Comfort Food, i Dolci

ELISA VS RABARBARO 1-0

20 Aprile 2016

Avete presente quando vi mettete in testa qualcosa?
E questo qualcosa si rivela più difficile del previsto?
Non so voi, ma io è proprio a questo punto che inizio a divertirmi.
Quando il gioco si fa duro…
Sempre stata così, fin da piccolina.
Quella volta mi intestardivo per il vestito della Barbie.
Ricordo una volta che per la promozione mia madre mi promise l’abito da sposa più sfarzoso che la bamboletta avesse mai visto.
Il giorno della promozione, nemmeno misi piede in casa che obbligai mia madre a mantenere la promessa.
Mia madre, santa donna mi caricò in macchina e mi portò al super dove vendevano scansie di giocattoli da sogno.
Ma del vestito da sposa di Barbie nemmeno l’ombra.
L’unico cosa che poteva dare l’idea di un matrimonio era l’abito tipico olandese.
Mi correggo, la camiciola bianca con ruches era l’unica cosa che sembrava vagamente e guardando con un occhio chiuso e uno aperto, qualcosa da sposa.
La camicia da notte forse.
Comunque, l’abito da Frau Blucher proprio no.
E quindi costrinsi mia madre a girare per tutti i negozi in cui potevano avere l’agognato abito.
Fortunatamente abitavamo in una piccola città, al massimo avremo girato 5/6 negozi ma se ci penso adesso non riesco a credere che mia madre non mi abbia strangolato.
Anche perché non immaginate nemmeno che alla fine dell’infruttuosa ricerca l’abbia costretta a riportarmi al super ed acquistarmi il vestito di Frau Blucher, vero?
E invece fu proprio così, quel giorno in preda al motto “Devo assolutamente comprare qualcosa” scusa la promozione agguantai anche un set da dottoressa oltre che al vestito.
Crediate sia finita qui?
La prima volta in cui mi portò a Rimini dai nonni non smisi di rompere la bolas finché non trovò il benedetto, o maledetto direi, vestito.
Sempre stata una bambina facile e carina io.
Manco per idea.
Il volto da angioletto inganna un po’ ma chi mi conosce veramente sa che se mi metto in testa una cosa deve essere quella.
Sono come un treno.
A volte mi rendo conto di farlo anche per delle cose futili e sciocche ma purtroppo in me parte una sorta di sfida e non sono certo una che si tira indietro.
Non sono poi molto cambiata da quella bambina capricciosa a parte il fatto che ora rompo le bolas a mio marito invece che a mia madre.
E’ stato lui a sorbirsi settimane di improperi e smadonnamenti vari perché non trovavo il rabarbaro.
Questo il mio ultimo capriccio.
Gambi color rosso amaranto dal sapore agrumato.
Introvabili chiaramente.
E assolutamente indispensabili per una foodblogger.
C’è da dire che anche il signor rabarbaro ci ha messo del suo.
Oramai me lo sognavo anche la notte, per trovarlo ho fatto cose che voi umani…
Mi sono pure sentita dire “Mi spiace signora, ma non vendiamo alcolici”.
E passi che pensino che il rabarbaro sia solo un liquore, ma darmi della signora proprio non lo accetto.
Qualunque tipo di dolce si cui si posavano i miei occhi era composto, ca va sans dire, dal rosso ortaggio.
Avevo quasi perso le speranze.
Quasi, significa che avevo telefonato persino alla lontana parente inglese per sapere se passava da queste parti e me ne allungava un paio di  mazzi.
E poi…
La luce.
L’ho trovato!
O meglio lui ha trovato me.
Mi stavo proprio lamentando del fatto che non lo trovavo manco a morire con la negoziante.
Mi ha detto di girarmi sulla destra e…eccolo lì, in tutto il suo splendore.
Si è meritata un abbraccio sapete?
Anche mio marito la ringrazia, almeno per un paio di settimane avrà un po’ di tregua.
Diciamo…giorni, anzi ho già in mente una cosa ma non ditegli niente.
Nel frattempo preparo una galette che devo smaltire tutto il rabarbaro che ho comprato, la ricetta della mia amica Monica è perfetta.


