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PRIMI PIATTI, Senza categoria

HO DETTO NO AI MUSI LUNGHI

18 Dicembre 2013

Musi lunghi. 
Facce tese.
Malumore costante.
Il periodo è quello che è,oramai ce ne siamo resi conto tutti.
Chi più chi meno.
Non voglio angustiarvi con le lamentele che sono sulla bocca di tutti.
Non voglio nemmeno sminuire la condizione in cui ci troviamo. 
Però…adesso basta.
Basta con il malumore e le preoccupazioni,non fa bene al fisico e alla mente. 
Basta con i musi lunghi,sono rimasti solo i bambini a ridere,ignari del futuro che li aspetta.
Basta con le lamentele sulla crisi,se poi chi si lamenta sta in coda ore per comprarsi l’ultimo smartphone.
DA OGGI BASTA.
Ho deciso che almeno per qualche giorno IO DEVO essere felice,Natale è vicino…
Con un umore decisamente natalizio mi dirigo a fare la spesa,sembra che tutta la città abbia deciso di fare compere nel mio stesso preciso momento,ma oggi non ho fretta e nemmeno la coda di 10 persone al banco dei salumi mi toglie il buonumore.
In un attimo è follia pura. La signora di fronte a me sta facendo una piazzata perché il salumiere non gliel’ha fatto vedere.
Un momento. Non ho capito.
E con me le altre 5/6 donne che se la ridono sotto i baffi. 
“Le avevo chiesto il bacon per cucinare e lei non me l’ha fatto vedere prima di tagliarlo”.
“Ora io quello non lo voglio”.
“No,non voglio nemmeno che me lo ritagli oh”.
Cinque minuti di delirio.
La signora offesa se ne va senza il suo bacon mentre scoppia un feroce litigio tra altre comari su chi debba aggiudicarsi il bacon già tagliato,poi non lo vuole più nessuno,poi scoppia un’altra litigata per il turno…
E dire che hanno fatto i numerini apposta no?
Eppure una signora con il 95 pretende di essere servita subito nonostante stiano servendo oramai il numero 05 perché lei si era distratta. 
Panico al supermercato…Donne impazzite,non fosse stato per l’età avanzata di media avrei pensato a una sincronizzazione del ciclo impazzita.
Ad un certo punto non ce l’ho fatta più. 
“Con tutti i problemi che ci sono state a fare una piazzata per il bacon? Sapete che vi dico? Lo prendo io,basta che la smettete”.
1 euro e 30 centesimi e sono passata per la saggia di turno,ve lo dico. Si sono ammansite come agnelli. Mi hanno fatto pure i complimenti per aver preso in pugno la situazione.
Eppure non ho fatto niente di che.
Nessuno può togliermi il sorriso,nemmeno un branco di signore impazzite.
Nemmeno la bolletta della luce (STRATOSFERICA) che mi attende nella buca delle lettere.
Entro in casa e accendo la radio.
Vengo invasa dalla musica natalizia,bombardata ogni due per tre.
Per fortuna.
Riscalda il cuore e mi mette una gran voglia di fare.
Brodo caldo e pasta fresca…
Al tepore della mia cucina penso che la Thailandia è vicina…
Sorrido ancora,questa volta a 32 denti (più quelli del giudizio).
Ho avuto un’idea…





























ITALIAN RAMEN : alla romagnola



ingredienti : per 2 persone



200 gr di farina + 2 cucchiai per le ovarine
3 uova
2 litri di brodo di carne (fatto in casa)
1 porro
qualche stelo di erba cipollina


