PRIMI PIATTI, Senza categoria

A VOLTE RITORNANO…

9 Aprile 2014

Oggi ho le paturnie.
Di quelle serie.
Intanto questa notte mi sono svegliata in preda un attacco di panico..e questo non ha aiutato.
Credo stessi sognando come cucire una cerniera in un cuscino,nascosta dalle frappe…un vero incubo.
E ora sono qua,in testa il delirio e il pomeriggio davanti a me.
Piove oppure no.
Ho voglia di uscire ma anche no.
Di cucire,ma adesso non mi va.
Di cucinare…quello si che mi va!
Mi va quasi sempre,tranne quelle volte in cui compongo il numero di un qualsiasi take away e a cucinare ci pensa qualcun’altro.
La pioggia insistente di questa mattina mi ha raggelata,mi sento ancora l’umidità nelle ossa anche se ora un timido sole spunta tra le nuvole.
Conosco un metodo infallibile per scaldare corpo e anima : 
Preparare la pasta fresca.
Impastare con foga caccia via i pensieri più cupi e riscalda il cuore,per non parlare del corpo.
E poi il profumo della carne che soffrigge con le verdure,il vapore caldo che si sprigiona dalla pentola…
Mi sembra ancora di essere in vacanza…sul porto,al mercato di Tong Sala; dove per poche monetine puoi assaggiare spiedini di carne o di pesce,riso cucinato in centinaia di maniere,tranci di pizza,ciambelle fritte dolci e i ravioli al vapore.
Io li adoro! Inutile dirvi quanto siano buoni e anche che io una sfoglia così sottile non riuscirò mai ad ottenerla!
Nemmeno tra 1 milione di anni.
Non credo sia solo questione di allenamento,d’altronde da vera romagnola la sfoglia sottile dovrei saperla tirare…!!
Comunque vi farò sapere…ora so cosa fare quando mi ricapiteranno le paturnie!





















































RAVIOLI AL VAPORE…asparagina,salsiccia e porro



ingredienti : per  circa 20 ravioli


250 gr di farina 0
250 ml di acqua circa 
350 gr di asparagina selvatica
4 salsicce
1/2 porro
sale
pepe
salsa di soya per servire


Mondate il porro e tagliatelo a fettine sottili.
Fatelo soffriggere in un pentolino insieme alla salsiccia privata della pelle ma senza aggiungere olio,basterà il grasso della salsiccia a ungere bene il tutto.
Mescolate bene sgranando la carne con un cucchiaio.
Nel frattempo lavate e mondate gli asparagi selvatici e affettateli a rodelle piuttosto fini.
Quando la salsiccia sarà a rosolata e cambierà colore unite gli asparagi e continuate la cottura per altri 10 minuti.
Se volete gli asparagi più croccanti spegnete dopo 7/8 minuti,assaggiate sempre per regolarvi.
Preparate la pasta per i ravioli impastando la farina e unendo l’acqua poco alla volta fino ad ottenere un impasto liscio e sodo. Coprite con un panno e fate riposare 30 minuti.
Ora stendete la pasta fino ad ottenere una sfoglia molto sottile ma non troppo altrimenti si romperà.
Con un coppapasta o una semplice tazza ricavate dei dischi di sfoglia. Mettete il cerchio di pasta al centro della mano e riempite con un cucchiaio di ripieno. Chiudete a mezzaluna e premete bene sui bordi. Ora unite gli angoli verso il centro come con un fazzoletto e adagiate su carta da forno mentre preparate gli altri. 
Portate a bollore dell’acqua in un pentolino e cuocete a vapore (io utilizzo una vaporiera in bamboo)i vostri ravioli per 9 minuti. (Lasciateli abbastanza distanti tra loro).
Togliete delicatamente dalla vaporiera e servite accompagnando con salsa di soya.