GALETTE FRAGOLE E RABARBARO 1-3435

GALETTE FRAGOLE E RABARBARO
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Prep Time
20 min
Cook Time
30 min
Total Time
50 min
Prep Time
20 min
Cook Time
30 min
Total Time
50 min
Ingredients
  1. 400 gr rabarbaro
  2. 150 gr di fragole
  3. 250 gr di farina 1
  4. 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  5. 100 gr di zucchero mascobado
  6. 160 gr di burro
  7. 100 ml di acqua
  8. 1 pizzico di sale
  9. 1 pompelmo
  10. 1 uovo
Instructions
  1. Lavate il rabarbaro e affettatelo non troppo sottilmente.
  2. Lavate e mondate anche le fragole, tagliandole a metà.
  3. Ora coprite con 30 gr di zucchero e spruzzate con il succo di mezzo pompelmo.
  4. Mescolate e lasciate macerare.
  5. Preparate la frolla unendo la farina con il lievito e il burro tagliato a dadini.
  6. Aggiungete lo zucchero rimasto e il sale e mescolate grossolanamente fino a formare grosse briciole, unendo l'acqua un po' alla volta.
  7. Formate un impasto sodo e dategli la forma di una sfera.
  8. Coprite con pellicola trasparente e fate riposare in frigorifero per 30 minuti.
  9. Infarinate una spianatoia e stendete l'impasto in maniera omogenea e lasciandolo un poco spesso.
  10. Foderate una teglia con carta forno e adagiate la frolla.
  11. Inserite al centro il composto di fragole e rabarbaro.
  12. Richiudete i lati della sfoglia e spennellate con l'uovo sbattuto.
  13. Spolverate con poco zucchero mascobado e infornate.
  14. Cuocete in forno caldo per 30 minuti a 175 gradi.
  15. Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire.
Notes
  1. Potete sostituire l'uovo per spennellare la frolla con del latte o del miele.
Adapted from One Cake In A Million
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/
GALETTE FRAGOLE E RABARBARO 6-3459

GALETTE FRAGOLE E RABARBARO 4-3453

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Comfort Food, Contorni, Gli Appetizer

STORIA DI UNA FRITTATA CHE SI CREDEVA UNA GALETTE

7 Aprile 2016

Sono sempre stata così.
Da quando ho memoria.
Mi sveglio con un’idea in testa e devo fare di tutto per realizzarla.
A volte ci perdo proprio il sonno.
Soprattutto quando cerco proprio nel riposo una qualche ispirazione.
E’ già, spesso e volentieri è proprio di notte che mi vengono in mente nuove idee.
Si va dalle ricette al cambio di mobilio passando tra qualche breve sogno che tanto io non me li ricordo mai.
Tornando a noi, questa mattina ho aperto gli occhi e già sapevo.
Avrei preparato un dolce al rabarbaro.
Forse deve avermi influenzato il film visto prima di andare a letto di cui non ricordo manco il titolo.
Ma mi sono addormentata con in testa la torta al rabarbaro preparata dalla protagonista e così eccoci…
Niente di strano penserete.
Avete mai provato a cercare il rabarbaro?
Ecco, provateci e poi mi saprete dire.
Io ero andata a colpo sicuro.
Ce l’hanno sempre.
A parte oggi.
E’ rimasta sbigottita anche la commessa nel non vederlo nelle ceste.
La mia solita fortuna.
Figuriamoci se mi do per vinta così facilmente.
Non sia mai.
Che trovi il rabarbaro oggi, ho pensato sconsolata all’ennesimo buco nell’acqua.
Mi hanno addirittura chiesto cosa fosse.
Quasi mi mettevo a piangere.
Comunque, del colorato rabarbaro nemmeno l’ombra.
Che fare, a parte disperarsi?
Come soddisfare la mia voglia di cucinare e fotografare, se manca proprio l’ingrediente necessario?
Ho guardato nelle sporte della spesa e l’idea mi ha folgorato.
Cercando il rabarbaro avevo fatto incetta di ogni ben di dio.
Uova d’oca e di gallina, formaggio nostrano e un bel mazzetto di erbette rare.
Spontanee e primaverili.
Nasce quindi una frittata veloce e buonissima.
Doveva essere una galette al rabarbaro ma chi glielo spiega?

