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i Dolci

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AMICO

23 Luglio 2013

Solare
Generoso
Ironico
Buono
Testardo
Schivo
Tranquillo


Questi sono solo alcuni dei tanti aggettivi che affollano la mia mente.
Oggi ho un arduo compito : raccontarvi un amico.
Un amico che non c’è più.
Senza versare una lacrima.
Oggi è il giorno giusto,23 luglio.
Sarebbe stato il suo compleanno e forse avremmo festeggiato oppure no,era così schivo quando si trattava del suo compleanno e si incavolava quasi se riceveva un regalo.
Lui che i regali adorava farli agli altri.
Leggeva una frase in un libro che voleva condividere con te e girava tutte le librerie finchè non lo trovava e te lo comperava.
Ricordo una volta che ci aveva comperato una cornice tutta in acciaio per la nuova casa (mia e di mio marito) e pur di farcela avere,se l’è imbragata addosso con corde di sicurezza e si è fatto tutto il lungomare di Rimini con la moto e la cornice in spalla.
Ecco,magari peccava un pò nel packaging (chi lo conosceva non può non ricordare i suoi pacchi regalo fatti con carta di giornale e scotch!) ma aveva sempre un pensiero gentile.
E’ difficile spiegare quello che Lollo è stato per me e mio marito,soprattutto senza piangere.
Lollo era quella persona che nel momento del bisogno c’era. Sempre.
Provate a chiederlo a mio marito,quella volta che rimase a piedi con la moto a 100 chilometri da casa.
Sotto un diluvio torrenziale.
Lollo era al mare,eppure corse letteralmente da mio marito.
L’aiutò a far ripartire la moto perchè mai e poi mai gliela avrebbe fatta lasciare così lontano da casa e tornarono insieme,sotto una tempesta d’acqua.
Insieme,come due fratelli.
Ricordo le sere in cui tornavo a casa dal lavoro e lui era invitato per cena,praticamente 6 giorni su 7.
Mi chiedeva com’era andata e stava sempre dalla mia parte quando mi lamentavo dei torti subiti o degli screzi giornalieri.
Non che ti desse sempre ragione eh,non aveva certo paura di dire la sua il caro Lollo.
E poi tutte le volte che faceva da pacere nei continui battibecchi tra me e mio marito.
Lui che manteneva sempre la calma,ti sapeva montare un mobile dell’ikea senza mai arrabbiarsi o sistemare la moto in quattro e quattr’otto sempre con il sorriso.
Lui che se beveva una birra in più sapeva anche diventare veramente stronzo.
Che non sapeva guidare la macchina ma che era nato per guidare la moto.
Lui che le gare di MotoGp le guardava a casa nostra,fiero Ducatista tra due fan sfegatati di Valentino Rossi.
Io che ad ogni vittoria del mio idolo urlavo come una pazza per tutta casa e lui che giurava che era l’ultima che guardava con noi.
Le moto,comune passione a farmi memore del mio dolore.
Quel dolore che si fa più forte nelle giornate ventose,quando se torno indietro di qualche anno,rivedo Lollo e mio marito che si tuffano tra le onde del mare in tempesta.
Io sapevo già che a cena sarebbero stati due stracci per la stanchezza e cercavo di allietarli con qualche prelibatezza in cucina; Lollo mi spiava mentre cucinavo per poi preparare lui stesso quello che aveva visto cucinare a me.
Telefonate in orari improponibili solo per chiedere come cuocere le zucchine per il cous cous.
E poi le corse al mare,le cene in giardino,le litigate perchè lui voleva lasciarci i nostri spazi e non capiva che noi i nostri spazi volevamo condividerli con lui.
Sembra ieri…eppure sono passati già 4 anni.
Quattro lunghi anni senza averlo accanto.
Nei giorni belli e in quelli brutti.
In quelli importanti in cui avrei voluto che fosse con me.
So che lui c’era.
Lui era lì con il suo sorriso contagioso,i riccioli sale pepe al vento.
Perchè è così che Lollo nel mio cuore c’è.
E così che finchè avrò vita lo ricorderò.
Sto infrangendo la promessa che avevo fatto all’inizio.
Grosse lacrime rigano il mio volto e scendono sulla tastiera.
So che non avrebbe voluto che piangessi,lui che mi diceva sempre di sorridere.
Allora sorrido tra le lacrime.
Sorrido perchè io conosco il significato della parola amico.
Sorrido perchè sono felice di averlo avuto un amico così.
AMICO,quale aggettivo migliore per descriverti mio caro Lollo?
