Come prima cosa preparate le ovarine. Prendete un uovo e immergetelo in un pentolino pieno di acqua fredda.
Spostate sul fuoco e portate a bollore,contate 6 minuti spegnete la fiamma e bloccate la cottura dell’uovo con acqua fredda corrente. In questo modo otterrete un uovo sodo. Bravi!
Aspettate che si raffreddi e poi sgusciatelo.
Tagliate l’uovo in due ed estraete il tuorlo.
Mettete da parte l’albume,non vi servirà più.
Passate il tuorlo con una forchetta fino a ridurlo in poltiglia e aggiungete poca farina alla volta,iniziate a impastarlo a mano e quando avrà la consistenza della plastilina formate tante piccole palline,ovarine appunto, che riporrete in un piatto e metterete da parte. 
Ora preparate la sfoglia con le 2 uova rimaste e circa 200 gr di farina,impastate fino a formare un impasto liscio e sodo,coprite con pellicola e fate riposare per circa 30 minuti.
Ora infarinate una spianatoia e iniziate a tirare la vostra sfoglia,fatela sottile mi raccomando. Quando avrete finito spolverate con abbondante farina e ripiegatela su se stessa.
Tagliate i vostri spaghetti abbastanza sottili,i miei assomigliano più ad un tagliolino.
Apriteli e metteteli ad asciugare distesi su un ripiano infarinato (potete usare i vassoi in cartone usa e getta) e fateli riposare. 
Io li faccio asciugare bene se ho tempo,altrimenti potete cuocerli subito.
Scaldate il brodo in una pentola capiente e nel frattempo affettate finemente qualche fettina di porro e l’erba cipollina.
Quando il brodo bollirà buttate i vostri tagliolini ma rimanete nei dintorni,ci mettono pochissimo a cuocere!
Appena vengono a galla,spegnete la fiamma e fate riposare per 1 minuto. Prendete delle ciotole e riempitele con i vostri tagliolini e abbondante brodo. Servite con qualche ovarina e le fettine di porro. Decorate con l’erba cipollina e gustate caldo.
Come ve la cavate con le bacchette???










PRIMI PIATTI, Senza categoria, Zuppe

LA RAGAZZA DELLE LISTE

12 Dicembre 2013

Burro,uova,pane…
Detersivo,shampoo,dentifricio…
Cavoli si è dimenticata la crema idratante *&@#…
Messaggino al maritino : Amore mi sono dimenticata la crema,puoi prendermela tu? Grazie! Seguono varie faccine sorridenti e il cuoricino…Perché è  adulta ma non troppo.
Ma tornando alla lista,o meglio alla ragazza delle liste.
Quella ragazza scrive liste per ricordarsi di ogni cosa,dalla spesa agli appuntamenti passando per i pensierini di Natale e così via…
Immancabilmente però quando va a fare la spesa,viene travolta dalle luci e i colori,gli odori e i luccichii e così finisce quasi sempre che dimentica qualcosa. 
Il più delle volte se ne accorge al momento di cucinare che fortunatamente spesso coincide con l’orario in cui il marito,un santo,è in palestra. Proprio sopra un supermercato.
E per fortuna oserei dire…altrimenti parecchie ricette non avrebbero visto la luce!!!
Ma cucina a parte,è nelle liste per i viaggi che quella ragazza da il meglio di se.
PER i viaggi perché nella lista ci sono tutti gli elementi che devono essere presenti nella sua valigia.
Dai calzini da aereo al carica batterie del telefono,ciabatte,elastici e mollette…strisce di cera pronte all’uso,forbicine,cerotti…maschere di bellezza,medicine di ogni tipo…costumi,t-shirt,biscotti…
Biscotti??? Si,non può farne a meno. Cibo di casa sua ovunque si trova. E’ come una malattia.
Un paio di anni fa,in vacanza,lei e suo marito hanno litigato per colpa di un biscotto e di un cane..ma questo ve lo racconto un’altra volta!
Quelle liste contengono proprio di tutto,diviso per abbinamenti,colore e quantità se si tratta di vestiti,pure le mutande non sono scelte a caso.
Qui si tratta proprio di una mania. O di una maniaca?
La differenza è poca. 
Sono presenti anche memorandum di cose da fare,tipo fotocopiare all’infinito il passaporto e riporlo in ogni tasca della valigia…
Che poi valigia…la ragazza usa uno zaino,bello capiente,comodo e riesce a farci stare proprio tutto! Pensate che l’ultima volta è riuscita a partire 20 giorni con 8 chilogrammi…
Un record per lei. Ha un modo tutto suo per farci stare ogni cosa,certo deve risicare un pò ma va bene.
Però,c’è un però.
Non sempre le sue liste sono affidali al 100%…come quella volta in Thailandia…quando si accorse che aveva dimenticato a casa le ciabatte nere (che si sa,sono ciabatte ma nere vanno con tutto…in Thai sono pure troppo eleganti!) dopo attimi interminabili di panico,in cui leggeva e rileggeva la lista e SI erano nella lista,SI erano barrate per cui voleva dire che DOVEVANO essere in valigia…si è resa conto che NON c’erano.
E infatti erano a casa ancora nella borsa della piscina…
Sapete che vi dico? Poco male,30 minuti dopo ne aveva addosso un paio nuovo fiammante comperato per 2 euro e 50 centesimi.
Come dice suo marito non vanno mica nel terzo mondo,lei e la sua mania delle liste…
Però quando poi lui si impanica perchè ha dimenticato il caricabatterie del suo cellulare,ringrazia sua moglie e la sua mania.
Perchè sa che sicuramente se l’è ricordato lei. 
Sempre se era nella lista…





















