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QUELLI CHE BENPENSANO

22 Settembre 2014

Stanotte ho fatto un incubo.
Mi sono svegliata,la bocca spalancata quasi a gridare aiuto e il corpo ricoperto di sudore freddo.
Non ricordo bene il brutto sogno ma è ben vivida nella mia mente l’oscurità in cui era immerso.
Un’oscurità tangibile,quasi potessi sfiorarla con la mano.
Avevo la sensazione di soffocare e nel mio tormento non riuscivo ad emettere alcun suono.
Nessun grido di aiuto.
Guardavo spaventata attorno a me,imploravo la salvezza di qualcuno ma nessuno riusciva a sentirmi.
Persa nel buio,senza poter proferire parola ne chiedere aiuto in alcun modo.
Nella disperazione più totale emetto un grido pieno del mio dolore.
Questa volta si sente un suono,sento la mia voce.
Allora continuo sempre più forte a urlare ma nessuno ascolta le mie grida.
Urlo fino a che ho voce,fino a che petali scarlatti come il sangue iniziano ad uscire dalla mia bocca.
Vomito rose.
Rosse rosse come la paura,come la passione e come il coraggio.
E’ allora che mi sveglio.
Mi siedo e respiro lentamente.
Ora mi riconosco.
So chi sono e la paura svanisce.
Per un attimo,perché poi anche da sveglia quella paura un pò mi assale…ma io posso tenerla a bada.
Con il mio coraggio,lo stesso che ho scoperto di avere tanti anni fa,quando è cominciata la mia catarsi.
Non è stato facile,spesso e volentieri mi sono ritrovata sola.
Completamente sola.
Ma con me stessa,che è già abbastanza.
Ho imparato ad amarmi come nessuno aveva fatto,a bastarmi quando avevo voglia di compagnia.
A non aver paura quando mi sentivo diversa in un mondo di burattini stereotipati.
Nel mio solitario cammino ho perso famigliari,amici e nemici.
Ma era il mio cammino ed è stato giusto che io lo percorressi,fino in fondo.
A qualunque costo.
Senza imposizioni o ridicole restrizioni.
A conti fatti,sono cresciuta bene.
Ho trovato l’amore e conosciuto persone speciali.
Mi accettano,mi amano e mi sanno ascoltare.
Perché io parlo e parlo e parlo.
Quando inizio sono un fiume in piena.
Quasi logorroica.
Ma che ci devo fare,io zitta non ci sto.
Proprio non so farlo.
A me piace raccontarmi.
Perché il mio background non è proprio acqua di rose.
Roba per uomini duri.
E per donne dure.
Io ci sono riuscita,mi sono salvata.
E ho scoperto che sono le persone che mi hanno fatto più male che devo ringraziare.
Sono loro che mi hanno dato il coraggio per arrivare fino a qui.



“Ero solita pensare di essere 
la persona più strana del mondo
ma poi ho pensato,
ci sono così tante persone nel mondo,
ci dev’essere qualcuna proprio come me,
che si sente bizzarra e difettosa
nello stesso modo in cui mi sento io.
Vorrei immaginarla,
e immaginare che lei debba essere là fuori
e anche lei stia pensando a me.
Beh,spero che,se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò,
tu sappia che sì,è vero,
sono qui e sono strana proprio come te”.


Frida KHalo

CROSTATINE RICOTTA & CAMOMILLA



ingredienti : per 6 crostatine



300 gr di pasta brisee (per la ricetta sbirciate qua)
200 gr ricotta vaccina
2 cucchiai di fiori di camomilla essiccati
1 tazzina riduzione di camomilla
75 gr zucchero a velo
1 uovo
burro per gli stampini
farina