BROWNIES AL LIMONE


ingredienti :


180 gr di farina
3 cucchiai di farina manitoba
150 gr di zucchero
100 gr di burro 
3 uova 
1 bustina di lievito per dolci
zest di 1 limone più il succo
1 pizzico di sale

per la glassa :
succo di 1/2 limone
fondente per glassature o zucchero a velo




Potete tranquilamente usare il robot da cucina.

Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente,versatelo nella ciotola del robot e unite lo zucchero e il lemon zest.
Fate amalgamare bene,finchè non otterrete un composto spumoso.
Unite le uova una ad una e il succo di mezzo limone.
Aggiungete ora i due tipi di farina (io ho usato qualche cucchiaio di manitoba per fare la torta più sostenuta e per non farla afflosciare al centro) e il sale.
Mescolate bene e unite il lievito.
Versate il composto in una teglia di acciaio (ma vanno bene anche quelle in alluminio usa e getta) da 6 porzioni rivestita di carta forno. Cuocete in forno preriscaldato a 190° per 25 minuti circa.
Verificate la cottura con uno stecchino,se fuoriesce pulito e non coperto di briciole,è pronta.
Lasciate raffreddare nel forno spento ma tagliatela in cubotti quando è ancora tiepida altrimenti vi si sbriciolerà tutta. Aspettate che i cubotti si raffreddino e glassateli con il fondente  mescolato con un paio di cucchiaini di limone.
Oppure usate del semplice zucchero a velo sempre miscelato con il succo di limone.






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I LIMONI COMPULSIVI

3 Luglio 2013

Ebbene si,lo ammetto.
Ho un problema.
Sono una compulsiva.
Soprattutto con lo shopping…
Di ogni genere.
Il mio ultimo oggetto del desiderio?
I limoni,quelli al naturale.
Con il loro giallo candido,i bitorzoli e le foglie ancora attaccate.
Non posso farne a meno.
Ogni volta che entro dal fruttivendolo,loro sono lì in bella mostra.
Gialli come il sole mattutino e succosi come un ghiacciolo rinfrescante.
Cerco di distrarmi facendo la spesa,pomodori melanzane e ciliegie,un paio di fichi…ma mentre aspetto il mio turno per pagare faccio scivolare anche 3 limoni nel mio cestino…
Ve l’ho detto che non posso farne a meno,anche se so che a casa li ho già,anche se so che questa sera non mi serviranno in cucina.
Eppure,spuntano dal mio cestino e io non posso proprio rimetterli al loro posto.
“Ma non li hai comprati anche ieri i limoni??”
Mmmm….a quanto pare non sono l’unica ad essermi accorta di avere un problema. Giallo.
“Ehm,si ma…devo farci i biscotti!!”
Non so da dove mi sia uscita,ma mentre tornavo a casa con l’aria colpevole (non solo compro limoni di continuo ma mento anche per comprarli!) ho avuto l’illuminazione :
E se i biscotti al limone li facessi sul serio??
Con una glassa di zucchero fondente,aromatizzato al limone,of course.
Perfetti con un bicchiere di latte freddo.
E allora vada per i biscotti,mi sento euforica!
Eh si,perché anche i biscotti sono una mia malattia…ma questa è una storia che vi racconterò un’altra volta.










































LEMON LEMON


ingredienti : per circa 20 biscotti


300 gr di farina
80 gr di burro
100 gr di zucchero
2 uova piccole
1 bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
10gr di lievito per dolci
1 limone,zest e succo
250 gr di zucchero fondente o di zucchero a velo