VELLUTATA PORRI,PATATE…e salsiccia


ingredienti :


2 grosse patate 
2 porri
1 cipolla
1 litro di brodo di verdure
50 ml di panna
20 gr di burro
olio evo
sale
sale nero di Cipro
pepe
1 salsiccia (se vi ricordate di comperarla)




Mondate la cipolla e i porri e affettateli in fettine sottili.
Coprite il fondo di una casseruola con olio d’oliva e il burro,unite le cipolle e fate soffriggere fino a quando diventeranno quasi trasparenti.
Ora aggiungete i porri e una piccola presa di sale,coprite con un coperchio e lasciate che le verdure perdano la loro acqua per almeno 10 minuti.
Nel frattempo sgranate la salsiccia in un padellino  e fatela dorare con un poco di olio. Mettete da parte.
Passate a sbucciare le patate e tagliatele in cubetti.
Unitele alle verdure,coprite con il brodo caldo e fate cuocere per circa 1 ora.
Quando tutto il brodo sarà stato assorbito,unite la panna e mescolate bene. Fate cuocere per altri 5 minuti.
Ora con l’aiuto di un frullatore (io ne ho usato uno a immersione) riducete in una purea vellutata la vostra zuppa.
Regolate di sale e pepe.
Servite con un filo di olio a crudo,una spolverata di pepe e del sale nero di Cipro. Ponete al centro del piatto la salsiccia.
Al posto dei soliti crostini di pane,ho realizzato degli scones con la salsiccia avanzata per accompagnare la zuppa.
Bon Appétit…





Gli Appetizer, Senza categoria

IN FRITTO VERITAS

4 Dicembre 2013



Fermati.
Non proseguire.
Lo dico per il tuo bene.
Non voglio avere il tuo colesterolo sulla coscienza.
Quindi se sei a dieta o segui un regime alimentare equilibrato :
FERMATI QUI.
Sei ancora in tempo per preservare la tua linea in vista dei bagordi natalizi,che si sa per quanto si dica TUTTI gli anni “No,questa volta non mi ingozzerò come un tacchino…” poi finisce sempre che ci rimpinziamo a più non posso di cibi altamente proteici e super grassi.
E va bé…ma non si può mica pensare già al Natale,no?
Mancano solo …21 giorni!!
Cavoli,quest’anno il Natale mi sta prendendo alla sprovvista.
Non sono pronta,fisicamente e mentalmente.
Ma io al cibo non rinuncio,avete presente Banderas che parla a vanvera con la gallina Rosa e gli dice che non rinuncia al cioccolato?!?
Ecco,quello/a potrei essere io,anzi sono io! 
Sono un’affamata cronica e non posso assolutamente pensare di contare le calorie di quello che mangio,anche perché non sono mai stata brava in matematica e poi preferisco rimanere nell’ignoranza,non sapere.
Finché posso permettermelo…
Si dice che con l’età il metabolismo rallenta e si assopisce,speriamo che il mio rimanga sveglio com’è adesso 
ancora a lungo!
Quindi,quando mio marito oggi mi ha chiesto le olive all’ascolana,nonostante siano FRITTE,ho acconsentito di buon grado…sono così buone!
Tanto mica sono a dieta?!?
Poi però ci ha voluto aggiungere anche i gobbi fritti…
“E già che ci sei,fai anche il pollo fritto” mi ha detto.
Giusto per stare leggeri no?
Non guardo le calorie ma non mi va nemmeno di dover chiamare un’ambulanza subito dopo cena!
Niente da fare,è stato irremovibile e non ha voluto nemmeno un’ insalatina fresca come contorno…
Se a vostro rischio e pericolo volete procedere con la ricetta :
Preparatevi a passare momenti divertenti (si fa per dire) a impanare,friggere,scolare,salare.
Ad avere i capelli talmente puzzolenti di fritto che non se li sogna nemmeno il dipendente del’anno di Mc Donalds.
A spizzicare innumerevoli quantità di carne e verdure mentre friggerete,così quando arriverà il momento di cenare sarete già piene.
A cercare di non pensare al piano cottura unto e bisunto che per pulirlo nemmeno Mastro Lindo…