La Carne, Senza categoria

L’IMPREVISTO è DIETRO L’ANGOLO…

26 Marzo 2014

In questo caso,nel vero senso della parola.
Purtroppo capita nella vita di scontrarsi con qualche brutto imprevisto.
Si chiamano imprevisti apposta.
Perché proprio non te li aspetti.
Eppure in 2 secondi la tua vita può cambiare per sempre.
Anche se non tocca te in prima persona.
Forse quando accade alle persone che amiamo è ancora peggio.
Guardare il tuo compagno di vita soffrire è uno spettacolo di cui si fa volentieri a meno.
La sensazione di impotenza che ti pervade è devastante.
Vorresti avere il mondo in mano per aiutarlo.
E ti rendi conto di quanto la tua vita sia legata al medesimo filo a cui è legata la sua.
Si,lo so.
Non si dovrebbe mai dipendere da un’altra persona,e non parlo in senso economico.
Ma quando al tuo fianco hai la persona che fa per te,che ti sa prendere,che sa farti ridere e che ti ama inconfutabilmente vi assicuro che la dipendenza prima o poi si crea.
E a volte accade che nell’equazione della vita non vada tutto secondo i piani.
I nostri piani possono venire stravolti e spazzati via in un attimo.
Potrebbe darsi che da quel momento in poi la nostra vita cambi irrimediabilmente.
E ti ritrovi a pensare che tutte le cose per cui fino a ieri ti lamentavi sono bazzecole,che la paura vera si prova quando temi di perdere la persona con cui vuoi invecchiare.
Purtroppo basta un attimo.
Io in queste ultime travagliate settimane ho perso 10 anni di vita probabilmente. 
Ma a conti fatti,sappiate che per una volta mi sono sentita veramente fortunata.
Non racconterò nient’altro,vi basti sapere che il mio adorato maritino ora sta meglio ed è a casa con me.
Troppo spesso diamo per scontato ciò che abbiamo e ci angustiamo per ciò che non riusciamo ad avere.
Eppure lo dice anche il detto : Quando c’è la salute…




Ringrazio tutti i medici e gli infermieri che si sono presi eccezionalmente cura di mio marito.


Ringrazio tutti gli amici (e quanti siete!) che si sono mobilitati per lui e anche per me.
Ci siete stati molto vicino e questo non lo dimenticheremo mai.


Ringrazio anche le persone che non ci sono state vicine e che hanno fatto pure finta di non conoscerci in ospedale.
Servono anche queste cose per fare un pò di pulizia tra le amicizie.


Ringrazio anche la vita che ha forgiato il mio carattere e mi fa essere una combattente,soprattutto quando toccano mio marito.


Ora si guarda avanti…




“Non lasciate che la giornata termini senza essere cresciuti un pò,senza aver sorriso molto,senza aver alimentato i propri sogni. Non fatevi vincere dallo scoraggiamento.
Non permettete a nessuno di togliervi il diritto di esprimervi,che è quasi un dovere.
Non desistete dal desiderio di rendere la vostra vita straordinaria”.


(Walt Whitman)






NIENTE AMICI CON L’INSALATA : arrosticini di maiale



ingredienti :





500 gr di coppa di maiale 
1 cucchiaio di sale aromatico
1 cucchiaino di senape in polvere 
olio evo



Tagliate la vostra coppa di maiale in fette spesse 1 cm circa e poi ricavatene delle strisce larghe sempre 1 cm.
Se volete potete tagliarle anche in cubetti ma io ho preferito lasciarle a strisce per girarle meglio durante la cottura. (Avete presente quando cuocete gli spiedini e ogni singolo pezzetto di carne “gira” per conto suo??).
Unite un paio di cucchiai di olio con il sale aromatico e la senape in polvere in una ciotola e mettete la carne a marinare per qualche ora in frigorifero.
Ora riprendete la carne e fatela passare negli spiedini,potete utilizzare anche quelli in legno usa e getta.
Posizionateli su una teglia possibilmente lasciandoli sospesi con solo i gambi dello spiedo a sostenerli.
In questo modo l’olio in eccesso colerà nella teglia e gli arrosticini cuoceranno all’asciutto.
Ora cuocete in forno caldo a 180° per 30 minuti circa,non occorre che li giriate. Lasciateli cuocere  più a lungo se li preferite più abbrustoliti.
A me piacciono piuttosto croccanti per cui li lascio dorare per almeno 45 minuti.
Sono ottimi,soprattutto se accompagnati da una citronette alla senape di Digione.


















































