Preparate la vostra frolla avendo l’accortezza di unire 1 cucchiaio di fiori di camomilla passati al setaccio al vostro impasto.
Preparate una camomilla ridotta con i restanti fiori essiccati,lasciando in infusione in acqua bollente per almeno 7 minuti. 
Ora preparate la crema montando bene l’uovo insieme allo zucchero,fino ad ottenere un composto spumoso e soffice.
Aggiungete poco alla volta anche la camomilla,facendola assorbire bene. A questo punto con un cucchiaio unite la ricotta,amalgamate completamente e mettete a riposare in frigorifero.
Imburrate i vostri stampini per crostatine e spolverateli con la farina. 
Su una spianatoia stendete la vostra frolla fredda di frigorifero,mi raccomando,aiutandovi con la carta forno o con della farina come preferite.
Ritagliate le forme per i vostri stampi e foderateli con la frolla,premete bene lungo i bordi e rifilate la pasta in eccesso.
Bucherellate il fondo con la forchetta e guarnite con la crema.
Riempite le vostre croste lasciando un piccolo bordo,la crema in cottura si gonfierà e così facendo eviterete che trasbordi.
Decorate con qualche pinolo che tosterà in cottura.
Infornate in forno caldo a 190° e cuocete per 25 minuti circa.
Lasciate freddare su una griglia e con molta delicatezza sformate le vostre crostatine.
Sono pronte per essere addentate.




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LA FINESTRA SUL CORTILE

28 Maggio 2014

C’era un terrazzino,o meglio c’è ancora,che da su un cortile.
C’erano piante fiorite disposte sui lati,un innaffiatoio rosa dimenticato in un angolo e un paio di sedie in ferro battuto appoggiate alla parete.
Quella parete non era una parete normale,era un dipinto.
Un trompe l’oil stupendo.
Il cortile sembrava non finire mai,bensì continuava oltre le cancellate finemente decorate che si aprivano su una strada di acciottolato fiancheggiata da alberi fioriti.
Tra l’azzurro del cielo spiccava un piccolissimo aereo,simbolo di libertà nella mia testa di bambina.
E poi prati verdi a perdita d’occhio,aiuole fiorite e alberi da frutto contornavano il paesaggio.
Adoravo sedermi a giocare proprio nell’angolo più estremo del terrazzino.
Se sporgevo appena appena la testa,potevo guardare il cortile e perdermi nel dipinto sulla parete.
Quel dipinto l’avevo visto un sacco di volte eppure riuscivo a passare pomeriggi interi ad immaginare storie ogni volta diverse.
Sognavo di essere in quel cortile e di poter attraversare il muro per raggiungere luoghi fantastici.
Più volte sono stata sgridata perché passavo le ore a guardare nel cortile dei vicini.
Quel cortile non era quasi mai popolato…
E io che mi chiedevo come si faceva a stare in casa quando appena fuori c’era un luogo incantato.
Ricordo di averlo visto anche da vicino quel cortile.
E anche la parete così egregiamente dipinta dal proprietario.
L’ho addirittura toccata con mano.
Più volta la moglie del proprietario mi aveva invitato a giocare in quel cortile.
Eppure…preferivo restare sul terrazzino,le gambe ciondolanti oltre il bordo,ossute contro le sbarre di ferro.
Spesso e volentieri mi si intorpidivano a forza di restare nella stessa posizione per ore.
Riuscivo ad accorgermi se spostavano un vaso,compravano una pianta nuova o per una sera non innaffiavano.
Alla faccia della privacy.
Ma ero troppo piccola per aver già visto il famoso film di Hitchcock e non conoscevo certo la storia del reporter Jeff e della bella Lisa Freemont.
Soprattutto l’uso del binocolo,gelosamente custodito nell’armadio di mio nonno,per me era severamente vietato.
Con il passare del tempo la mia morbosa curiosità per quel cortile si affievolì e per parecchio tempo non ho più guardato oltre la parete.
Fino a questa mattina.
Sono salita di sopra,ho tossito un pò per la polvere,ho schivato qualche ragnatela e mi sono sporta.
Tra pezzi di muro mancanti era ancora là.
Più sbiadito e molto meno verde di come lo ricordavo.
Forse ancora più interessante,con quel vedo e non vedo.
Ad esempio,l’aereo non si vede più,al suo posto una macchia grigia si è mangiata il mio sogno di bambina.
Ma io me lo ricordo.
Un lampo grigio scintillante in quel cielo sempre azzurro,anche quando pioveva.
Chissà dove andava…quali terre esotiche avranno raggiunto i passeggeri…
“Lisaaaaaa,non dirmi che stai ancora guardando in quel cortileeee“.
Mia nonna ha faticosamente salito le scale e me la ritrovo dietro le spalle.
Mi sembra ancora di esser bambina con quel suo rimprovero e per un attimo il tempo si è fermato..
“Dai,sporgiti anche te. Stai attenta però” le dico.
L’aiuto a spingersi un pò oltre il bordo,lei sa bene dove dirigere lo sguardo per vederlo.
Il sole illumina il cortile e per un attimo lo vediamo di nuovo,in tutto il suo splendore.
I nostri occhi adulti scrutano curiosi oltre il muro.




















































