FRITTATA DI UOVA D'OCA CON ERBE RARE-3221

FRITTATA CON ERBETTE RARE
Serves 2
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Prep Time
15 min
Cook Time
20 min
Total Time
35 min
Prep Time
15 min
Cook Time
20 min
Total Time
35 min
Ingredients
  1. 200 gr di erbe miste
  2. 2 uova d'oca
  3. 30 gr di pecorino sardo
  4. sale
  5. pepe
Instructions
  1. Lavate le erbe mettendole a bagno in una ciotola capiente.
  2. Lasciate depositare la terra sul fondo e sciacquatele.
  3. Ripetete l'operazione per un paio di volte, finché l'acqua non rimarrà limpida.
  4. Asciugatele bene e tritatele finemente con un coltello.
  5. Rompete le uova in una ciotola.
  6. Salate e pepate e unite il formaggio grattugiato.
  7. Sbattete bene e amalgamate il tutto.
  8. Unite le erbe e mescolate.
  9. Foderate con carta forno uno stampo e versatevi il composto.
  10. Fate cuocere in forno già caldo a 200 gradi per 20 minuti.
  11. Lasciate raffreddare prima di togliere dallo stampo.
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/
FRITTATA DI UOVA D'OCA CON ERBE RARE 1-3222

FRITTATA DI UOVA D'OCA CON ERBE RARE 2-3231

FRITTATA DI UOVA D'OCA CON ERBE RARE 3-3245

FRITTATA DI UOVA D'OCA CON ERBE RARE 5-3265

FRITTATA DI UOVA D'OCA CON ERBE RARE 8-3302

FRITTATA DI UOVA D'OCA CON ERBE RARE 15-3328

 

 

Comfort Food, PRIMI PIATTI

MALEDETTA PRIMAVERA

1 Aprile 2016

Non ci sono più le stagioni di una volta.
Così si dice.
Eppure io sono consapevole del cambiamento in atto.

Lo sento nell’aria…maledetti pollini.
Me ne accorgo al mattino quando mi sveglio…più stanca di quando sono andata a letto.
Maledetta vecchiaia.
Una volta, quando ero giovane la primavera era un tripudio di ormoni e serotonina a palla.
Ora è un insieme di starnuti, acciacchi vari e gastrite di stagione.
Ma comunque la primavera rimane sempre la mia stagione preferita.
E’ un risveglio dell’anima.
Me ne accorgo al mattino presto quando io e Denver usciamo per la passeggiata.
Non puoi certo portare un cane corso a fare i bisogni all’angolo come puoi fare con un pincher.
Denver vuole sgroppare, preferibilmente di prima mattina quando hai appena preso il caffè.
D’orzo per di più,visto che la caffeina normale ahimè non la tollero.
Immaginate quindi con che faccia sveglia mi aggiro all’alba per le strade.
Ma quando arrivo al fiume è tutta un’ altra storia.
L’erba è tornata ad essere verde e le margherite ne ricoprono buona parte.
Giorno per giorno fanno capolino nuovi fiori e io mi rendo conto di conoscerne pochissimi.
Mai stata una da fiori…eppure in questi giorni mi vedo tornare a casa con tulipani selvatici raccolti nel campo e pasqualotti colorati che mi inebriano con il loro profumo.
Quanto vorrei conoscere al meglio le piante che mi circondano durante la nostra passeggiata mattutina.
Già mi vedo a raccoglier fiori di borragine e ortica e tornata a casa preparaci dei succulenti piatti come faceva nonna.
Il nonno era il vero conoscitore di piante ed erbe e le utilizzava anche per i medicamenti naturali.
Vorrei averlo conosciuto di più ed averlo ascoltato più a lungo quando mi spiegava quali erbe raccogliere e quali invece no.
Ma ero solo un bimbetta.
Bionda e lentigginosa che cercava sempre un buon motivo per andare in giro per i campi.
Poi crescendo avrei voluto essere una di città, tutta nebbia e cemento.
Ho sviluppato tardi il legame con la terra, la mia terra.
Ma ora più che mai sento il bisogno di coltivarla e di cibarmi delle sue primizie.
Un ritorno alle origini, quando c’erano ancora le mezze stagioni.
Quando si potevano mangiare anche le fragole ed io ero solo una bimbetta bionda e lentigginosa.