i Dolci, Senza categoria

#UNLAMPONELCUORE

8 Marzo 2014







Non sono mai stata una da 8 marzo.
Non sono una di quelle donne che ansimano per avere la mimosa.
O che comprano il vestito nuovo per la fatidica cena dell’anno con le amiche.
Non mi piace il filo commerciale che ha preso questa festa.
Che poi festa.
Non è nemmeno una festa.
E’ la giornata internazionale della donna.
Una giornata in cui le donne dovrebbero portare con fierezza il loro nome,memori delle lotte intraprese da altre donne per portarci all’emancipazione.
Oggi come ieri le donne continuano con le loro battaglie.
Alcune potranno sembrare semplici ma non lo sono.
Perché è nella vita di tutti i giorni che noi donne dimostriamo di essere DONNE VERE.
Il pensiero va a tutte quelle donne che si barcamenano tra casa-famiglia-lavoro,quelle donne che riescono ad essere mogli ma anche amanti e amiche,quelle donne che tengono il telefono con la spalla mentre ascoltano l’amica confidarsi e nel frattempo danno dentro al sugo e stirano montagne di panni.
Sono le stesse donne che piangono davanti a un film e magari davanti ad un paio di scarpe estremamente costose.
Quelle donne capaci di cose impossibili,come mandare avanti una casa e una famiglia anche se con un’influenza micidiale.
Donne che sopravvivono a uomini violenti.
Donne che crescono da sole i figli.
Donne che vanno avanti sempre,in ogni caso,e a testa alta.
Donne capaci di tutto quando se lo mettono in testa.
E’ a queste donne che oggi dedico il mio pensiero.
Fiera di essere una DONNA forte in mezzo a tante altre splendide donne.
Fiera di quella che sono.



Per tutti questi motivi ho deciso di aderire a questa splendida iniziativa,perchè noi donne possiamo piegarci,ma spezzarci mai.


Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “unlamponelcuore” intendono far conoscere il progetto “lamponi di pace” della Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell’antica coltura dei lamponi e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola “ritorno” nella scelta del “restare”.



Se volete saperne di più vi consiglio di dare un occhiata qua : 


http://www.lacucinadiqb.com/2014/02/burek-di-ricotta-e-marmellata-ai-frutti.html



















MADELEINE AROMATIZZATE AL THE’ E LAMPONI



ingredienti : per 18 madeleine grandi


170 gr di farina
2 uova 
100 gr di zucchero
100 gr di burro
zest di 1/2 limone naturale non trattato
8 gr di lievito per dolci
2 cucchiai di thè aromatizzato alla vaniglia e lamponi
confettura ai lamponi
1 pizzico di sale

Sbattete insieme le uova con lo zucchero e il lemon zest fino a trasformarle in un composto soffice e spumoso.
A questo punto prendete il vostro thè. Io ne ho utilizzato uno alla vaniglia e lamponi così da aromatizzare le mie madeleine,ma attenzione con le dosi.
Visto il colore rosso rubino rischiate di colorare il vostro impasto,se ne aggiungete solo 2 cucchiai non succederà nulla.
Preparatelo prima con acqua bollente ma fatelo concentrato in una tazzina da caffè. Lasciate in infusione per 10 minuti e poi filtratelo e inserito al composto.
Fate assorbire lentamente e quindi unite la farina a cui avrete aggiunto già il lievito e il sale.
Mescolate bene e aggiungete il burro fatto fondere precedentemente,rimescolate bene e lasciate riposare in frigorifero per 1 ora. Imburrate e infarinate uno stampo per madeleine e inserite in ogni formina un cucchiaio di composto,con l’aiuto di un cucchiaino formate una conca e appoggiate al centro una perla di confettura ai lamponi.
Inserite in forno caldo a 200° e cuocete per 10 minuti,abbassate quindi la temperatura a 180° e lasciate cuocere per altri 10 minuti. E’ importante si formi la crosticina attorno.
Sfornate e lasciate raffreddare prima di sformarle.
Le mie sono finite subite…












i Dolci, Senza categoria

QUELLA VOGLIA CHE TI PRENDE…

4 Marzo 2014

Avete presente quella sensazione?

