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Comfort Food, i Dolci

COSI’ VICINI COSI’ LONTANI

9 Maggio 2016

La luce che filtra dalle persiane socchiuse mi sveglia.
Deve essere presto.
Fa giorno presto ora che siamo a primavera inoltrata.
Con uno sbadiglio mi stiracchio le braccia e sono pronta.
Non vedo l’ora di tuffarmi in una nuova giornata assolata.
Peccato il sole non ci sia e l’aria è bassa e greve di profumi.
Apro le persiane e come ogni mattina nelle ultime settimane alzo gli occhi al cielo.
Non ho avuto un’illuminazione sulla strada di Damasco, la colpa del mio gesto si deve all’acacia.
Se ne sta lì, con i suoi grappoli di fiori profumatissimi sopra la mia testa.
Si pavoneggiano nella fresca aria mattutina con il loro biancore.
E io mi struggo come non mai.
Sono lì, vicinissimi, ne riesco a sentire il dolce profumo.
Eppure non riesco a coglierli.
Mi perdo nei pensieri di quando da bambina coglievo i bianchi grappoli dall’albero davanti casa dei nonni.
Sfogliavo i petali per arrivare al pistillo e gustarlo nella sua dolcezza.
Ne facevo delle autentiche scorpacciate.
La nonna che sapeva quanto mi piacessero i fiori di acacia mi ci preparava sempre una torta soffice.
Mi dava il compito di cogliere i grappoli più belli e di sgranare i fiori uno ad uno.
Poi li bagnavamo in una ciotola di acqua fredda scolandoli più volte per toglierli ogni residuo di polvere.
Anche se a quei tempi al massimo toglievi qualche moscerino visto l’aria fresca che si respirava in piena campagna.
Io invece anelo a questi fiori dolcissimi sopra la mia testa ma ben so che di smog ne respirano abbastanza.
Non si può preparare un dolce buonissimo con dei fiori ingrigiti dalla polvere.
Ed è qui che vengono in aiuto le amiche, che sanno leggerti negli occhi la voglia di preparare una torta che ti ricordi l’infanzia.
E passano il pomeriggio a girovagare per campi.
Eccola qua, signori miei.
Una bella fluffosa ai fiori di acacia.
Sono convinta che la nonna apprezzerebbe.

FLUFFOSA AI FIORI DI ACACIA 11-3808

FLUFFOSA AI FIORI DI ACACIA
Una torta che ricorda l'infanzia
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Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Ingredients
  1. 150 gr di zucchero semolato
  2. 90 ml di acqua
  3. 80 gr di olio di cocco
  4. 8 gr di lievito per dolci
  5. 1 pizzico di sale
  6. 4 uova
  7. 200 gr di farina 1
  8. 10 grappoli di fiori di acacia
  9. 200 gr di zucchero a velo
  10. 25 gr di acqua calda
  11. burro e farina per lo stampo
Instructions
  1. Sgranate i fiori di acacia e immergeteli in acqua fredda risciacquandoli più volte per pulirli bene.
  2. Ora montate gli albumi a neve fermissima e inserite i tuorli in una ciotola in cui avrete setacciato la farina con il lievito.
  3. Unite lo zucchero e formate una fontana.
  4. Al centro unite i tuorli, l'olio e l'acqua.
  5. Quando gli albumi saranno pronti, mescolate gli ingredienti nella ciotola.
  6. Unite gli albumi e mescolate con un movimento delicato dal basso verso l'alto per non smontarli.
  7. Aggiungete i fiori di acacia e amalgamate velocemante.
  8. Versate il composto in uno stampo (per me da budino) imburrato e infarinato.
  9. Infornate in forno già caldo a 165 gradi e cuocete per 40 minuti.
  10. Lasciate freddare prima di sfornare.
  11. Una volta raffreddata la fluffosa guarnitela con la glassa che avrete preparato mescolando lo zucchero a velo con l'acqua calda.
  12. Potete utilizzare anche qualche fiore fresco per la decorazione.
Notes
  1. Ho utilizzato uno stampo da budino del diametro di cm 23.
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/