RAVIOLI CAVOLO NERO E RICOTTA 3-3163

RAVIOLI CAVOLO NERO E RICOTTA
Serves 2
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Prep Time
45 min
Cook Time
15 min
Total Time
1 hr
Prep Time
45 min
Cook Time
15 min
Total Time
1 hr
Ingredients
  1. 500 gr di ricotta di mucca
  2. 1 cespo di cavolo nero
  3. 250 gr di farina 1
  4. 1 uovo d'oca
  5. 50 gr di parmigiano
  6. 25 gr di burro salato
  7. olio evo
  8. salvia
  9. pepe
  10. sale
Instructions
  1. Mettete a scolare la ricotta.
  2. Preparate la sfoglia formando una fontana con la farina e rompendo l'uovo al centro.
  3. Unite la farina poco alla volta e iniziate ad impastare unendo, se serve, un cucchiaio di acqua per dare elasticità.
  4. Continuate ad impastare finché otterrete un impasto liscio e sodo.
  5. Formate una pagnotta e coprite con un canovaccio umido e lasciate riposare.
  6. Mondate e lavate il cavolo nero e sbollentatelo in una padella.
  7. Salate e fate cuocere una decina di minuti.
  8. Se asciuga troppo unite un poco di acqua.
  9. Scolate bene e tritate finemente il cavolo nero.
  10. Unitelo alla ricotta e al parmigiano e mescolate bene.
  11. Stendete la sfoglia sottile.
  12. Con l'aiuto di due cucchiaini formate delle sfere con l'impasto di cavolo e formaggio e adagiatele sulla sfoglia distanziate tra loro.
  13. Ricoprite con la metà della sfoglia libera e ritagliateli con uno stampo per ravioli.
  14. Mettete a bollire abbondante acqua salata e unite un filo d'olio così la pasta non si attaccherà.
  15. Versate i ravioli e fate cuocere per 2 minuti circa.
  16. Scolateli e saltateli insieme al burro salato e alle foglioline di salvia.
  17. Spolverate con il pepe e il parmigiano.
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RAVIOLI CAVOLO NERO E RICOTTA 13-3169

RAVIOLI CAVOLO NERO E RICOTTA 5-3181

RAVIOLI CAVOLO NERO E RICOTTA 6-3192

i Dolci

COME FOSSE IERI

23 Marzo 2016

Un anno di ricette, fotografie e parole.
Un anno di grembiuli infarinati, stoviglie sporche e notti insonni.
Un anno di chiacchiere, post da scrivere e ricette da preparare.
Un anno di addii, di nuove amicizie e di amori.
Un anno di nuove nascite, nuovi arrivi a quattro zampe e matrimoni.
Un anno di nuove sfide, di successi e a volte anche di lacrime. 
Un anno emozionante.
Un anno di iFood.
Un anno di noi.

Un anno di infinito amore per il cibo.