Vi assale fin dal mattino,quando vi svegliate.
Cariche a mille,preparate il caffè canticchiando e spalmate la marmellata sul pane sorridendo.
Fuori c’è il sole e voi avete voglia di fare.
Non importa cosa,per la prima volta dopo mesi bui e piovosi,fuori c’è il sole. Gli alberi sono prematuramente in fiore e gli uccellini canticchiano.
Ecco,in queste giornate io mi sento creativa.
Molto creativa.
Roba da voler ridipingere tutta casa e spostare i mobili.
Avete capito adesso di che sensazione stavo parlando?
Dicono che è una prerogativa tutta femminile quella di voler continuamente (o perlomeno più spesso del normale) spostare i mobili,rimodernare l’arredamento e la pittura delle pareti.
Se ci penso,è vero. Fosse per me avrei già cambiato tutto innumerevoli volte…
Gli uomini invece sono più tranquilli in questo senso,per la serie chissenefrega se il mobilio della camera è anteguerra tanto ci vado solo a dormire.
Se vi va bene sono mobili vintage,se vi va male voi sognate tutti i giorni di dargli fuoco e rifare la camera da letto nuova.
Siamo distanti anni luce.
Mentre noi ci scervelliamo per trovare una posizione al nuovo mobile ikea che vorremmo comprare,loro sfogliano beatamente il giornale (o giocano con il computer o guardano la televisione,insomma non ascoltano) ignorandoci bellamente.
Finchè non li trasciniamo all’ikea una domenica pomeriggio e poi li obblighiamo a montare un mobile con un sacchetto grande come uno di patatine di viti e vitine…
Roba da divorzio.
Per non parlare di tutti quegli ammennicoli che noi donne utilizziamo solo PER la BELLEZZA della casa.
Il vaso con le candele che sembra messo a caso sul mobile,una pila di libri mai letti ma che fanno chic…e i cuscini.
Pile di cuscini messi sul letto per bellezza ma che mai e poi mai andranno utilizzati che poi si sformano.
Io lo chiamo il rito della buona notte : spostare tutti i cuscini che non devo usare…
Mio marito invece li odia,mi minaccia tutte le sere di buttarli dalla finestra.
Cuscini a parte,con tutta l’energia che mi ritrovo in corpo oggi farò un sacco di cose…ho persino voglia di cucire.
E di dipingere.
E di scrivere.
E di cucinare…
Presente no? 
Quando volete fare troppe cose poi finisce che non ne combinate nemmeno una.
Per non rischiare,la torta la preparo subito.
Questa è talmente buona che mette tutti d’accordo…














UNA TORTA DA COCCO-LONE : 



Ricetta tratta dal sito Passionforbaking 
(con qualche piccola modifica)


ingredienti :


220 gr di biscotti tipo Digestive
80 gr di burro 
500 ml di crema pasticcera (raddoppiate le dosi della farina per renderla più soda)
100 gr di cocco essiccato
500 ml di panna montata
5 cucchiai di zucchero
cocco essiccato per la decorazione
1 pizzico di sale