CROSTATINE SULLA FINESTRA :                                           fragola e cioccolato bianco


ingredienti : per 6 crostatine


300 gr di pasta brisee
500 gr di fragole fresche già pulite
350 gr di zucchero
1/2 limone
80 gr di cioccolato bianco




per la pasta brisee :

(ricetta tratta dal ricettario Kitchen Aid)


200 gr di farina
1 pizzichino di sale
2 cucchiai di zucchero a velo
100 gr di burro
1 uovo
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaio di acqua fredda.


In una ciotola capiente o nella ciotola del robot da cucina,unite la farina,il sale e lo zucchero.
Mescolate bene e unite anche il burro che avrete precedentemente tagliato a tocchetti.
Con una forchetta sgranate bene il burro con la farina fino a che si formeranno tante briciole (se usate il robot,usate la frusta piatta e fate andare per qualche minuto).
Sbattete bene l’uovo e unitelo al composto insieme al succo di limone e l’acqua.
Ora impastate per bene fino a che tutti gli ingredienti saranno amalgamati e avrete un impasto liscio e sodo.
Avvolgete con pellicola e riponete in frigorifero per almeno 30 minuti.
Preparate la marmellata di fragole (già lavate e mondate) tagliando i frutti a metà e unendoli allo zucchero e il succo di limone. Fate macerare per almeno 2 ore e poi trasferite il composto in una pentola.
Posizionate sul fuoco e fate sobbollire a fuoco medio.
Ogni tanto si formerà una schiuma,rimuovetela con l’aiuto di una ramaiola.
Fate cuocere per 1 circa,mescolando spesso,fino a quando la vostra marmellata diventerà bella densa e non gocciolerà più dal mestolo.
Ora,io utilizzandola subito ho semplicemente fatto raffreddare per poi farcire le crostatine. Se voi volete conservare la vostra marmellata,riponetela in vasetti sterilizzati.
Tagliate in scaglie il cioccolato bianco e unitelo alla marmellata solo quando questa sarà completamente fredda.
Preriscaldate il forno a 180° e iniziate ad assottigliare la vostra sfoglia. Lasciatela abbastanza spessa,mi raccomando.
Con un tagliapasta ritagliate le basi per le vostre crostatine e le parti da utilizzare per la copertura.
Imburrate le vostre formine (potete usare anche quelle usa e getta) e foderate con la pasta.
Premete bene sui bordi e fate riposare in frigorifero per 30 minuti circa.
Ora riempite abbondantemente con la marmellata e richiudete con la pasta. Premete bene sui bordi e usate un pò di marmellata come collante tra le strisce di pasta.
Fate cuocere in forno per almeno 20 minuti,devono cambiare colore e diventare dorate. Io ho fatto fare un paio di minuti di grill per colorare bene. 
Fate raffreddare su una griglia e prima di servire spolverizzate con zucchero a velo.