FLUFFOSA AI FIORI DI ACACIA Collage

FLUFFOSA AI FIORI DI ACACIA 6-3781

FLUFFOSA AI FIORI DI ACACIA 7-3790

FLUFFOSA AI FIORI DI ACACIA 8-3796

FLUFFOSA AI FIORI DI ACACIA 9-3800

FLUFFOSA AI FIORI DI ACACIA 12-3811

Comfort Food, i Dolci

ELISA VS RABARBARO 1-0

20 Aprile 2016

Avete presente quando vi mettete in testa qualcosa?
E questo qualcosa si rivela più difficile del previsto?
Non so voi, ma io è proprio a questo punto che inizio a divertirmi.
Quando il gioco si fa duro…
Sempre stata così, fin da piccolina.
Quella volta mi intestardivo per il vestito della Barbie.
Ricordo una volta che per la promozione mia madre mi promise l’abito da sposa più sfarzoso che la bamboletta avesse mai visto.
Il giorno della promozione, nemmeno misi piede in casa che obbligai mia madre a mantenere la promessa.
Mia madre, santa donna mi caricò in macchina e mi portò al super dove vendevano scansie di giocattoli da sogno.
Ma del vestito da sposa di Barbie nemmeno l’ombra.
L’unico cosa che poteva dare l’idea di un matrimonio era l’abito tipico olandese.
Mi correggo, la camiciola bianca con ruches era l’unica cosa che sembrava vagamente e guardando con un occhio chiuso e uno aperto, qualcosa da sposa.
La camicia da notte forse.
Comunque, l’abito da Frau Blucher proprio no.
E quindi costrinsi mia madre a girare per tutti i negozi in cui potevano avere l’agognato abito.
Fortunatamente abitavamo in una piccola città, al massimo avremo girato 5/6 negozi ma se ci penso adesso non riesco a credere che mia madre non mi abbia strangolato.
Anche perché non immaginate nemmeno che alla fine dell’infruttuosa ricerca l’abbia costretta a riportarmi al super ed acquistarmi il vestito di Frau Blucher, vero?
E invece fu proprio così, quel giorno in preda al motto “Devo assolutamente comprare qualcosa” scusa la promozione agguantai anche un set da dottoressa oltre che al vestito.
Crediate sia finita qui?
La prima volta in cui mi portò a Rimini dai nonni non smisi di rompere la bolas finché non trovò il benedetto, o maledetto direi, vestito.
Sempre stata una bambina facile e carina io.
Manco per idea.
Il volto da angioletto inganna un po’ ma chi mi conosce veramente sa che se mi metto in testa una cosa deve essere quella.
Sono come un treno.
A volte mi rendo conto di farlo anche per delle cose futili e sciocche ma purtroppo in me parte una sorta di sfida e non sono certo una che si tira indietro.
Non sono poi molto cambiata da quella bambina capricciosa a parte il fatto che ora rompo le bolas a mio marito invece che a mia madre.
E’ stato lui a sorbirsi settimane di improperi e smadonnamenti vari perché non trovavo il rabarbaro.
Questo il mio ultimo capriccio.
Gambi color rosso amaranto dal sapore agrumato.
Introvabili chiaramente.
E assolutamente indispensabili per una foodblogger.
C’è da dire che anche il signor rabarbaro ci ha messo del suo.
Oramai me lo sognavo anche la notte, per trovarlo ho fatto cose che voi umani…
Mi sono pure sentita dire “Mi spiace signora, ma non vendiamo alcolici”.
E passi che pensino che il rabarbaro sia solo un liquore, ma darmi della signora proprio non lo accetto.
Qualunque tipo di dolce si cui si posavano i miei occhi era composto, ca va sans dire, dal rosso ortaggio.
Avevo quasi perso le speranze.
Quasi, significa che avevo telefonato persino alla lontana parente inglese per sapere se passava da queste parti e me ne allungava un paio di  mazzi.
E poi…
La luce.
L’ho trovato!
O meglio lui ha trovato me.
Mi stavo proprio lamentando del fatto che non lo trovavo manco a morire con la negoziante.
Mi ha detto di girarmi sulla destra e…eccolo lì, in tutto il suo splendore.
Si è meritata un abbraccio sapete?
Anche mio marito la ringrazia, almeno per un paio di settimane avrà un po’ di tregua.
Diciamo…giorni, anzi ho già in mente una cosa ma non ditegli niente.
Nel frattempo preparo una galette che devo smaltire tutto il rabarbaro che ho comprato, la ricetta della mia amica Monica è perfetta.


