forse cercava di carpire i miei segreti…Infatti so per certo che aveva cercato di replicarlo,ma non è dato a sapere quale sia stato il risultato.
Non è un piatto complicato. La sua preparazione è semplice ma grondante di significato per me..
“Nella preparazione,nella condivisione e nell’assunzione del cibo si celebra il mistero della vita e chi ne è cosciente sa scorgere nel cibo approntato sulla tavola il culmine di una serie di atti di amore compiuti da chi il cibo lo ha cucinato e offerto come dono all’amico” (E. Bianchi).


Non si cucina con la tristezza nel cuore e quindi,allontano le lacrime e inizio la preparazione…

Ingredienti : 

250 gr di cous cous precotto
5/6 pomodorini
1 broccolo 
1 manciata di fagiolini
5 champignon piccolini
1 spicchio di aglio
mezza cipolla
4 salsicce 
olio evo 
sale e pepe
1 noce di burro


Iniziate la preparazione del cous cous lavando e mondando tutte le verdure. Sbollentate i broccoli lasciandoli piuttosto tosti,scolateli e passateli in una boule con acqua e ghiaccio,così rimarranno di un bel verde brillante.
Tagliate la cipolla e fatela soffriggere con 3 cucchiai di olio in una padella o ancora meglio in un wok (io dopo anni di inutilizzo ora non posso farne più a meno,soprattutto per le verdure saltate!),a questo punto unite l’aglio in camicia e le altre verdure in ordine di cottura. Prima i fagiolini e le zucchine,versate 1/2 bicchiere di acqua e fate andare a fuoco vivo per 5 minuti. Aggiungete gli champignon tagliati a fettine,le cime dei broccoli e i pomodorini tagliati a dadini.
Salate e pepate e fate andare a fuoco vivo per 10 minuti. 
A questo punto le verdure saranno cotte.
Io le preferisco piuttosto croccanti,se voi le preferite più morbide lasciate cuocere ancora fino ad ottenere la consistenza desiderata. Ricordatevi di togliere lo spicchio di aglio!
Unite la salsiccia,già cotta a  parte,(io gli tolgo il budello, e la sgrano in un pentolino dove la cuocio finchè diventa bella dorata).
Ora prendete una casseruola e portate a ebollizione 250 ml di acqua a cui avrete aggiunto 1 cucchiaino di sale,versatevi il cous cous,a cui avrete unito 2 cucchiai di olio, e spegnete la fiamma. Sgranatelo con una forchetta,poi copritelo con un coperchio. Aspettate qualche minuto,giusto il tempo che venga assorbita tutta l’acqua. Riaccendete il fuoco e aggiungete il burro,continuando a sgranare,2 minuti ed è pronto.
Accorpate le verdure con la salsiccia,mescolate bene e buon appetito!