Ho già detto quanto io ami la primavera? Il sole,il mare,la mia Rimini e ultima ma non ultima la birra?
Se ancora non l’aveste capito adoro tutto ciò e oggi vi faccio un regalo.
Con la mente e purtroppo solo con la mente,oggi vi porto al mare.
Si perché per un riminese,appena spunta un pò di sole è d’obbligo la capatina in spiaggia…Per la verità oggi è già la terza volta che vado al mare…
Beata me…
Comunque non tergiversiamo.
Preparo la borsa : asciugamano perché oggi c’è vento e il pareo volerebbe via,protezione solare dato che l’ultima volta mi sono scottata,cuffie per la musica,una banana(il mio frugale pranzo),il libro di Love Story scovato ieri a un mercatino e sono pronta.
Mi lego i capelli in una coda di cavallo,indosso il casco e parto per il mare.
Sole cocente e profumo di fiori mi accompagnano per il mio percorso.
Pochi minuti e arrivo sul lungomare.
Chi conosce Rimini lo sa,capisci che è arrivata la stagione quando senti quel profumo.
Un misto di crema abbronzante e fiori.
Ti pervade e in quel momento sai che è già virtualmente arrivata l’estate.
Un misto di crema abbronzante e fiori.
Ti pervade e in quel momento sai che è già virtualmente arrivata l’estate.
La spiaggia è quasi deserta,i bagnini che sistemano lo stabilimento per la stagione ormai alle porte,qualche turista e naturalmente qualche fortunato riminese che come me può godersi il mare anche durante la settimana.
Scordatevi l’immagine della Rimini ad agosto,con il pienone di turisti e i lettini praticamente affiancati uno all’altro…
Quella di oggi è un’altra storia.
Quella di oggi è un’altra storia.
Oggi posso godermi la solitudine,musica nelle orecchie e un bel libro.
Le onde si infrangono sulla riva.
Aquiloni da kite svolazzano nel blu. Confusi tra cielo e mare…
Aquiloni da kite svolazzano nel blu. Confusi tra cielo e mare…
La sabbia è calda e impalpabile sotto i miei piedi,mi stendo sul letttino lasciandomi baciare dal sole.
Potrei essere anche in vacanza…
E’ caldo malgrado ci sia abbastanza vento e mi lascio cullare dalla musica.
Rilassata al massimo.
Trascorro il pomeriggio così,tra una pagina del libro e una pennichella.
Nei momenti di lucidità inizio a pensare alla cena…
Trascorro il pomeriggio così,tra una pagina del libro e una pennichella.
Nei momenti di lucidità inizio a pensare alla cena…
Certo con un caldo così questa sera si potrebbe anche cenare in giardino…
Voglio portare un pò di questo pomeriggio a casa con me,per cena.
Voglio portare un pò di questo pomeriggio a casa con me,per cena.
Cenetta messicana e una birra gelata (si,lo so,sono ripetitiva con ste birre…ma che ci volete fare,ve l’ho detto che l’adoro!) sono perfette.
Preparerò delle tortillas e il mio chili di carne,peperoni grigliati ripieni al formaggio e altri stuzzichini.
Però altri 5 minuti di relax non me li toglie nessuno.
Però altri 5 minuti di relax non me li toglie nessuno.
TORTILLAS MESSICANE
ingredienti :
300 gr di farina (io uso la farina normale,sono allergica al mais)
200 ml di acqua
3 cucchiai di olio evo
1/2 cucchiaino di sale
Setacciate la farina in una grande ciotola,unite l’acqua in cui avrete già fatto sciogliere il sale e aggiungete l’olio.
Mescolate con un cucchiaio finchè non avrete amalgamato tutti gli ingredienti.
Ora versate l’impasto su una spianatoia cosparsa di farina e iniziate ad impastare. Lavorate per 10 minuti circa,meglio 15…
Quando l’impasto diventerà bello liscio e sodo sarà pronto.
Coprite con un canovaccio umido e fate riposare 10 minuti.
Una volta pronto allungatelo leggermente e tagliate in 6/8 parti uguali,dipende dalla grandezza desiderata.
Ricavatene altrettante pagnotte e stendetele sottili con un matterello. Scaldate un testo per piadina o una teglia antiaderente di forma rotonda,in alternativa utilizzate una padella sempre antiaderente. Cuocete per 1 minuto circa per lato,quando si formeranno le bolle bucatele con una forchetta e girate la tortillas. Mantenetele al caldo in un canovaccio pulito man mano che le cuocete.
Farcitele a piacimento.
Sono ottime anche con gli affettati e potete utilizzarle anche al posto del pane con ogni pietanza.
8 Comments
Eli, non so se mi sia piaciuta di più la tortilla o la descrizione di Rimini in questo periodo… Io passo le mie estati in Val Marecchia (con la Ele abbiamo già detto che ci vediamo…) e il momento che più mi piace sonoi giorni della prima settimana di settembre, quando è caldo, non c'è nessuno e il mare è azzurro, non torbido dalla sabbia mossa dalla calca… Bellissima… Io vado al n. 5… Un bascione!
Patty che bello scoprire che sei vicina! Puoi scommettere che ci vediamo!
In effetti hai ragione,la prima settimana di settembre è impagabile dopo la folla di agosto!!!
Ti abbraccio forte,a presto.
è si, chi nasce a Rimini sa cosa vuol dire il primo sole primaverile…non so se riuscirei a vivere in una città senza mare mmmm credo di no. Ciao ciccia, un bacino. Buonissime le tue tortillas
Ele tesoro! Come stai? Nemmeno io potrei resistere senza mare!!!
Un abbraccio!
Portatemi via tutto ma non il mare! Per me non esiste vacanza, estate, primavera e inizio autunno che non abbia con se almeno un po' di salsedine…grazie per questo racconto, ero lì sulla spiaggia con te Ely! Un abbraccio e…buonissssssima la tortilla!
Berryyyy!!!! Io il mare lo adoro e senza non ci sto!
Sono contenta di averti fatto assaggiare un po' di estate!
Un bacio!
Per me, reclusa da due giorni con il mal di schiena, questo post è stata una vera ventata di benessere Eli, per un po' sono stata lì, a farti compagnia, il vento che mi accarezza la pelle, il sole che mi scalda le ossa, la salsedine ad incresparmi i capelli…..e visto che il menù per cena mi ispira molto, birretta ghiacciata compresa, sai che, quasi quasi mi fermo un'altro po'….stappa dai!
Un abbraccio meraviglia!!!
Che bello Roby,tu a farmi compagnia! E poi si sa,lo iodio è un toccasana per la salute…e per la tua tosse sarebbe un toccasana!!!
Però la prossima volta vieni per davvero che quella birra gelata ce la beviamo insieme!!!
Ti abbraccio!