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Il Pane e Affini, Senza categoria

PER NON DIMENTICARE

15 Aprile 2013

Sono tutti lì.
I ricordi della mia tenera età.
Come vorrei fossero tutti scritti per non dimenticarli!
I migliori sono i racconti di mio nonno Zeno…come mi facevano emozionare le sue storie sulla guerra,su come la levatrice fece nascere la mia bisnonna,il veliero tatuato sul petto del mio trisnonno…
Sono parte di me,della mia famiglia.
Uno zio che torna dalla Germania,dove era prigioniero,a piedi.
La zia di mia nonna che perde il marito nel bombardamento del sottomarino,dopo una sola settimana dalle nozze…
Ricordi e solo ricordi.
Ma senza ricordi che persone siamo?
Se non li teniamo vivi nella nostra mente se ne fuggono via lontani.
Io vorrei portarli tutti con me e tramandarli ai miei figli e ai figli dei miei figli!
Ce n’è uno in particolare che non voglio dimenticare.
Rimini,tempo di guerra,anni ’40.
Con 396 bombardamenti nel giro di 10 mesi,centinaia di morti e l’80 per cento della città distrutta,i riminesi decisero di abbandonare la città,lasciandola in mano ai soldati.
Sfollarono nelle campagne e nella vicina San Marino.
Mio nonno mi raccontava di come pativa la fame e di come si sentisse amareggiato nei confronti dei soldati che avevano preso possesso della casa della sua famiglia,miracolosamente intatta.
Erano giorni faticosi,vivevano nei rifugi,tutti insieme…poco cibo e bombe che esplodevano tutti i giorni attorno a loro.
Non riesco neanche a immaginare quanto dovesse essere dura.
Comunque un giorno mio nonno non si da pace,è stufo della situazione e ha parecchia fame.
Decide di allontanarsi dal rifugio in cui erano sfollati e armato di coraggio,si avventura nelle vicinanze di casa.
Mi diceva “Quel giorno,per un pezzo di pane,ero disposto a tutto…”. E il pensiero di tutti quei soldati in casa sua lo faceva impazzire.
Arriva nei pressi di casa,si da un’occhiata intorno,campo libero… Un fulmine,in un paio di secondi era entrato,aveva preso un filone di pane e si era rimpossessato della sua preziosa macchina fotografica.
Forse non fu abbastanza veloce e un soldato lo vide…
ACHTUNG ACHTUNG!
Non so perchè lo lasciarono andare visto che a quei tempi non si scherzava,forse gli fece pena perchè aveva rischiato la vita per un pezzo di pane… ( Chiaramente la macchina fotografica era ben nascosta! ).
Ma così fu. Ogni volta che me lo raccontava si emozionava e mi diceva di come era tornato fiero al rifugio,VIVO e con del pane per la sua famiglia e gli amici.
Mi sembra ancora di sentire la sua voce…
Questo racconto mi ha sempre emozionato,se quel giorno qualcosa fosse andato storto io ora non sarei qui a tramandarlo a voi.
Avrei potuto abbellirlo o renderlo più avvincente ma non sarebbe stato reale.
Io ve l’ho raccontato sinceramente,proprio come lui lo raccontava a me.
Ora so che almeno una delle sue storie non verrà dimenticata.







































( Rimini fotografata dall’alto durante i bombardamenti, foto scaricata dalla rete ) 






IL PANE PREZIOSO




ingredienti :


500 gr di farina auto-lievitante speciale per pane
300 ml circa di acqua tiepida
2 cucchiai di olio evo + 1 per spennellare
1 cucchiaio di sale



Se non possedete una macchina per il pane,potete usare una ciotola di grandi dimensioni. 
Unite la farina,il sale,l’olio e l’acqua a filo.
Aggiungete l’acqua poco per volta,potrebbe servirne meno.
Mescolate energicamente con un cucchiaio di legno, e quando l’impasto diventerà omogeneo,toglietelo dalla ciotola e lavoratelo per 10/15 buoni su una spianatoia infarinata.
Non smettete fino a che non diventerà liscio e molto elastico.
Riponetelo nella ciotola infarinata e copritelo con un canovaccio umido. Lasciatelo lievitare per 1 ora circa.
Ora dategli pure la forma che volete,io ho optato per tre pagnotte leggermente allungate.
Ricoprite con il canovaccio umido e questa volta fate lievitare per 3/4 ore. Mezz’ora prima di infornare,praticate dei tagli obliqui sulla superficie così il pane crescerà maggiormente.
Spennellate le pagnotte con l’olio e cuocete per 15 minuti a 200°.(Io ho usato una teglia ricoperta con la carta forno.)
Abbassate la temperatura del forno a 180° e cuocete per altri 20 minuti,lasciate che il pane diventi bello dorato e croccante.
Una volta cotto sfornatelo e fatelo raffreddare su una griglia…Sempre che resistiate alla tentazione di mangiarne un pezzettino caldo e fragrante!