Io, soprannominata la prolissa, mi perdo nelle mille parole che vorrei dire.
Le mani rimangono immobili sulla tastiera e la testa non sa da che parte iniziare a scrivere qualcosa di dannatamente buono.
Ma non c’è bisogno di tanti giri di parole per dire quello che voglio dire.
E quindi vi lascio con pocherighe ma sentite veramente.
Grazie di cuore.
A chi ci ha creduto, a chi ci ha messo la faccia e a chi le mani.
A chi ci ha messo il sonno e le ore rubate alla famiglia.
Grazie.
A tutti quelli che ogni giorno fanno in modo che iFood non sia più solo un sogno ma una splendida realtà.

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA 3-3121

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA
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Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Ingredients
  1. 180 gr di zucchero
  2. 200 gr di farina 1
  3. 8 gr di lievito per dolci
  4. 80 gr di olio di arachide
  5. 1 pizzico di sale
  6. 10 gr di fiori di camomilla essiccati
  7. 110 ml di acqua
  8. 3 uova fresche
  9. 120 gr di zucchero a velo
  10. burro
Instructions
  1. Riscaldate l'acqua per preparare la camomilla.
  2. Mettete i fiori in un colino da tè e lasciate in infusione per 7 minuti.
  3. Montate a neve gli albumi e mettete da parte.
  4. In una grande ciotola setacciate la farina insieme allo zucchero, il lievito e il pizzico di sale.
  5. Formate una fontana e al centro inserite i tuorli, l'olio e 90 ml di camomilla.
  6. Mescolate bene con un cucchiaio e unite gli albumi poco alla volta.
  7. Mescolate dal basso verso l'alto per non smontare il composto.
  8. Amalgamate bene e versate in uno stampo in alluminio imburrato e infarinato.
  9. Fate cuocere in forno già caldo a 165 gradi per 40 minuti.
  10. Preparate la glassa all'acqua utilizzando la camomilla restante e lo zucchero a velo.
  11. Riscaldate la camomilla e unite lo zucchero a velo.
  12. Con un cucchiaio amalgamate bene lo zucchero fino ad ottenere una glassa lucida.
  13. Sfornate la fluffosa e lasciate raffreddare prima di sformarla.
  14. Togliete con delicatezza dallo stampo.
  15. Decorate con la glassa e i fiori di camomilla.
Notes
  1. Ho usato uno stampo in alluminio tradizionale di 18 cm.
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/
FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA-3113

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA 4-3127

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA 5-3129

FLUFFOSA ALLA CAMOMILLA 6-3131

Comfort Food, i Dolci

VOCE DEL VERBO : #iomangiolafuffosa

3 Marzo 2016

Ma voi l’avete mai provata?
No perché se così non fosse dovete subito correre ai ripari.
Anche io ho tentennato all’inizio e non certo per la bontà della torta.
La sua sofficità, o meglio fluffosità mi ha incuriosito e affascinato da subito.
Ma il marito era categorico.
Niente torte a prova di uxoricidio grazie.
Dovete sapere che il maritino ha qualche problema con le torte soffici, rischia sempre il soffocamento.
Ricordo ancora una volta il colore paonazzo del suo viso mentre si strozzava con una ciambella compera.
Ricordo anche che io gli tendevo la bottiglia di acqua ma lui no, voleva il the freddo…ma questo è un altro discorso.
Comunque da quella volta, che ve lo dico a fare, bandite ciambelle, ciambelloni e simili dalla mia cucina.
Ogni dolce lievitato è categoricamente vietato dal maritino.
Ma come resistere al potere della fluffosa? 
E’ così semplice da preparare da poterla fare ad occhi chiusi.
Basta avere lo stampo giusto.
Immaginate la faccia di mio marito quando gli ho detto che volevo acquistare suddetto stampo.
“Stai cercando di uccidermi?”
Credo sia chiaro che non era assolutamente d’accordo all’acquisto.
Figuriamoci monetizzarlo.
E così…sconsolata…ho pensato che la fluffosa sarebbe rimasta solo un miraggio.
Probabilmente questa torta non sa da fare…mi sono detta.
Non ci avrete mica creduto?
Sapete bene che non potevo certo rimanere con il dubbio.
La curiosità andava appagata così come la voglia di una bella fettona di torta.
Vi dico la verità, l’ho preparata quasi di nascosto.
Ho fluffato in gran segreto, nel silenzio più tombale della mia cucina.
L’ho guardata crescere in forno emozionata come una bimba e con terrore ho dovuto aspettare che si freddasse per toglierla dallo stampo.
Questo perché non posseggo lo stampo originale, ma vaglielo a spiegare a mio marito.
Lo stupore nel vederla intatta e così fluffy ha sciolto ogni dubbio.
La leggerezza poi è strabiliante, ne puoi mangiare fino a metà senza avere sensi di colpa.
L’altra metà magari lasciatela per la colazione perché un’altra delle doti della fluffosa è che si mantiene benissimo per svariati giorni.
Peccato che la mia sia arrivata si e no al dopocena.
Mi sembra abbastanza ovvio che la fluffosa è stata un successone anche con il marito.
Dice che ora ne vuole almeno una alla settimana.
E quando ha saputo che si può fare anche al cioccolato si è emozionato talmente tanto da versare quasi una lacrima.
Credo sia arrivato il momento di tornare alla carica con l’acquisto dello stampo originale…