Sbattete il burro ammorbidito con lo zucchero (potete usare un robot da cucina oppure una ciotola capiente) fino ad amalgamarli bene.
Ora con l’aiuto di un coltellino,tagliate a metà la bacca di vaniglia e prelevatene i semini.
Uniteli allo zucchero,aggiungete anche la scorza del limone e il pizzico di sale. Aggiungete le uova una alla volta.
Amalgamate bene e unite piano piano la farina setacciata e il lievito. Impastate per qualche minuto,poi formate una palla e avvolgetela con la pellicola trasparente.
Riponete in frigorifero 30 minuti circa.
Nel frattempo scaldate il forno a 190 gradi.
Con l’aiuto di due fogli di carta forno stendete il vostro impasto,lasciatelo spesso circa 1/2 centimetro.
Ora ritagliate i vostri biscotti della forma che preferite,io ho usato un coppa pasta da 6 cm.
Rimpastate,stendete e ritagliate la pasta fino ad esaurirla del tutto. Ora posizionate i vostri biscotti su una teglia ricoperta di carta forno e fate cuocere per 15 minuti circa.
Dovranno dorarsi ai lati e rimanere più chiari al centro.
Mentre i biscotti cuociono,mescolate lo zucchero fondente con il succo di limone,ve ne serviranno 3 cucchiai.
Togliete i biscotti dal forno e fate raffreddare su una griglia.
Quando saranno pronti,spennellateli con la glassa aiutandovi con un pennello in silicone. fate solidificare la glassa e sono pronti per essere sgranocchiati!!







Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara

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APOCALIPSE NOW

26 Giugno 2013

Rimini,24 luglio 2013 ore 16.00 locali.
Nuvoloni neri offuscano questa giornata di giugno.
Un caldo afoso e un temporale in arrivo.
“Sei sicuro che vuoi uscire in motorino?” chiedo a mio marito.
“Ma si,tanto non farà niente.”
Avete presente le ultime parole famose???
16.30 Inizia a piovere seriamente,chicchi di grandine grossi come un pugno flagellano qualunque cosa trovino sul loro cammino.
Armata di casco e giubbotto esco in giardino e metto al riparo le mie adorate piante tutte sotto la tavola,solo il pomodoro entra in casa con me…20 datterini verdi non si possono assolutamente trascurare.
Intanto il traffico è andato in tilt,l’acqua scende copiosa insieme alla grandine,rami di alberi in mezzo alla strada,ambulanze con le loro sirene urlanti,cercano di farsi spazio tra le auto,i raccoglitori della spazzatura che navigano solitari in mezzo a quel fiume d’acqua.
Mia nonna me lo aveva raccontato tante volte,LA FIUMANA…quando le case riminesi vengono invase dalle acque.
A Rimini quando piove,sul serio,non è raro che le case del centro si allaghino.
(Purtroppo il sistema fognario non è adeguato).
Ma LA FIUMANA erano anni che non la faceva.
Ieri in 50 minuti scarsi sono caduti dal cielo 140 mm d’acqua.
Un evento così raro che non se ne ha memoria prima del 1920.
Vi ho detto tutto…
Io abito sulle prime colline riminesi,tutta discesa fino a Rimini centro.
E ieri,alle 17.30 la mia cucina era sommersa da un ginocchio d’acqua.
Guardavo fuori dalla finestra il caos più totale avvolgermi completamente,la strada davanti casa diventata fiume,fango e detriti trascinati dalla corrente.
La situazione sul retro non prometteva niente di buono,i giardini diventati lago e l’acqua che saliva sempre di più.
Salgo al piano di sopra, e ringrazio il cielo di aver speso quella fortuna per quei griffatissimi stivali da pioggia (sapevo che sarebbe seriamente tornati utili,prima o poi). Stivali e OGNI SINGOLO ASCIUGAMANO,COPERTA E STRACCIO CHE RIESCO A RECUPERARE. PURE GLI ACCAPPATOI…e via,stacco la luce e in una penombra surreale per essere pomeriggio,mi immergo nell’acqua fangosa che inonda la mia cucina. Spero di arginare,tamponare,NON LO SO COSA STO FACENDO…comunque le coperte galleggiano nell’acqua torbida e io vado nel panico.
Mi occupo della porta principale,ma da li nemmeno una goccia…per fortuna,fuori c’è ancora un mare d’acqua.
Avvilita e attonita non posso fare altro che guardare impotente la mia cucina.
Panico totale,tral’altro mio marito non risponde al cellulare e io non so più cosa fare e pensare.
E’ stato angosciante dover aspettare che l’acqua defluisse.
Intorno alle 18.00 uno spiraglio,l’acqua finalmente cominciava a scendere.
Si,verso la città purtroppo…(A casa della mia adorata nonnina,l’acqua ha invaso strade e case fino a tarda sera quando i vicini si sono attivati a pompare via l’acqua  da tutte le case).
Io sono riuscita ad uscire nella tormenta, e con lo scopettone in mano spingere l’acqua verso i tombini. Tutta i vicini stavano facendo lo stesso. 
In mezzo a questo casino,mio marito torna con il motorino…solo lui sa come ha fatto a guidare fino a casa.
In cucina l’acqua sta piano piano scendendo,rimane solo tanto fango e ore e ore di pulizia estrema. Lavatrici e asciugatrici per tutta la notte e una mattina passata a togliere il fango dal giardino. E volete sapere una cosa?
Dopo una giornata di sole a picco,ora sta piovendo di nuovo…speriamo bene.
Cerco di non pensare al disastro di ieri,e rivado con la mente al caldo della Thailandia…
Sono in spiaggia…sabbia borotalco in questa meravigliosa isola,Koh Lipe.
Cielo azzurro e acqua cristallina e Lei.
La vecchina dei dolci.
Una piccola vecchia thailandese,in testa un vassoio stracolmo di dolci.
Ecco,se chiudo gli occhi la sento ancora…la sua voce che cantilena :
Ananas,coconut,cinnamon…
E allora sia,facciamo i cinnamomo rolls…anche perché l’impasto era pronto già ieri nel pomeriggio,ma capirete,sono stata impossibilitata a cucinarli.
Almeno l’impasto è lievitato per benino!