i Dolci, Senza categoria

TU VO FA’ L’AMERICANO…

12 Aprile 2013

America.
Terra di sogni e di opportunità.
Io l’ho sempre vista così.
Un paese dove gli emigranti speravano di trovare la ricchezza e la felicità. E qualcuno c’è anche riuscito.
Ormai in Italia di ricchezza ce n’è poca ( a parte per i nostri politici che ne hanno da buttare via…e scusate lo sfogo ma quando ci vuole ci vuole! ) e di felicità ancor meno.
C’è un malcontento generale e anche chi non se la passa male inizia a scalpitare.
Tante le persone che decidono di trasferirsi,nei Paesi più disparati alla ricerca di un lavoro.
Chi va in Thailandia, Australia, Nuova Zelanda…o semplicemente Nord Europa.
Tutti alla ricerca della felicità.
In effetti non si chiede tanto…
C’è chi sogna di vivere di rendita e svegliarsi tutte le mattine su un’isola sperduta,ma realmente quello che vogliamo sono solo certezze.
Un lavoro,il riuscire ad averlo ancora magari tra 6 mesi o addirittura 1 anno,arrivare con i soldi a fine mese e riuscire anche a mettere qualcosa da parte.
Crescere adeguatamente i figli.
Vi ricordate i nostri nonni? Riuscivano a costruirsi una casa,magari ne costruivano una anche per i figli e se potevano pensavano anche ai nipoti.
Vi immaginate oggi poter mettere via i soldi per regalare una casa ai vostri figli? E’ surreale.
La cosa più triste di questa crisi è vedere gli anziani fare fatica a fare la spesa,pagare le bollette…che si suicidano perchè non riescono a pagare l’affitto.
Ecco,quando penso a queste situazioni mi vengono le lacrime agli occhi. Sono vividi i ricordi di mio nonno sulla guerra e la fame.
E io mi chiedo se è giusto,che i nostri vecchi si ritrovino a soffrire ancora dopo averne già viste di tutti i colori in gioventù.
Probabilmente riusciremo a superare tutto questo,non so ancora come…una volta bastava rimboccarsi le maniche e fare il proprio dovere,ora non basta più.
E allora dobbiamo guardare avanti,pensare positivo ( ve lo dice una pessimista cronica,eterna scontenta ) e prendere il buono dalle piccole cose,quelle elementari e molto molto di base…
E poco importa se anche io sogno una vita all’estero ma sono nata in Italy…questa sera mi accontenterò di cucinare i brownies…
Facili facili e con tutto il sapore dell’America.




















































BROWNIES AMERICANI


ingredienti :



90 gr di burro
90 gr di farina
180 gr di zucchero
40 grammi di nocciole
120 gr di cioccolato fondente
2 uova
zucchero a velo per guarnire





























Tagliate il cioccolato grossolanamente e fatelo sciogliere a bagnomaria con il burro,mescolate bene.
Nel frattempo,in una ciotola,unite lo zucchero alla farina setacciata.
Quando la cioccolata e il burro saranno fusi insieme aggiungeteli alla farina zuccherata.
Unite le uova.
Mescolate fino a formare una pastella liquida,unite le nocciole (io le lascio intere ma potete anche tritarle ) e mescolate di nuovo. Questa volta più delicatamente.
Ora mettete il composto in una teglia ( potete utilizzare anche quelle di alluminio usa e getta,da 4 porzioni è la misura perfetta ) precedentemente foderata con della carta forno che avrete bagnato e strizzato per bene.
Cuocete in forno a 180° per 45 minuti circa.
La parte superiore deve formare una bella crosticina,aiutatevi per la cottura con uno stuzzicadenti che dovrà uscire bello pulito.
Una volta cotta,sformate e tagliate subito la torta in cubotti di uguali dimensioni. Non aspettate che la torta si raffreddi,altrimenti dopo vi si sbriciolerà…
Quando i cubotti si saranno raffreddati spolverizzate con dello zucchero a velo.