Ovviamente devo ringraziare la mia cara amica Monica, la fluffosa è tutta sua.
Questa sua strabiliante torta è diventata così famosa che non ci crede nemmeno lei.
#iomangiolafluffosa e voi?

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 6-2883

FLUFFOSA ALLA LAVANDA
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Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Prep Time
10 min
Cook Time
40 min
Total Time
50 min
Ingredients
  1. 50 gr di zucchero aromatizzato alla lavanda
  2. 130 gr di zucchero semolato
  3. 90 ml di tea Harrod's n. 14
  4. 80 gr di olio di arachide
  5. 8 gr di lievito per dolci
  6. 200 gr di farina 1
  7. 1 pizzico di sale
  8. 4 uova fresche
  9. fiori di lavanda essiccati e zucchero a velo per decorare
Instructions
  1. Riscaldate il forno a 165 gradi.
  2. Imburrate e infarinate il vostro stampo ( se non è l'originale della Wilton ) e mettete da parte.
  3. Separate i tuorli dagli albumi e montate a neve ben ferma questi ultimi.
  4. In una ciotola setacciate la farina con il lievito, lo zucchero e il sale.
  5. Formate una fontana e al centro inserite l'olio, i tuorli e il tea.
  6. Mescolate bene gli ingredienti e solo alla fine unite gli albumi con movimenti dal basso verso l'alto per non smontarli.
  7. Riempite il vostro stampo con il preparato e fate cuocere in forno per 40 minuti.
  8. Per controllare la cottura fate la prova stuzzicadenti.
  9. Lasciate raffreddare completamente lo stampo prima di capovolgerlo.
  10. Lasciatela scivolare dallo stampo con attenzione e dolcemente.
  11. Spolverizzate la vostra fluffosa con lo zucchero a velo e con i fiori di lavanda.
Notes
  1. Per realizzare la mia fluffosa ho utilizzato uno stampo da budino in alluminio del diametro di 18 cm.
  2. Le dosi per questo stampo le ho tratte dalla ricetta della mini-fluffosa della mia amica Vaty
  3. Potete sostituire il tea con altri liquidi
  4. Il tea n. 14 di Harrod's è una miscela di varietà Assam, Ceylon, Darjeeling e Keniota.
  5. La fluffosa si mantiene bene per giorni in un porta-torte o in una scatola di latta.
Adapted from FLUFFOSA DI MONICA ZACCHIA
La tagliatella ñuda https://latagliatellanuda.it/
FLUFFOSA ALLA LAVANDA PicMonkey Collage
FLUFFOSA ALLA LAVANDA 4-2877

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 8-2893

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 9-2901

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 12-2917

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 10-2904

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 14-2923

FLUFFOSA ALLA LAVANDA 20-2950