Leggerezza a parte,a Rimini è successo un vero disastro,1 morto,case e garage allagati,negozi e magazzini con merce da buttare,raccolti andati in fumo. Ma noi siamo riminesi,non ci lasciamo abbattere da niente. Io me la sono cavata con un bello spauracchio e pochi danni,ma un pensiero va a chi ha perso ben di più.


CINNAMON ROLLS RITARDATARI


ingredienti per l’impasto :

750 gr di farina
75 gr di burro 
60 gr di zucchero
200 ml di latte
5 gr di lievito di birra fresco
3 uova
sale

ingredienti per la farcia :

30 gr di burro
50 gr di zucchero di canna
20 gr di farina
1 cucchiaio di cannella in polvere


Fate sciogliere il lievito in un cucchiaio di latte.
In un pentolino sciogliete il burro e fatelo freddare.
Setacciate la farina e mettetene la metà in una ciotola,aggiungete 1/2 cucchiaino da caffè di sale,e lo zucchero.
Mescolate bene con l’aiuto di un cucchiaio di legno e unite il lievito e poco a poco il latte. Ora aggiungete le uova e continuate a mescolare,unendo la farina che avevate messo da parte fino ad ottenere un composto sodo.
Infarinate una spianatoia e lavorate l’impasto per circa 10 minuti.
Dovrà risultare elastico e liscio.
Riponete nuovamente nella ciotola infarinata,coprite con una pellicola e fate lievitare. (Io utilizzo poco lievito di birra e lascio lievitare più a lungo. Circa 4 ore,poi ieri per via delle circostanze l’ho riposto in frigorifero fino a questa sera.
E’ triplicato!).
Quando l’impasto avrà almeno raddoppiato le dimensioni,cominciate a tirarlo con un matterello fino a ottenere una pasta quadrata,spessa 1/2 cm.
Ora sciogliete nuovamente il burro,e fate raffreddare.
Unite la farina,la cannella e lo zucchero in una ciotola.
Spennellate con il burro fuso la superficie della vostra pasta e spolverate con il composto zuccherato.
Coprite completamente e arrotolate la pasta su se stessa,bella stretta. Fate aderire il bordo della pasta aiutandovi con le mani. Tagliate il salsicciotto in 10 dischi spessi due dita,adagiateli sdraiati,ben distanziati su carta forno spennellata con il burro fuso e coprite con un canovaccio umido. Lasciate lievitare per 1 ora circa. Scaldate il forno a 190° e cuocete per 20 minuti circa. Per controllare la cottura aiutatevi con uno stuzzicadenti,inseritelo al centro dei vostri cinnamon rolls. Se uscirà pulito saranno cotti.
Lasciateli raffreddare su una griglia. Glassateli con dello zucchero fondente o semplicemente della glassa all’acqua.





Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara

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365 GIORNI

17 Giugno 2013
365 giorni,più o meno.
Un estate ancora da vivere e un inverno che sembra lontanissimo.
Quella di stasera sarà l’ultima cena.
Per 365 giorni.
Non sono pazza,soltanto triste.
Ogni anno la stessa storia,30 giorni rubati alla sua vita per rientrare nella nostra.
Racconti di una terra lontana,di una vita tranquilla tra mare e giungla.
Racconti di un cambiamento che lui ha saputo fare,e che io ho paura non farò  mai.
Galline,biciclette e un orto da mandare avanti.
Un pizzico di invidia si fa avanti nella mia mente quando parli della tua casa,amico mio.
Ma è invidia buona la mia…
Passerò l’inverno a tormentarmi per il tuo silenzio anche se so che sei la,al caldo nella tua Costarica.
E aspetterò nuovamente l’estate,con le nostre cene estive,la sambuca e gli scrocchiazzetti.
So che non è un addio,ma soltanto un arrivederci…
Quindi arrivederci amico mio,365 giorni passano in un lampo e noi saremo di nuovo qui.





UN DOLCE ARRIVEDERCI


ingredienti : per 10 muffin circa

150 gr di farina

50 gr di fecola di patate
150 gr di zucchero 
80 gr di burro
200 ml di latte di cocco
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

ingredienti per la salsa alla vaniglia :

200 ml di latte intero
230 ml di panna fresca
1 bacca di vaniglia
3 tuorli d’uovo
120 gr di zucchero

Fate ammorbidire il burro e incorporatelo allo zucchero fino a farlo diventare spumoso. In una ciotola setacciate la farina e la fecola di patate,aggiungete il pizzico di sale e mescolate bene.
Ora unite il burro zuccherato con le uova e il latte di cocco,mescolate fino ad amalgamare il tutto.
Aggiungete il composto alla farina,mescolate,unite il lievito e mescolate ancora!
Ora riempite i pirottini per i muffin per 3/4 e infornate a 180 gradi per 25/30 minuti.
Nel frattempo preparate la salsa : sbattete i tuorli d’uovo con lo zucchero,unite il latte e la panna,poco per volta. Tagliate la bacca di vaniglia per il lungo e con l’aiuto di un coltello,raschiate via i semi. Uniteli alla crema e fatela cuocere a bagnomaria per circa 20 minuti,comunque fino a che si addensa e diventa lucida. Fate raffreddare e servite insieme ai vostri muffin.

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ROSA

26 Maggio 2013
Pink it’s my new obsession,and
Pink It’s not even a question,
Pink on the lips of your lover, ’cause
Pink is the love you discover
Pink as the bing on your cherry
Pink ’cause you are so very
Pink it’s the color of passion
‘Cause today it just goes with the fashion
Pink it was love at first sight,and
Pink when I turn out the light,and
Pink get me high as a kite
And I think everything is goin to be all right
No matter what we do
Tonight you could be my flamingo
‘Coz pink is the new kinda lingo
Pink like a deco umbrella
It’s kink but you don’t ever tell her
Pink it was love at first sight,and
Pink when I turn of the light,and
Pink get me high as a kite
And I think everything is going to be all right
No matter what we do
Tonight I want to be your lover
I wanna wrap you in rubber
As pink as the sheets that we lay on,and
Pink it’s my favorite crayon,yeah
Pink it was love at first sight,and
Pink when I turn out the light,and
Pink it’s like red but not quite
And I think everything is going to be all right
No matter what we do tonight
No matter what we do tonight

(Aerosmith)





Rosa.
Come lo zucchero filato.
Rosa.
Come un sorriso di bambina.
Rosa.
Come le mie unghie laccate.
Rosa.
Panna e Fragola.
Oggi mi sento così.
Oggi è domenica e io penso rosa.
E cucino Rosa.



PINK : BON BON PANNA & FRAGOLA


ingredienti : (per 9 bon bon)


200 gr nella ricetta originale,per me 100 gr
50 gr di panna da montare fresca 
2 cucchiai di zucchero


Da un ricettario all’interno dello stampo per cioccolatini:
Lavate le fragole e tagliatele in dadini,ora frullatele (ho usato un frullino a immersione) insieme allo zucchero. Io ho modificato la quantità e ne ho usate solo 100 gr.
A parte montate la panna,visto la piccola quantità vi basterà utilizzare un bicchiere alto e stretto e una frusta in acciaio. Ruotatela su stessa,come se doveste accendere un fuoco,per capirci. Un paio di minuti e sarà pronta.
Unitela alle fragole e con l’aiuto di un cucchiaino riempite gli appositi stampini. Se non li avete,potete usare anche delle coppette di alluminio o di vetro,chiaramente dovrete modificare la quantità.
Riponete in freezer e fate rassodare.
La ricetta originale prevede di aspettare una notte intera…ma io non ho resistito…