Nonostante tutto :





















IL FRITTO CI PIACE LASCIATECI IN PACE :

                                  …olive all’ascolana



ingredienti : per 4 persone



250 gr di olive grandi in salamoia
3 tazze di farina 
3 tazze di pan grattato 
2/3 uova
2 litri di olio per frittura





per il ripieno :



Guardate qua



Potete utilizzare sia olive già snocciolate che ancora con il nocciolo,in questo caso armatevi di uno snocciolatore e  privatele dell’osso.
Scolatele e sciacquatele sotto acqua corrente per togliere il salato della salamoia.
Preparate l’impasto per il ripieno (io quando preparo i cappelletti ne faccio sempre un pò in più che inserisco in un sac a poche e poi congelo,così è già pronto all’uso) e inseritelo in un sac a poche,mettete da parte.
Preparate 3 ciotole,all’interno della prima sgusciateci le uova e sbattetele con una forchetta,nella seconda mettete la farina e riempite la terza con il pangrattato.
(Le dosi della farina e del pangrattato potrebbero variare).
Ora,prendete le olive e riempitele una ad una con il ripieno,inserendo la punta del sac a poche e premendo fino a quando vedrete che l’oliva sarà bella piena. Ripete per tutte le olive che avete e poi tuffatele nella farina.
Ricopritele per bene,poi con molta attenzione (per non far scivolare via la farina) immergetele una per una nelle uova sbattute. Se lavorate con l’aiuto di una forchetta sarà più semplice,scolate l’oliva dall’uovo in eccesso e fatela rotolare nel pangrattato,avendo cura che sia completamente ricoperta. 
Se necessario premete con le dita per far aderire meglio la
panatura. Adagiate su un piatto e proseguite fino a terminare l’operazione per tutte le olive. Coprite con della pellicola e riponete in frigorifero per circa 30 minuti. 
Non gettate il pangrattato,vi servirà per eseguire una seconda panatura. Trascorsa la mezz’ora togliete le olive dal frigorifero e rituffatele una per una nel pangrattato. Riponete di nuovo sul piatto e mettete a scaldare l’olio in un wok.
Quando l’olio sarà a temperatura,immergete le olive facendo molta attenzione a non metterne troppe,devono stare belle comode.
La cottura è semplice,quando verranno a galla lasciatele dorare qualche istante e poi toglietele dall’olio facendole riposare su carta gialla o carta da cucina.
Salatele (poco perchè l’oliva in salamoia è già salata) e gustate tiepide. Se riuscite ad aspettare.


