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#UNLAMPONELCUORE

8 Marzo 2014







Non sono mai stata una da 8 marzo.
Non sono una di quelle donne che ansimano per avere la mimosa.
O che comprano il vestito nuovo per la fatidica cena dell’anno con le amiche.
Non mi piace il filo commerciale che ha preso questa festa.
Che poi festa.
Non è nemmeno una festa.
E’ la giornata internazionale della donna.
Una giornata in cui le donne dovrebbero portare con fierezza il loro nome,memori delle lotte intraprese da altre donne per portarci all’emancipazione.
Oggi come ieri le donne continuano con le loro battaglie.
Alcune potranno sembrare semplici ma non lo sono.
Perché è nella vita di tutti i giorni che noi donne dimostriamo di essere DONNE VERE.
Il pensiero va a tutte quelle donne che si barcamenano tra casa-famiglia-lavoro,quelle donne che riescono ad essere mogli ma anche amanti e amiche,quelle donne che tengono il telefono con la spalla mentre ascoltano l’amica confidarsi e nel frattempo danno dentro al sugo e stirano montagne di panni.
Sono le stesse donne che piangono davanti a un film e magari davanti ad un paio di scarpe estremamente costose.
Quelle donne capaci di cose impossibili,come mandare avanti una casa e una famiglia anche se con un’influenza micidiale.
Donne che sopravvivono a uomini violenti.
Donne che crescono da sole i figli.
Donne che vanno avanti sempre,in ogni caso,e a testa alta.
Donne capaci di tutto quando se lo mettono in testa.
E’ a queste donne che oggi dedico il mio pensiero.
Fiera di essere una DONNA forte in mezzo a tante altre splendide donne.
Fiera di quella che sono.



Per tutti questi motivi ho deciso di aderire a questa splendida iniziativa,perchè noi donne possiamo piegarci,ma spezzarci mai.


Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “unlamponelcuore” intendono far conoscere il progetto “lamponi di pace” della Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell’antica coltura dei lamponi e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola “ritorno” nella scelta del “restare”.



Se volete saperne di più vi consiglio di dare un occhiata qua : 


http://www.lacucinadiqb.com/2014/02/burek-di-ricotta-e-marmellata-ai-frutti.html



















MADELEINE AROMATIZZATE AL THE’ E LAMPONI



ingredienti : per 18 madeleine grandi


170 gr di farina
2 uova 
100 gr di zucchero
100 gr di burro
zest di 1/2 limone naturale non trattato
8 gr di lievito per dolci
2 cucchiai di thè aromatizzato alla vaniglia e lamponi
confettura ai lamponi
1 pizzico di sale

Sbattete insieme le uova con lo zucchero e il lemon zest fino a trasformarle in un composto soffice e spumoso.
A questo punto prendete il vostro thè. Io ne ho utilizzato uno alla vaniglia e lamponi così da aromatizzare le mie madeleine,ma attenzione con le dosi.
Visto il colore rosso rubino rischiate di colorare il vostro impasto,se ne aggiungete solo 2 cucchiai non succederà nulla.
Preparatelo prima con acqua bollente ma fatelo concentrato in una tazzina da caffè. Lasciate in infusione per 10 minuti e poi filtratelo e inserito al composto.
Fate assorbire lentamente e quindi unite la farina a cui avrete aggiunto già il lievito e il sale.
Mescolate bene e aggiungete il burro fatto fondere precedentemente,rimescolate bene e lasciate riposare in frigorifero per 1 ora. Imburrate e infarinate uno stampo per madeleine e inserite in ogni formina un cucchiaio di composto,con l’aiuto di un cucchiaino formate una conca e appoggiate al centro una perla di confettura ai lamponi.
Inserite in forno caldo a 200° e cuocete per 10 minuti,abbassate quindi la temperatura a 180° e lasciate cuocere per altri 10 minuti. E’ importante si formi la crosticina attorno.
Sfornate e lasciate raffreddare prima di sformarle.
Le mie sono finite subite…












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QUELLA VOGLIA CHE TI PRENDE…

4 Marzo 2014

Avete presente quella sensazione?