GALETTE FRAGOLE E RABARBARO 1-3435

GALETTE FRAGOLE E RABARBARO
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Prep Time
20 min
Cook Time
30 min
Total Time
50 min
Prep Time
20 min
Cook Time
30 min
Total Time
50 min
Ingredients
  1. 400 gr rabarbaro
  2. 150 gr di fragole
  3. 250 gr di farina 1
  4. 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  5. 100 gr di zucchero mascobado
  6. 160 gr di burro
  7. 100 ml di acqua
  8. 1 pizzico di sale
  9. 1 pompelmo
  10. 1 uovo
Instructions
  1. Lavate il rabarbaro e affettatelo non troppo sottilmente.
  2. Lavate e mondate anche le fragole, tagliandole a metà.
  3. Ora coprite con 30 gr di zucchero e spruzzate con il succo di mezzo pompelmo.
  4. Mescolate e lasciate macerare.
  5. Preparate la frolla unendo la farina con il lievito e il burro tagliato a dadini.
  6. Aggiungete lo zucchero rimasto e il sale e mescolate grossolanamente fino a formare grosse briciole, unendo l'acqua un po' alla volta.
  7. Formate un impasto sodo e dategli la forma di una sfera.
  8. Coprite con pellicola trasparente e fate riposare in frigorifero per 30 minuti.
  9. Infarinate una spianatoia e stendete l'impasto in maniera omogenea e lasciandolo un poco spesso.
  10. Foderate una teglia con carta forno e adagiate la frolla.
  11. Inserite al centro il composto di fragole e rabarbaro.
  12. Richiudete i lati della sfoglia e spennellate con l'uovo sbattuto.
  13. Spolverate con poco zucchero mascobado e infornate.
  14. Cuocete in forno caldo per 30 minuti a 175 gradi.
  15. Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire.
Notes
  1. Potete sostituire l'uovo per spennellare la frolla con del latte o del miele.
Adapted from One Cake In A Million
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/
GALETTE FRAGOLE E RABARBARO 6-3459

GALETTE FRAGOLE E RABARBARO 4-3453

GALETTE FRAGOLE E RABARBARO 10-3470

GALETTE FRAGOLE E RABARBARO 11-3477

GALETTE FRAGOLE E RABARBARO 15-3493

 

i Dolci

COME FOSSE IERI

23 Marzo 2016

Un anno di ricette, fotografie e parole.
Un anno di grembiuli infarinati, stoviglie sporche e notti insonni.
Un anno di chiacchiere, post da scrivere e ricette da preparare.
Un anno di addii, di nuove amicizie e di amori.
Un anno di nuove nascite, nuovi arrivi a quattro zampe e matrimoni.
Un anno di nuove sfide, di successi e a volte anche di lacrime. 
Un anno emozionante.
Un anno di iFood.
Un anno di noi.

Un anno di infinito amore per il cibo.

Io, soprannominata la prolissa, mi perdo nelle mille parole che vorrei dire.
Le mani rimangono immobili sulla tastiera e la testa non sa da che parte iniziare a scrivere qualcosa di dannatamente buono.
Ma non c’è bisogno di tanti giri di parole per dire quello che voglio dire.
E quindi vi lascio con pocherighe ma sentite veramente.
Grazie di cuore.
A chi ci ha creduto, a chi ci ha messo la faccia e a chi le mani.
A chi ci ha messo il sonno e le ore rubate alla famiglia.
Grazie.
A tutti quelli che ogni giorno fanno in modo che iFood non sia più solo un sogno ma una splendida realtà.