La Carne, Senza categoria

LA CORNICE VUOTA

9 Aprile 2013

Mi sveglio e già lo so.
Oggi sarà una giornata difficile.
Non ho ancora aperto gli occhi e sento il malumore che mi avvolge,come la coperta nella quale mi raggomitolo infreddolita.
Capita,di svegliarmi così,già di cattivo umore.
Colpa dei brutti sogni che puntualmente non ricordo.
Per fortuna.
Spalmo di marmellata le mie fette biscottate e lui è ancora qui,che mi attanaglia.
Ma non lo lascerò prendere il sopravvento.
Non oggi.
Perchè oggi ho la giornata completamente libera e fuori c’è il sole.
Decido di restaurare la cornice impolverata che c’è in soffitta,finalmente.
Non so ancora cosa ci farò ma ha un che di curativo e positivo ridare vita ad un oggetto dimenticato.
Olio paglierino che tira a lucido il legno brunito.
Uccellini che cinguettano e profumo di primavera.
La cornice è pronta : lucida e meravigliosamente intarsiata.
Ma paurosamente vuota.
Come una mattina senza caffè…
Il vuoto,ne ho sempre avuto paura,fin da piccola.
Ma ora sono cresciuta e so come riempire quel buco nero.
Cucinare. Cucinare. Cucinare.
Sminuzzare,bollire,frullare.
Tengono la mente impegnata e fanno gioire di soddisfazione quando prendono vita in un piatto.
Pensato così,con il malumore alle spalle mentre sgrano le fave.






























ASSEMBLAGGIO DI FELICITA’



ingredienti :



2 filetti di coppa di maiale da 150 gr l’uno
2 fette di pancetta arrotolata
300 gr di fave (ancora da pulire)
50 gr di pecorino 
3/4 cucchiai di farina
1 noce di burro
olio evo
sale e pepe
 

per gli spaghettini di miele :


50 grammi di miele 
50 grammi di acqua 
50 gr di olio di semi
1 grammo di agar agar





















Mettete l’olio di semi in un bicchiere e ponetelo in frigorifero almeno 2 ore prima.
Sgranate le fave e mettetele in un pentolino con dell’acqua.
Fategli prendere un paio di minuti di bollore e poi scolatele.
Una volta raffreddate,sgusciatele e passatele sotto acqua corrente. Condite con un filo di olio,sale e pepe e unite le scaglie di pecorino.
Croccantizzate le fette di pancetta in una padella antiaderente e asciugate con carta da cucina.
A questo punto sciogliete il miele con l’acqua in un pentolino. Mescolate bene,aggiungete l’agar agar,continuando a mescolare.
Al bollore contate 3 minuti e poi togliete dal fuoco.
Fate raffreddare per 6/7 minuti.
Togliete l’olio dal frigorifero. Utilizzando una siringa raccogliete il miele sciolto e formate tanti lunghi spaghetti che  lascerete cadere nell’olio. Non preoccupatevi,non si attaccheranno tra di loro.
Quando avrete terminato tutto il miele,scolate gli spaghettini dall’olio e risciacquateli sotto acqua corrente.
Metteteli da parte,vi serviranno per la decorazione.
Infarinate leggermente le fettine di carne.
Ora scaldate una padella antiaderente,unite un filo d’olio e il burro,poi aggiungete la carne. 
Fate rosolare per 5 minuti circa per lato,la carne deve essere bella dorata.
Togliete dal fuoco e componete il vostro piatto : 
La carne,la pancetta croccante,una cucchiaiata di fave e pecorino e qualche spaghettino al miele…
Buon appetito!





La Pizza, Senza categoria

LA DOMENICA MI EMOZIONO

7 Aprile 2013

Alzi la mano chi non ama la domenica.
Crogiolarsi tra le lenzuola fino a tardi.
La colazione a letto.
Prendersi del tempo per se stessi.
Almeno così funziona a casa mia.
Da novembre a aprile,più o meno…Perchè fino ad aprile?
Perchè poi comincia la MotoGP!
E se sei tifoso vero come me,è quasi un lavoro…tra prove libere,ufficiali e warm up!
Qual’è la mia fede motoristica?
Ma che domande.
Non ha bisogno di presentazioni :
Valentino Rossi,il dottore.
Come lui non ce n’è.
9 volte campione del mondo,il più giovane pilota della Motogp a vincere un mondiale,pilota record per aver vinto in tutte e quattro le classi il campionato,più di 100 vittorie,premiato con laurea honoris causa…insomma parliamo di un extraterrestre!
Tutti lo amano,nonostante gli ultimi due anni disastrosi,l’anno scorso durante il Gran Premio di Spagna,ha venduto in merchandising più di tutti gli altri piloti messi insieme.
Che vi devo dire? Io lo adoro.
Il suo ritorno in Yamaha è una speranza…
Di poter ancora gridare in piedi sul divano “Rossi c’è!!!”
Comunque andrà…Rossi c’è,c’è stato e ci sarà.
Perchè possono non interessarvi le moto,può piacervi un altro pilota…comunque sia il nostro Valentino nazionale è nella storia del motociclismo.
E a me questo basta e avanza.


Ps. Sappiate che questa sera dalle 20.45 sono offline.
Non ci sono per nessuno.
Saremo solo io,Valentino Rossi e la Yamaha M1.
