Iniziate sbriciolando i biscotti finemente e facendo fondere il burro in un pentolino. Una volta fuso,mescolatelo insieme ai biscotti,allo zucchero e il pizzico di sale.
Amalgamate bene e con l’aiuto di un cucchiaio schiacciate e livellate bene il composto in una tortiera di 23 cm di diametro,imburratela e infarinatela precedentemente. 
Lasciate almeno un paio di centimetri di altezza di bordo laterale premendo bene con le dita per fare aderire la crosta alla teglia.
Infornate in forno caldo a 180° per 10 minuti dopodiché sfornate e fate raffreddare.
Mentre il forno è caldo fate dorare qualche cucchiaio di cocco essiccato,se vi dimenticate (come me) potete sempre farlo successivamente in padella.
Nel frattempo prendete la vostra crema pasticcera e amalgamateci bene il cocco essiccato.
Con l’aiuto di un cucchiaio spalmate la vostra crema al cocco e livellate bene. Riponete in frigorifero per almeno un paio di ore. Montate la panna con lo zucchero, e al momento di servire completate la vostra torta con un ultimo strato di panna e il cocco abbrustolito. 
Una vera delizia al cocco…







Gli Appetizer, Senza categoria

SONO LE 4 E TUTTO VA BENE.

26 Febbraio 2014

O meglio non va bene.
Ancora una volta mi giro e rigiro nel letto.
Spalanco gli occhi e vedo buio,ancora presto per alzarsi.
Il mio corpo langue sotto il tepore delle coperte ma la testa è già un turbinio di idee…
Di solito è in questo momento che mi vengono le idee migliori in fatto di cibo tra mille buoni propositi per la giornata (tipo NON giocare o almeno provarci,a Candy Crush fino a notte fonda).
Ne sa qualcosa mio marito…già la sera prima inizio a domandare cosa si potrebbe mangiare.
Non siamo di quelle coppie ” a menù fisso” come le chiamo io.
Parlo di quelle famiglie in cui ad ogni giorno della settimana è abbinata una ricetta prestabilità.
Ad esempio,oggi è mercoledì e a casa di mia suocera (potete scommetterci) per cena si mangerà : cotolette impanate.
E’ così da anni,probabilmente da sempre. 
Ieri ci sarebbe stato l’arrosto e via dicendo…
Non ne discuto l’utilità soprattutto per chi lavora e ha figli.
Gestire tutto e decidere cosa preparare per pranzo e cena credo sia un arduo lavoro. E la mia stima va a tutte queste donne!!
Però…non pensate che svegliarvi una mattina con ancora in mente l’hamburger grondante salsa bbq che stavate sognando e sapere invece di dover mangiare il minestrone sia un pò triste?
Che anche se non era minestrone ed erano costolette sarebbe stato uguale,per quanto io ami le costolette di maiale…preferisco sempre l’hamburger.
O meglio,preferisco poter scegliere.
Che è poi uno dei motivi che mi fa mettere passione in cucina e in quello che cucino.
Svegliarmi in piena notte con in testa l’idea di fare la pasta sfoglia non mi era mai capitato però.
Anzi,rettifico.
Era capitato già altre volte,ma leggendo la lunga preparazione per realizzarla avevo sempre lasciato perdere.
Ma non questa volta.
Ancora mezza addormenta,recupero il Ricettario in dotazione con il robot da cucina Kitchen Aid e scorrendo le prime pagine trovo subito la ricetta che cercavo.
PASTA SFOGLIA SEMPLIFICATA.
Perfetto.
Giuliva come un’oca assonnata torno a letto,cercando di non fare il minimo rumore (avete presente,no? Tipo elefante ubriaco in una cristalleria…) mi rinfilo sotto le coperte per cercare di dormire (e lasciar dormire mio marito) almeno un altro pò.
Quando mi sono svegliata ero fiera e tronfia come un pavone prima ancora di comprare il burro per preparare la sfoglia.
Vado a rileggere la ricetta,scendo più giù della lista degli ingredienti e il mio sguardo diventa perplesso…
Inizio a contare i vari passaggi,le pieghe,il tempo di attesa in frigorifero…e per fortuna che era semplificata la ricetta!!
Niente panico,si fa tutto.
Ho detto niente panico.




Ps. Lo ammetto,questa sera per accompagnare questi stuzzichini sapete cosa preparerò??? Mmmm..non ho idee…
Fammi pensare…ci sono! 
Cotolette impanate.
Predico bene…razzolo male.



