La Carne, Senza categoria

A COME ASOCIALE

26 Novembre 2013

Lo ammetto.
Adoro stare rinchiusa in casa,soprattutto in inverno.
Quando fuori è freddo e magari nevica come in questo momento.
Ecco,ditemi voi se é così sbagliato starsene davanti al camino rovente mentre fuori il mondo gela.
Secondo me no!
Certamente bisogna stare molto attenti dal non farsi prendere dalla noia,ma per una come me é molto difficile.
Ho un sacco di passioni e un sacco di tempo per assecondarle.
Vado a periodi,una volta è la pittura,una volta la pasta di zucchero,un’altra la cucina e poi la scrittura,il fai da te…e via discorrendo.
Sarei anche una sportiva,non fosse che qualche problemino alla schiena mi tiene ferma dall’allenarmi come un’ossessa.
Comunque,come a parecchi accade,con l’arrivo del primo freddo cado in letargo.
Come un orso,mi rinchiudo nella mia tana e ne esco a primavera,salvo sporadiche occasioni mondane .
Anche perché sinceramente parlando,non é che con 3 gradi abbia così voglia di stare a gigioneggiare in giro.
Eh,quando ero giovane…allora non mi fermava nulla,nemmeno il freddo. Nevicava e io ero capace di uscire con un sandalino tacco 12 con una nonchalance che ora come ora mi spaventa quasi.
Ora,per farmi uscire a passeggio con il freddo devo bardarmi di stivali pelosi,di quelli che una volta che li indossi non li toglieresti più.
Si,lo so.
Alla maggior parte,QUEI famosi stivaletti con il pelo fanno ribrezzo,ma io ne sono stata una fautrice fin da subito. Anzi,quando ancora in Italia non esistevano,io scatenavo i conati di vomito di chiunque me li vedeva addosso.
Sono la mia difesa contro i piedi gelidi che mi perseguitano durante i mesi freddi…
E’ importante avere i piedi al caldo soprattutto se hai un braccio che è costantemente tatuato,che mi obbliga a stare mezza nuda con conseguente pelle d’oca e freddo polare.
Eh si,perchè per farlo guarire prima io lo lascio all’aria,e va bene a maggio ma a fine novembre…provoca non pochi problemini di gelo diffuso.
E così eccomi qua,il camino accesso che mi fa compagnia mentre fuori c’è un tempo da lupi.
Sono pochi giorni che il freddo quello vero è arrivato ma io già non ne posso più.
Del buio presto,del vento freddo e del dovermi coprire come un inuit ogni volta che esco dal tepore di casa mia.
Metti il giubbotto,i guanti e la sciarpa (io odio le sciarpe!),togli il guanto destro perché sennò non riesci ad usare il telefono…rimetti il guanto perché stai congelando…ritogli il guanto perché non riesci a trovare le chiavi di casa nella borsa…e che stress!!!
Che poi dipende dove vai. 
A entrare in alcuni negozi ti vengono le caldane come una donna in menopausa…non parliamo poi dei centri commerciali,dove commesse seminude anche alla vigilia di Natale,lavorano con 40 gradi soffocanti e tu che vieni da -0 gradi,tutta bardata con pure il collo di pelliccia,sudi manco fossi in Thailandia.
La Thailandia…lo sapete che ho una passione sfrenata per lei.
Con le mani gelate nonostante il tepore del camino acceso,digito freneticamente sulla tastiera tutti i termini di ricerca che mi vengono in mente sulla Thailandia.
Mari e cieli azzurri bucano lo schermo,sabbia bianca che aspetta solo di essere calpestata mi acceca lo sguardo.
Guardo fuori,la neve inizia ad attaccare.
Non importa.
Intanto preparo il gulash,con questo tempo è quello che ci vuole.
Tanto devo resistere solo un altro pò,il conto alla rovescia è già inziato…tra 60 giorni sarò con le chiappe al caldo.
Invidia eh?!?



Speriamo,perchè in Thai in questi giorni il tempo non è mica tanto diverso che da noi…)















YOU KNOW GULASH?


ingredienti : per 4 persone

800 gr di coppa di maiale tagliata a cubetti
100 gr di lardo tritato al coltello
400 gr di patate
2 grosse cipolle bianche 
1 sedano 
1 carota
2 cucchiai colmi di paprika dolce
150 gr di triplo concentrato di pomodoro
1 litro circa di brodo di carne
1 cucchiaino di sale aromatico
olio evo
sale 
pepe


Pelate le cipolle e affettale a fette sottili,mondate anche la carota e il sedano e tritateli grossolanamente.
Prendete una casseruola capiente (io ne ho usata una in ghisa) e copritene il fondo con l’olio d’oliva e fate soffriggere le verdure,dopo qualche minuto unite il lardo tritato e fate cuocere insieme altri 10 minuti. 
Ora unite la carne e fatela rosolare a fiamma alta.
Aggiungete la paprika e mescolate bene.
Abbassate la fiamma e fate insaporire bene la carne per qualche minuto,poi unite il concentrato di pomodoro e amalgamatelo bene.
Bagnate con abbondante brodo,deve coprire tutta la carne e le verdure,mettete il coperchio alla vostra casseruola e fate sobbollire a fuoco basso per almeno 30 minuti.
Pelate le patate e tagliatele a cubetti,unitele ora alla carne sul fuoco,salate e pepate e aggiungete del sale aromatico (o un insaporitore di carni).
Mescolate di tanto in tanto,controllando che le patate diventino tenere.
Quando il brodo sarà stato quasi completamente assorbito (ci vorrà un’ora buona) dalla carne e dalle verdure il vostro gulash sarà pronto.
Gustate caldo e servita accompagnato da crostini di pane dorati.
E’ ottimo come rimedio anti freddo!