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA 3-3121

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA
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Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Ingredients
  1. 180 gr di zucchero
  2. 200 gr di farina 1
  3. 8 gr di lievito per dolci
  4. 80 gr di olio di arachide
  5. 1 pizzico di sale
  6. 10 gr di fiori di camomilla essiccati
  7. 110 ml di acqua
  8. 3 uova fresche
  9. 120 gr di zucchero a velo
  10. burro
Instructions
  1. Riscaldate l'acqua per preparare la camomilla.
  2. Mettete i fiori in un colino da tè e lasciate in infusione per 7 minuti.
  3. Montate a neve gli albumi e mettete da parte.
  4. In una grande ciotola setacciate la farina insieme allo zucchero, il lievito e il pizzico di sale.
  5. Formate una fontana e al centro inserite i tuorli, l'olio e 90 ml di camomilla.
  6. Mescolate bene con un cucchiaio e unite gli albumi poco alla volta.
  7. Mescolate dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
  8. Amalgamate bene e versate in uno stampo in alluminio imburrato e infarinato.
  9. Fate cuocere in forno già caldo a 165 gradi per 40 minuti.
  10. Preparate la glassa all'acqua utilizzando la camomilla restante e lo zucchero a velo.
  11. Riscaldate la camomilla e unite lo zucchero a velo.
  12. Con un cucchiaio amalgamate bene lo zucchero fino ad ottenere una glassa lucida.
  13. Sfornate la fluffosa e lasciate raffreddare prima di sformarla.
  14. Togliete con delicatezza dallo stampo.
  15. Decorate con la glassa e i fiori di camomilla.
Notes
  1. Ho usato uno stampo in alluminio tradizionale di 18 cm.
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/
FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA-3113

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA 4-3127

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA 5-3129

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA 6-3131

Comfort Food, i Dolci

VOCE DEL VERBO : #iomangiolafuffosa

3 Marzo 2016

Ma voi l’avete mai provata?
No perché se così non fosse dovete subito correre ai ripari.
Anche io ho tentennato all’inizio e non certo per la bontà della torta.
La sua sofficità, o meglio fluffosità mi ha incuriosito e affascinato da subito.
Ma il marito era categorico.
Niente torte a prova di uxoricidio grazie.
Dovete sapere che il maritino ha qualche problema con le torte soffici, rischia sempre il soffocamento.
Ricordo ancora una volta il colore paonazzo del suo viso mentre si strozzava con una ciambella compera.
Ricordo anche che io gli tendevo la bottiglia di acqua ma lui no, voleva il the freddo…ma questo è un altro discorso.
Comunque da quella volta, che ve lo dico a fare, bandite ciambelle, ciambelloni e simili dalla mia cucina.
Ogni dolce lievitato è categoricamente vietato dal maritino.
Ma come resistere al potere della fluffosa? 
E’ così semplice da preparare da poterla fare ad occhi chiusi.
Basta avere lo stampo giusto.
Immaginate la faccia di mio marito quando gli ho detto che volevo acquistare suddetto stampo.
“Stai cercando di uccidermi?”
Credo sia chiaro che non era assolutamente d’accordo all’acquisto.
Figuriamoci monetizzarlo.
E così…sconsolata…ho pensato che la fluffosa sarebbe rimasta solo un miraggio.
Probabilmente questa torta non sa da fare…mi sono detta.
Non ci avrete mica creduto?
Sapete bene che non potevo certo rimanere con il dubbio.
La curiosità andava appagata così come la voglia di una bella fettona di torta.
Vi dico la verità, l’ho preparata quasi di nascosto.
Ho fluffato in gran segreto, nel silenzio più tombale della mia cucina.
L’ho guardata crescere in forno emozionata come una bimba e con terrore ho dovuto aspettare che si freddasse per toglierla dallo stampo.
Questo perché non posseggo lo stampo originale, ma vaglielo a spiegare a mio marito.
Lo stupore nel vederla intatta e così fluffy ha sciolto ogni dubbio.
La leggerezza poi è strabiliante, ne puoi mangiare fino a metà senza avere sensi di colpa.
L’altra metà magari lasciatela per la colazione perché un’altra delle doti della fluffosa è che si mantiene benissimo per svariati giorni.
Peccato che la mia sia arrivata si e no al dopocena.
Mi sembra abbastanza ovvio che la fluffosa è stata un successone anche con il marito.
Dice che ora ne vuole almeno una alla settimana.
E quando ha saputo che si può fare anche al cioccolato si è emozionato talmente tanto da versare quasi una lacrima.
Credo sia arrivato il momento di tornare alla carica con l’acquisto dello stampo originale…