Vi assale fin dal mattino,quando vi svegliate.
Cariche a mille,preparate il caffè canticchiando e spalmate la marmellata sul pane sorridendo.
Fuori c’è il sole e voi avete voglia di fare.
Non importa cosa,per la prima volta dopo mesi bui e piovosi,fuori c’è il sole. Gli alberi sono prematuramente in fiore e gli uccellini canticchiano.
Ecco,in queste giornate io mi sento creativa.
Molto creativa.
Roba da voler ridipingere tutta casa e spostare i mobili.
Avete capito adesso di che sensazione stavo parlando?
Dicono che è una prerogativa tutta femminile quella di voler continuamente (o perlomeno più spesso del normale) spostare i mobili,rimodernare l’arredamento e la pittura delle pareti.
Se ci penso,è vero. Fosse per me avrei già cambiato tutto innumerevoli volte…
Gli uomini invece sono più tranquilli in questo senso,per la serie chissenefrega se il mobilio della camera è anteguerra tanto ci vado solo a dormire.
Se vi va bene sono mobili vintage,se vi va male voi sognate tutti i giorni di dargli fuoco e rifare la camera da letto nuova.
Siamo distanti anni luce.
Mentre noi ci scervelliamo per trovare una posizione al nuovo mobile ikea che vorremmo comprare,loro sfogliano beatamente il giornale (o giocano con il computer o guardano la televisione,insomma non ascoltano) ignorandoci bellamente.
Finchè non li trasciniamo all’ikea una domenica pomeriggio e poi li obblighiamo a montare un mobile con un sacchetto grande come uno di patatine di viti e vitine…
Roba da divorzio.
Per non parlare di tutti quegli ammennicoli che noi donne utilizziamo solo PER la BELLEZZA della casa.
Il vaso con le candele che sembra messo a caso sul mobile,una pila di libri mai letti ma che fanno chic…e i cuscini.
Pile di cuscini messi sul letto per bellezza ma che mai e poi mai andranno utilizzati che poi si sformano.
Io lo chiamo il rito della buona notte : spostare tutti i cuscini che non devo usare…
Mio marito invece li odia,mi minaccia tutte le sere di buttarli dalla finestra.
Cuscini a parte,con tutta l’energia che mi ritrovo in corpo oggi farò un sacco di cose…ho persino voglia di cucire.
E di dipingere.
E di scrivere.
E di cucinare…
Presente no? 
Quando volete fare troppe cose poi finisce che non ne combinate nemmeno una.
Per non rischiare,la torta la preparo subito.
Questa è talmente buona che mette tutti d’accordo…














UNA TORTA DA COCCO-LONE : 



Ricetta tratta dal sito Passionforbaking 
(con qualche piccola modifica)


ingredienti :


220 gr di biscotti tipo Digestive
80 gr di burro 
500 ml di crema pasticcera (raddoppiate le dosi della farina per renderla più soda)
100 gr di cocco essiccato
500 ml di panna montata
5 cucchiai di zucchero
cocco essiccato per la decorazione
1 pizzico di sale


Iniziate sbriciolando i biscotti finemente e facendo fondere il burro in un pentolino. Una volta fuso,mescolatelo insieme ai biscotti,allo zucchero e il pizzico di sale.
Amalgamate bene e con l’aiuto di un cucchiaio schiacciate e livellate bene il composto in una tortiera di 23 cm di diametro,imburratela e infarinatela precedentemente. 
Lasciate almeno un paio di centimetri di altezza di bordo laterale premendo bene con le dita per fare aderire la crosta alla teglia.
Infornate in forno caldo a 180° per 10 minuti dopodiché sfornate e fate raffreddare.
Mentre il forno è caldo fate dorare qualche cucchiaio di cocco essiccato,se vi dimenticate (come me) potete sempre farlo successivamente in padella.
Nel frattempo prendete la vostra crema pasticcera e amalgamateci bene il cocco essiccato.
Con l’aiuto di un cucchiaio spalmate la vostra crema al cocco e livellate bene. Riponete in frigorifero per almeno un paio di ore. Montate la panna con lo zucchero, e al momento di servire completate la vostra torta con un ultimo strato di panna e il cocco abbrustolito. 
Una vera delizia al cocco…