                                                                     ( foto scaricata dalla rete)


Pss. In onore del 2 posto di Vale,cosa c’è di meglio di una bella pizza? Una collaborazione speciale. Special Guest :
Mio marito…L’UOMO DELLA PIZZA.




UNA PIZZA DA CAMPIONI


ingredienti :


800 gr di farina
500 ml di acqua
27 gr di sale
1 cucchiaio di olio evo
3 grammi di lievito di birra fresco
1/2 cucchiaino di zucchero.


In una ciotola,fate sciogliere il sale dentro l’acqua. Prendete una seconda ciotola e sciogliete il levito con un pochino d’acqua e lo zucchero. Quando saranno pronti,impastate metà della farina con l’acqua e il sale. Unite l’olio.
Continuate a impastare aggiungendo la farina rimasta,unite il lievito e impastate ancora fino a panificazione.
Quando l’impasto sarà liscio ed elastico,sarà pronto. Mettetelo in una ciotola infarinata e copritelo con un panno umido. Riponete in un ambiente senza correnti d’aria (io lo ripongo dentro il forno,spento).
Fate lievitare circa 5 ore.
Prendete l’impasto e su una spianatoia infarinata ricavatene 5 pagnotte. Ricoprite con il panno umido e fate lievitare per altre 2 ore circa. Quando avranno completato la lievitazione,stendete le pagnotte (possibilmente a mano…ci vuole un pò di pratica,ma così avranno un bel cornicione) e ricavatene 5 dischi.





















per la farcitura : 


600 ml di passata di pomodoro
salame piccante (io ho usato la ventricina)
500 gr di mozzarella per pizza
peperoni in agrodolce
olive nere
olio evo
sale
origano


Preparate il pomodoro,condite con un filo di olio,salate e aggiungete l’origano. Scolate i peperoni.
Farcite la pizza con il pomodoro e cospargetela con il salame piccante. Unite la mozzarella,i peperoni e le olive nere.
Io per la cottura utilizzo il fornetto da pizza,se non l’avete potete utilizzare una teglia in alluminio e cuocere in forno a 180° per circa 30 minuti. Dipende dal forno.
Nel fornetto da pizza ci vogliono circa 7/10 minuti di cottura.
La cottura fatela come più vi piace,se la volete più morbida fatela cuocere meno. Se come a me,vi piace bella croccante lasciate dorare più a lungo.







Contorni, Senza categoria

SOLE E NUVOLE

3 Aprile 2013

Oggi è spuntato un timido sole e ho deciso di fare un giro in città. 
L’aria è ancora un pò freddina per i miei gusti,ma mi voglio gustare questo briciolo di sole,che non si sa quanto durerà.
Tra i banchi del mercato vedo facce sorridenti,riscaldate dal tepore tanto atteso.
La verdura fa sfoggio di sé,lucida e brillante.
Abitini troppo leggeri svolazzano dagli appendini.
Una speranza…che arrivi presto il caldo.
Grigie nubi avanzano minacciose,rabbrividisco e metto le mani in tasca a cercare un pò di tepore.
Mi sa che dovremo ancora aspettare…
Allora mi godo gli ultimi strascichi di questo inverno uggioso e compro i funghi,sodi e bianchissimi.
So già come li cucinerò…
Ripieni e in due versioni…




Un ringraziamento speciale va a Chiara,del blog ” La voglia matta” per aver parlato di me nella sua rubrica Blogs Got Talent…e a tutti i suoi lettori che oggi hanno trovato 5 minuti e sono passati dal mio blog!
Grazie a tutti di cuore!
























































GEMELLI DIVERSI



ingredienti : 


4 champignon belli sostanziosi
1 salsiccia
1 fetta di lardo di Colonnata
6 cucchiai di pangrattato 
1 fetta di Brie
prezzemolo fresco
olio evo 
sale e pepe


Pulite gli champignon. Private le teste dai gambi. Spelate i gambi e tagliateli a dadini. Fateli cuocere con un filo di olio,salate (poco) e pepate e aggiungete del prezzemolo tritato.
In un pentolino fate rosolare la salsiccia finchè diventerà dorata. Nel frattempo tritate il lardo e tagliate a pezzettini il Brie. Ora formate due diversi composti,unite il lardo a 3 cucchiai di pangrattato,qualche pezzettino di Brie,la metà dei gambi cotti e un filo di olio. Per il secondo composto fate la stessa cosa ma usate la salsiccia al posto del lardo.
Riempite le teste dei funghi,due per tipo. Pressate leggermente e adagiate in una teglia foderata con carta forno.
Irrorate con un filo di olio e fate cuocere a 180° in forno già caldo per 25 minuti circa. Io gli ultimi due minuti faccio una passata di grill,cosi si forma una deliziosa crosticina.