PRIMI PIATTI, Senza categoria

LASAGNA COL BENE CHE TI VOGLIO

18 Novembre 2013

Vi ho già parlato della mia mania di guardare vari programmi di cucina. Proprio ieri ne ho visti alcuni.
Nel primo preparavano la vera lasagna alla bolognese,quella che anche io vi proporrò oggi.
Nel secondo preparavano una lasagna…che di lasagna non aveva niente ed era condita pure con il ketchup.
Per carità,io sono aperta ai nuovi sapori e alle esperienze culinarie…ma la lasagna con il ketchup proprio no.
E così oggi mi sono svegliata con una gran voglia di lasagne,di quelle vere,fumanti e con la crosticina al formaggio.
Tipo quelle che fa mia suocera…però alla bolognese e soprattutto fatte da me dalla A alla Z.
Ci vuole tempo,tanto tempo per una buona riuscita delle lasagne,ma ne vale la pena.
Certo non sempre si ha il tempo di preparare una ricetta così lunga,con i ritmi frenetici che la vita moderna ci impone.
Eppure la cucina richiede tempo e io quando me ne ritaglio un pò  non riesco ad esimermi dal preparare ricette lunghe e laboriose che altrimenti non riuscirei a fare.
Mi viene in mente una pubblicità che gira in tv in questi giorni…il figlio lontano ritorna a casa e la madre per festeggiarlo gli prepara le tagliatelle.
Quasi commovente non fosse per la scatola di pasta pronta che campeggia in più scene. ORRORE.
Ma dico io,è pubblicità ingannevole che la madre dica al figlio “Ti ho fatto le tagliatelle”.
Non dico di non aver mai usato pasta pronta ma di certo non la cucinerei per un mio caro che ritorna a casa dopo una lunga assenza.
A tirare due uova di sfoglia ci si mette poco più che a far cuocere la pasta compera.
Riflette donne,riflettete.
Tralascio il sugo,perché per fare un buon ragù ci vogliono circa 2 ore,un sacco di tempo.
Comunque oggi sono uscita a comperare tutti gli ingredienti e poi di buona lena mi sono messa al lavoro.
A parte il fatto che mi ero dimenticata la pancetta e sono dovuta tornare a comperarla…mi sono divertita a cucinare per ore.
Penso a quando le lasagne le fa mia suocera,la teglia che io e mio marito ci mangiamo alla velocità della luce (e ci lamentiamo pure che sono poche)è delle stesse dimensioni di quella che preparerò oggi.
Penso a tutto il lavoro che c’è dietro e mi chiedo come faccia a preparane così tante da sfamarci 10 persone.
Quella donna ha tutta la mia stima.
Oggi ci provo anche io,faccio le mie prime lasagne!

































LE LASAGNE,QUELLE VERE


ingredienti : per una teglia da 6 porzioni




per la sfoglia delle lasagne :

2 uova 
200 gr di farina (+ 50 gr circa)
50 gr di spinaci lessati

Attenzione : Quando fate la sfoglia con le verdure,soprattutto gli spinaci tenete conto che dovrete usare più farina in quanto le verdure rilasceranno un pò d’acqua al momento dell’impasto.


per il ragù :
200 gr di magro di vitello macinato
200 gr di macinato di maiale
100 gr di pancetta di maiale macinata
5/6 cucchiai di concentrato di pomodoro 
1/2 bicchiere di vino bianco
200 ml di acqua
preparato per soffritto (cipolla,carota e sedano)
olio evo
noce moscata
sale 
pepe
100 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato per la composizione


per la besciamella :