Ovviamente devo ringraziare la mia cara amica Monica, la fluffosa è tutta sua.
Questa sua strabiliante torta è diventata così famosa che non ci crede nemmeno lei.
#iomangiolafluffosa e voi?

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 6-2883

FLUFFOSA ALLA LAVANDA
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Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Ingredients
  1. 50 gr di zucchero aromatizzato alla lavanda
  2. 130 gr di zucchero semolato
  3. 90 ml di tea Harrod's n. 14
  4. 80 gr di olio di arachide
  5. 8 gr di lievito per dolci
  6. 200 gr di farina 1
  7. 1 pizzico di sale
  8. 4 uova fresche
  9. fiori di lavanda essiccati e zucchero a velo per decorare
Instructions
  1. Riscaldate il forno a 165 gradi.
  2. Imburrate e infarinate il vostro stampo ( se non è l'originale della Wilton ) e mettete da parte.
  3. Separate i tuorli dagli albumi e montate a neve ben ferma questi ultimi.
  4. In una ciotola setacciate la farina con il lievito, lo zucchero e il sale.
  5. Formate una fontana e al centro inserite l'olio, i tuorli e il tea.
  6. Mescolate bene gli ingredienti e solo alla fine unite gli albumi con movimenti dal basso verso l'alto per non smontarli.
  7. Riempite il vostro stampo con il preparato e fate cuocere in forno per 40 minuti.
  8. Per controllare la cottura fate la prova stuzzicadenti.
  9. Lasciate raffreddare completamente lo stampo prima di capovolgerlo.
  10. Lasciatela scivolare dallo stampo con attenzione e dolcemente.
  11. Spolverizzate la vostra fluffosa con lo zucchero a velo e con i fiori di lavanda.
Notes
  1. Per realizzare la mia fluffosa ho utilizzato uno stampo da budino in alluminio del diametro di 18 cm.
  2. Le dosi per questo stampo le ho tratte dalla ricetta della mini-fluffosa della mia amica Vaty
  3. Potete sostituire il tea con altri liquidi
  4. Il tea n. 14 di Harrod's è una miscela di varietà Assam, Ceylon, Darjeeling e Keniota.
  5. La fluffosa si mantiene bene per giorni in un porta-torte o in una scatola di latta.
Adapted from FLUFFOSA DI MONICA ZACCHIA
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/
FLUFFOSA ALLA LAVANDA PicMonkey Collage
FLUFFOSA ALLA LAVANDA 4-2877