VOLEVI LA PASTA SFOGLIA…scrigno di spinaci e brie



ingredienti : 


per la sfoglia : Ricetta tratta dal ricettario Kitchen Aid

(Io ho dimezzato le dosi)

110 gr di farina
80 gr di burro
1 pizzico di sale
100 ml di acqua fredda


ingredienti : per il ripieno


400 gr di spinaci freschi 
200 gr di Brie
1 uovo per spennellare 
semi di papavero per la decorazione



Iniziate con il preparare la pasta sfoglia :
Setacciate il sale e la farina e amalgamate con 25 gr di burro tagliato a tocchetti.
(Mi raccomando,tenete sempre il burro in frigorifero tra una lavorazione e l’altra,deve essere freddo).
Mescolate finché si formeranno tante briciole.a questo punto unite a poco a poco l’acqua e cominciate ad impastare fino a far diventare l’impasto liscio e sodo. Avvolgete nella pellicola per alimenti e riponete in frigorifero per 30 minuti.
Se volete nel frattempo potete preparare gli spinaci che avrete precedentemente mondato e risciacquato abbondantemente.
Per fargli depositare tutta la terra vi consiglio di tenerli a bagno in una capiente ciotola e scolarli dall’acqua sporca più volte,rimettendoli poi a bagno in acqua pulita.
Passateli direttamente in una padella senza scolarli troppo.
Salate e coprite con un coperchio.
Nel giro di qualche minuto appassiranno rilasciando la loro acqua.
A me piace lasciare le foglie belle croccanti per cui le scolo e poi le inserisco in uno scolapasta dentro una ciotola inserita a sua volta in una ciotola più grande contente ghiaccio e acqua.
Così facendo interrompiamo la cottura e l’ossidazione e rimangono di un bel verde brillante.
Poi gli posiziono sopra un peso e le lascio scolare.
Riprendete la vostra pasta e con un matterello tiratela fino a raggiungere le dimensioni di 30 cm per 20.
Spolverate spesso con la farina sia la pasta che la spianatoia.
Tagliate a listarelle 18 gr (circa!) di burro e adagiatele all’interno della vostra pasta, formando un rettangolo più piccolo.
Ora ripiegate la pasta su stessa facendo combaciare i lati ma non sovrapponendoli,per il senso della lunghezza.
Ripiegate i due lati (quelli laterali senza il burro) per chiudere la pasta,riavvolgete con la pellicola e riponete nuovamente in frigorifero per 10 minuti.
Prendete l’impasto,giratelo al contrario e con il matterello ristendetelo nelle dimensioni iniziali.
Ripiegatelo (senza aggiungere burro)per la lunghezza facendo combaciare ma non sovrapporre la pasta e poi ripiegate su se stesso.
Riavvolgete con la pellicola e fate nuovamente riposare 10 minuti in frigorifero.
Ripetete l’operazione di stesura (aggiungendo il burro tagliato a listarelle) per altre due volte,ripiegando e riponendo in frigorifero 10 minuti (è una rottura lo so…).
Fate un ultimo passaggio di stesura e piegatura,riavvolgendo nella pellicola trasparente e ora fate riposare per almeno 1 ora.
Ci sono un sacco di tempi morti,lo so!!
Potete tagliare il Brie,nel frattempo,in fettine spesse e lunghe.
Comunque,spolverate la spianatoia e con l’aiuto delle mani iniziate a schiacciare la pasta,così si deformerà meno mentre la stendete. Con il matterello assottigliatela ma lasciatela consistente.
Ritagliatela in 4 rettangoli di uguali dimensioni,adagiate il brie sotto e posizionate qualche spinacio sopra. Richiudete la pasta come preferite (io ho fatto una treccia) e spennellate con l’uovo.
Spolverate con i semi di papavero e cuocete in forno già caldo a 190° per 20 minuti circa.
La sfoglia deve essere bella croccante e dorata…