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ANCORA DI VACANZE…

24 Febbraio 2014



E poi smetto,ve lo giuro.
Riflettevo in questi giorni che quest’anno sono stata molto avara con i miei racconti vacanzieri.
A parte i soliti ” Tutto bellissimo,una vacanza da sogno!” ecc…ecc…non ho aggiunto granchè.
Qualche aneddoto che proprio non potevo tenermi dentro e stop.
Nient’altro da dire.
Non è che non ne avrei di cose da raccontare,posti magnifici e avventure strabilianti…E’ solo che questa volta non mi va.
Questa volta fatico a riprendermi e ritornare alla vita normale,jet leg latente in corpo,ho lo sguardo trasognato di chi in testa ha ancora mari azzurri e cieli blu.
Vi ricordate la pubblicità di quella famosa compagnia di crociere???
Si,proprio quella!
Dove lei pensa alla vacanza ormai finita e si mette a piangere???
Siamo a questo punto.
Me ne vado in giro con il baricentro più basso del normale (per la serie,mi sento ancora in ciabatte e in polleggio…) e con la testa tra le nuvole.
Giro per i negozi e parlo con le persone ma ho un’autonomia molto breve.
Non sono più abituata a tutto il rumore che ci circonda abitualmente.
Ho bisogno di tranquillità.
Quella tranquillità che sapevano darmi le onde quando si infrangevano sulla spiaggia.
Il ritmico frinire dei grilli e la magnificenza delle stelle.
Quante fotografie ho immaginariamente scattato…non volevo essere distratta nemmeno dallo scatto della fotocamera.
Cercavo di memorizzare ogni singolo dettaglio e racchiuderlo in una cartella apposita : [VIAGGI-EMOZIONI] e di godermi appieno il momento.
In tutta la sua magia.
Si può raccontare la magia?
No,per questo non posso dire di più delle mie vacanze,come si fa a descrivere un’incanto?
Già al momento di parlarne perde gran parte del suo mistero e del suo fascino…e io questo non posso proprio permetterlo.
Me ne rimango rinchiusa nella mia tana,con il mio sorriso beota e trasognato.
Preparo un thé e mi gusto questi muffin deliziosi.




































COCCOLE LAST MINUTE : muffin pere e cioccolato fondente



ingredienti : per 10 muffin circa

200 gr di farina
50 gr di fecola in polvere
150 gr di zucchero + 1 cucchiaio
80 gr di burro morbido
100 gr di cioccolato fondente 
40 gr di cacao amaro
1 pera Kaiser
1/2 cucchiaio di zucchero di canna

il succo di 1/2 limone
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
2 uova
miele di fiori
nocciole in granella




Iniziate tritando grossolanamente la cioccolata (potete utilizzare anche le gocce già pronte) e mettete da parte.
Poi pelate e pulite la pera,tagliatela a tocchetti e mettetela a marinare in una ciotola in cui avrete aggiunto il succo di limone,il cucchiaio di zucchero,lo zenzero e lo zucchero di canna. In questo modo si insaporirà e non tenderà ad annerirsi.
Tagliate a tocchetti il burro e montatelo insieme allo zucchero finché diventerà cremoso e spumoso,ora aggiungete le uova e continuate a mescolare.
In un’altra ciotola unite le farine,il cacao,il pizzico di sale e il lievito. Mescolate bene e aggiungete al composto con le uova. 
Fate amalgamare per bene mescolando energicamente e poi versate nei pirottini da muffin che avrete inserito negli stampi in alluminio o nell’apposita teglia.
Versate solo metà del composto,adagiate un cucchiaino di pere (senza il succo) e qualche pezzetto di cioccolato.
Ricoprite con altro composto per muffin sigillando bene i lati.
Fate cuocere in forno già caldo a 190° per 25 minuti circa.
Potete controllare la cottura con l’aiuto di uno stuzzicadenti.
Quando saranno cotti,fateli raffreddare e prima di servirli spennellateli con il miele e spolverate con la granella di nocciole.