500 ml di latte
35 gr di burro + 1 poco per imburrare la teglia
35 gr di farina




Come prima cosa fate lessare gli spinaci accuratamente lavati e conciati. Prendete una padella e metteteci gli spinaci senza scolarli troppo. Aggiungete poco sale,coprite con un coperchio e fate appassire per qualche minuto. Fate raffreddare e con l’aiuto di carta da cucina,strizzateli per bene. Poi tritateli e mettete da parte.
Passate al ragù,tritate tutte le verdure per il soffritto e la carne se non è già macinata.
Ora prendete una casseruola e copritene il fondo con l’olio d’oliva,siate generosi. Unite le verdure tritate (circa una tazza) e accendete il fuoco.
Fate soffriggere dolcemente,mescolando di tanto in tanto.
Quando la cipolla diventerà trasparente unite la pancetta e tenete l’altra carne da parte per ora.
Alzate la fiamma e fate sciogliere il grasso facendo sfrigolare la carne. Mi raccomando,il fuoco deve essere medio,non troppo basso! Fate cuocere per 3/4 minuti e poi aggiungete il maiale e il vitello,a pezzi piccoli e sempre sgranandola con un cucchiaio di legno per evitare che si raggrumi.
Ora salate e pepate,unite un pizzico di noce moscata,sfumate con il vino e fate cuocere per qualche altro minuto. Aggiungete il concentrato di pomodoro e mescolate bene per amalgamare gli ingredienti.
Unite l’acqua,mescolate di nuovo e coprite con un coperchio.
Abbassate la fiamma e fate cuocere per 2 ore circa.
Nel frattempo preparate la sfoglia : sia che usiate un impastatrice o la forza delle vostre braccia,il procedimento è lo stesso. Unite le uova alla farina e agli spinaci tritati,impastate fino a che la pasta cambierà colore e diventerà verde. Fate riposare per una mezz’oretta e poi iniziate a tirarla e ricordate di farla sottile sottile.
Una volta che sarà pronta ritagliate dei rettangoli o quadrati e adagiateli su carta da cucina o su un canovaccio pulito.
Preparate una pentola dove metterete a bollire abbondante acqua a cui avrete aggiunto un paio di cucchiai di olio d’oliva,servirà a non far attaccare la pasta. 
Preparate anche una ciotola capiente,unitevi acqua gelata e anche qui l’olio. Con quest’acqua raffredderete mano a mano che le cuocete le sfoglie delle lasagne.
Ora quando l’acqua bolle immergete 4/5 sfoglie alla volta,fate cuocere 2 minuti e poi scolate nell’acqua fredda. Toglietele dall’acqua fredda e fatele asciugare sempre su carta forno o su di un canovaccio. Ripetete per tutte le sfoglie e poi passate a preparare la besciamella.
Mettete a bollire del latte e intanto fate sciogliere il burro in un pentolino e unite la farina mescolando con una frusta. Togliete subito dal fuoco e unite il latte bollente continuando a mescolare,salate pepate e unite una spolverata di noce moscata.
Mescolate fino a quando si addenserà e velerà il cucchiaio.
Spegnete la fiamma e aspettate che il ragù sia pronto.
Quando la carne avrà assorbito quasi tutto i liquidi spegnete la fiamma e anche il ragù è pronto.
A questo punto unite la besciamella al ragù,poco per volta e sempre mescolando. (Questo l’ho visto fare nel programma,in realtà si fa uno strato con il ragù e poi la besciamella. Ma così è molto buona e i sapori si mescolano alla perfezione!)
Finalmente è arrivato il momento di assemblare le lasagne.
Imburrate una teglia da 6 porzioni (potete usare anche quelle usa e getta) e posizionate le sfoglie di pasta fino a coprire il fondo. Irrorate con abbondante sugo e besciamella e spolverate con il parmigiano. Ricominciate con la sfoglia e ripetete fino a terminare con uno strato di sugo (vi verranno circa 7 strati,quanti ce ne stanno nella teglia come diceva il cuoco in tv). Spolverate generosamente con il parmigiano e irrorate con olio d’oliva. Infornate in forno caldo a 180° per 40 minuti.
Sfornate e lasciate freddare almeno 15 minuti,lo so che è dura aspettare ma così non vi ustionerete!
Tagliate in 6 porzioni e gustatevele…dopo tutta la fatica che ci è voluta ve ne meritate almeno doppia razione!







Ps. Alla fine il maritino ha decretato che le mie erano più buone di quelle di sua mamma,ma voi non ditelo a mia suocera!