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 8-2893

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 9-2901

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 12-2917

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 10-2904

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 14-2923

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 20-2950

Comfort Food, PRIMI PIATTI

LA FATTORIA

24 Febbraio 2016

Vi ho già raccontato della mia paura, anzi fobia dei cani.
Quello che non vi ho detto è che da piccola avevo una propria avversione verso tutti gli animali.
Potrebbe essere colpa delle scimmie che allo zoo di Pistoia mi avevano sputato in testa durante la gita scolastica?
Oppure per il lama che mi è corso dietro al circo americano?
Non serve raccontarvi che pure il lama mi ha sputato vero?
Forse questa avversione doveva essere reciproca, che dire.
Comunque, mia madre provò in tutti i modi a farmi conoscere e amare gli animali.
Si incaponiva soprattutto portandomi spesso alla fattoria della sua amica in aperta campagna.
Dove ogni volta venivamo accolte festosamente, si fa per dire, dalle sue oche da guardia.
Nemmeno il più feroce dei pastori tedeschi reggeva il confronto con loro.
Io avevo chiaramente paura e le oche starnazzavano a più non posso, finché l’amica di mia madre non le richiamava all’ordine.
E loro come brave soldatine si mettevano sull’attenti.
Ne avevo talmente paura che i due vecchi maremmani mi sembravano quasi simpatici.
In quegli anni ho conosciuto non solo le oche, ma anche i maiali, le mucche e le capre.
Ho visto crescere i conigli e i pulcini.
Spalato il fieno, almeno finché non mi è venuta l’allergia.
Raccolto le uova e l’insalata.
Forse è per quello che ancora oggi mi è rimasta questa voglia di campagna che tento di alleviare zappando l’orto come se non ci fosse un domani.
Ritornando agli animali, nonostante mia madre ci abbia provato, io sono sempre rimasta sulle mie di fronte ad un quadrupede o bipede, di razza animale.
Ho sempre avuto un sano rispetto dovuto da un non sano terrore.
Non si è mai capito il perché ma io e gli animali non andavamo d’accordo.
Questo fino a qualche tempo fa.
Come ben sapete negli ultimi mesi è arrivato in famiglia uno splendido quattrozampe.
E mi ha salvato la vita.
Meglio tardi che mai mi viene da dire.
Mia madre è leggermente infastidita dal fatto che un cucciolo (di oramai 40 chilogrammi) è riuscito in quello in cui lei aveva miseramente fallito.
Ma le passerà…
Io nel frattempo, mi godo tutto quello che mi ero persa in questi anni amando e lasciandomi amare dal mio splendido Denver.
Passo gran parte della mia giornata con lui e parliamo tantissimo, o meglio io parlo e lui ascolta.
E’ molto curioso, soprattutto quando sono indaffarata in cucina.
Oggi ad esempio gli ho mostrato come si preparano le tagliatelle.
Con le uova d’oca per la precisione.
E lui si è dimostrato interessatissimo alla cosa, soprattutto all’enorme uovo bianco che troneggiava sopra la sua testa.
Deve aver pensato fosse il suo compleanno e Natale insieme per aver meritato un uovo tanto meraviglioso.
Ma aveva pensato male…l’uovo sodo solo di sabato sera e oggi è mercoledì.
Stasera tagliatelle!

TAGLIATELLE ALL'UOVO D'OCA 4-2768

TAGLIATELLE CON UOVO D'OCA
Serves 2
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Prep Time
30 min
Cook Time
1 min
Total Time
31 min
Prep Time
30 min
Cook Time
1 min
Total Time
31 min
Ingredients
  1. 250 gr di farina 1
  2. 1 uovo d'oca
  3. acqua
  4. sale
  5. olio
Instructions
  1. Formate una fontana con la farina e inserite l'uovo al centro.
  2. Iniziate ad impastare con decisione unendo un cucchiaio di acqua per rendere più elastica la pasta.
  3. Continuate fino ad ottenere un impasto sodo e liscio.
  4. Coprite con un canovaccio e lasciate riposare una decina di minuti.
  5. Mettete sul fuoco una casseruola capiente con acqua salata e un filo d'olio, così la pasta non si attaccherà.
  6. Tirate la pasta aiutandovi con la farina fino ad ottenere una sfoglia sottile e quasi trasparente.
  7. Infarinate bene, richiedete su se stessa e con un coltello ben affilato ritagliate le vostre tagliatelle.
  8. Apritele con le mani scuotendole più volte.
  9. Quando l'acqua bollirà aggiungete le tagliatelle e alzate la fiamma.
  10. Appena vengono a galla sono pronte.
  11. Scolatele dall'acqua e conditele a vostro piacimento.
Notes
  1. Nel mio caso ho condito le tagliatelle questo buonissimo ragù
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/
TAGLIATELLE ALL'UOVO D'OCA 13-2818

TAGLIATELLE ALL'UOVO D'OCA 16-2763

TAGLIATELLE ALL'UOVO D'OCA 6-2785

TAGLIATELLE ALL'UOVO D'OCA 8-2791